Libri di Walter E. Crivellin
C’era una volta... il Risorgimento. La storia in versi raccontata ai bambini
Agata Reitano Barbagallo
Libro: Libro rilegato
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 64
45 filastrocche e tante pillole di storia per conoscere vicende e personaggi (tra i quali Cavour, D’Azeglio, De Amicis, don Bosco, Mazzini, Pellico, Verdi, Vittorio Emanuele II) di un momento fondamentale per l’Italia. Un modo divertente per incuriosire i bambini e invitare gli adulti – genitori e insegnanti – a raccontare la storia! Stai attento... sai com’era l’Italia prima del Risorgimento? Sembrava il vestito di Arlecchino, tutte toppe, cucite di fino. Toppe di qua e toppe di là, poco pane, nessuna libertà! Alzava la voce lo straniero usando le bugie a disonor del vero. Per fortuna che c’eran pensatori, musicisti, poeti, gran scrittori, che volevan l’Italia indipendente, libera dallo straniero, intelligente. Quanti eroi hanno dato la vita!La storia dice: «A che è servita?». A rifare l’Italia tutta intera come un vestito nuovo a primavera. Prefazione di Walter E. Crivellin. Età di lettura: da 8 anni.
Istruzione e formazione. La Provincia Piemontese dei Fratelli delle Scuole Cristiane
Walter E. Crivellin
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 544
Dal 1829, data del loro arrivo nella capitale sabauda, i Fratelli delle Scuole Cristiane, seguaci di Jean-Baptiste de La Salle, diedero avvio a un susseguirsi intenso di iniziative in campo scolastico-educativo e in breve tempo i loro progetti e realizzazioni si diffusero nei principali centri del Regno sardo. Anche dopo l'estromissione dall'istruzione pubblica l'istituto lasalliano mise in atto notevoli sforzi di rinnovamento sia sul fronte economico sia su quello pedagogico. Momenti e aspetti diversi della loro opera nella storia quasi bicentenaria della Provincia Piemontese vengono analizzati in questo volume con contributi di vari studiosi. Accanto alle coordinate storiche che ne hanno accompagnato concretizzazione e diffusione, specifica attenzione è dedicata agli indirizzi pedagogici propri della congregazione lasalliana, ai suoi principi ispiratori in tema di insegnamento, al notevole apporto nel settore dell'editoria scolastica. Sono ugualmente considerati altri ambiti formativi (culturali, catechistici, spirituali, associazionistici) nei quali l'operato dei Fratelli delle Scuole Cristiane trovò attuazione specie nel XX secolo. Nata sulla base del recente riordino e catalogazione del ricco materiale raccolto nell'archivio e nella biblioteca della Provincia Piemontese, l'opera avvia una prima sistematica esplorazione del ruolo di un istituto distintosi tanto nella battaglia contro l'analfabetismo e nell'affrancamento culturale di classi disagiate quanto più in generale in un progetto pedagogico e formativo di più ampia portata.
Storia dell'ordine di san Camillo. La provincia piemontese
Walter E. Crivellin
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 140
Una vasta opera di riordino degli archivi dell'Ordine dei Ministri degli Infermi fondato da San Camillo de Lellis ha consentito di ricostruire con nuove fonti e prospettive le vicende dei Camilliani, che, in oltre 400 anni di storia, hanno tenuto fede al mandato di "testimoniare l'amore di Cristo verso i malati" nei momenti di calamità e di maggiore vulnerabilità dell'esperienza umana. In questo percorso di ricerca si è avviata un'articolata opera editoriale sulla storia delle Province camilliane. Il volume "Storia dell'Ordine di San Camillo. La Provincia Piemontese" ripercorre il processo di insediamento dei Ministri degli Infermi nei territori di Casa Savoia nel primo Ottocento e i principali successivi sviluppi della presenza camilliana nel mutato contesto civile e religioso del XX secolo.
Quale democrazia? Dottrina sociale cristiana e programmi politici alle soglie del XX secolo
Walter E. Crivellin
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 240
Il concetto di democrazia ha attraversato una storia complessa e controversa e ancora oggi siamo alla ricerca di una definizione universalmente condivisa. La cultura della democrazia ha conosciuto tuttavia progressive tappe di maturazione e di diffusione e può essere considerata aspetto irrinunciabile del nostro agire politico. Nel dibattito in questione si è inserito a più riprese e con esiti controversi anche il pensiero cristiano, di cui una stagione di accorata verifica hanno rappresentato gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento. Queste pagine si soffermano su un momento del contrastato confronto tra cristianesimo e democrazia, lasciando spazio ad alcune voci che ne hanno interpretato letture e approcci diversificati e talora nettamente divergenti. Un'analisi che potrebbe suggerire qualche spunto per ripercorrere tappe ed esiti del progetto democratico e dei valori ad esso sottesi.
Carlo Donat-Cattin e Torino. Giornalista, sindacalista, amministratore pubblico. Scritti 1945-1958
Giuseppe Bracco, Walter E. Crivellin, Stefano Musso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2011
pagine: 296
Una vita legata a Torino, alla nascita della Cisl, al confronto spesso duro con la Fiat, all'ondata biblica dell'immigrazione vissuta come consigliere comunale e provinciale. Carlo Donat-Cattin, sindacalista, amministratore pubblico e prima ancora giornalista, capace di analizzare e denunciare i problemi di un mondo uscito dalle macerie della guerra ed avviato verso il miracolo economico, è il protagonista di questi tre saggi, che abbracciano gli anni quaranta e cinquanta del XX secolo. Dai suoi articoli e scritti, qui proposti e analizzati, emerge con forza una fase decisiva per la crescita industriale e per la trasformazione di Torino da città a metropoli, così come si scoprono le radici culturali e politiche di colui che diventerà a partire dagli anni sessanta, un leader nazionale. Prefazione di Beppe Del Colle.
Giuseppe Rapelli e «Il Lavoratore». La formazione di un sindacalista cattolico nella Torino anni '20. Con la ristampa anastatica della rivista «Il lavoratore»
Giovanni Rapelli
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 272
Giuseppe Rapelli può essere annoverato tra i protagonisti della vita sindacale, associazionistica e politica nell’Italia del ’900. Dopo la militanza nello scenario torinese del primo dopoguerra, al sorgere del fascismo si trovò giovanissimo alla guida dell’organizzazione sindacale cristiana torinese e nello stesso periodo condivise, sul terreno politico, la breve stagione del Partito Popolare. Nel secondo dopoguerra seppe affiancare la presenza sul piano locale alle nuove funzioni esercitate in ambito nazionale, sia in campo politico come membro dell’Assemblea costituente e successivamente come parlamentare democristiano, sia in campo sindacale dapprima come segretario della CGL unitaria per la corrente cristiana e come promotore, poi, di un tentativo di rinascita del sindacalismo cattolico.In questo volume il figlio di Giuseppe Rapelli ricostruisce le tappe dell’impegno giovanile del padre, riservando particolare attenzione alle esperienze sindacali e alle emblematiche vicende legate alla rivista «Il Lavoratore». Pubblicata dal gennaio al settembre 1926, in essa si ritrovano infatti vari temi al centro del vivo dibattito dell’epoca, nel quale associazioni e movimenti, partiti e istituzioni si confrontarono con la progressiva chiusura di ogni spazio democratico da parte del regime fascista.«Nella Torino di Gramsci e Gobetti, Rapelli rappresenta una delle espressioni della cultura sociale e politica di matrice cattolica che sostiene l’esigenza di un aperto e coraggioso confronto, che vuole condurre su un terreno comune rivendicazioni, diritti, aspirazioni e progetti del movimento operaio. […] Il personaggio appare indubbiamente scomodo (nel sindacato, nel partito, nelle organizzazioni cattoliche) e tale rimarrà anche successivamente, spesso al centro di contrasti e polemiche. Accanto ad una figura non sempre compresa e spesso isolata, emerge nel contempo e con altrettanta evidenza il personaggio coerente, il militante disinteressato, il convinto assertore dei propri ideali perseguiti con tenacia, diffidente verso i facili compromessi e le scorciatoie accomodanti.» (Dalla Prefazione di Walter E. Crivellin)
Cattolici, politica e società in Piemonte tra '800 e '900
Walter E. Crivellin
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 224
Queste pagine ripercorrono alcuni momenti che hanno caratterizzato un secolo di presenza del movimento cattolico in Piemonte. La fase successiva all’unificazione nazionale e i dibattiti sulle questioni sociali di fine ’800, l’esperienza del popolarismo e l’impatto con il fascismo e con i regimi dittatoriali dell’Europa tra le due guerre mondiali, la Resistenza e la ricostruzione, fino ai nuovi scenari degli anni settanta del ’900, rappresentano altrettante occasioni in cui si confrontano voci e protagonisti della cultura, della stampa, dell’associazionismo e della militanza politica.