Libri di Vincenzo Pacillo
Lo «Statuto fondamentale degli Stati di S. Chiesa» del 1848
Achille Silvestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 192
Achille Silvestrini è una figura straordinaria nella storia della Chiesa contemporanea, capace di coniugare profondità spirituale, diplomazia raffinata e un'autentica apertura al mondo. Questo volume offre al pubblico la sua tesi di laurea, discussa nel 1948 all'Università di Bologna, un documento che già prefigurava la lucidità intellettuale e l'acume giuridico che avrebbero caratterizzato il suo operato futuro. Lo studio dello Statuto fondamentale degli Stati della Chiesa del 1848, da semplice indagine storico?giuridica, si trasforma in una riflessione sulle peculiarità dello Stato pontificio, sul costituzionalismo e sul rapporto tra cattolicesimo, teocrazia e modernità. La formazione di Silvestrini lo ha reso un protagonista della «diplomazia della speranza», capace di dialogare con ogni interlocutore oltre le barriere ideologiche: la sua partecipazione da protagonista alla Conferenza di Helsinki del 1975 ne conferma l'impegno per la pace e la giustizia internazionale. Questo testo non solo illumina il suo percorso intellettuale, ma invita a riscoprire la sua visione di una Chiesa capace di interagire con il mondo senza perdere la propria identità.
Lezioni di diritto e religione
Vincenzo Pacillo, Bassira Hussen
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 272
Questo manuale di diritto e religione offre un'analisi chiara e aggiornata delle dinamiche giuridiche che regolano il rapporto tra Stato e fenomeno religioso, rivolgendosi a studenti, docenti, ricercatori e professionisti del settore giuridico. Attraverso un approccio analitico ma attento alle esigenze didattiche, il volume si propone di analizzare temi cardine, quali la laicità e la tutela della libertà di coscienza e religione, alla luce delle sfide poste dalla gestione del pluralismo confessionale. Particolare attenzione è dedicata all’impatto del Decreto Legislativo 125/2024, in materia di sostenibilità e tutela della libertà religiosa nel contesto lavorativo, e alle più recenti decisioni della Corte costituzionale italiana e della Corte europea dei diritti dell’uomo. L’approfondimento di casi concreti, il linguaggio chiaro e l’analisi della giurisprudenza rendono questo manuale uno strumento essenziale per orientarsi nella regolamentazione giuridica del fatto religioso.
Per sempre giovane. La laicità nel dibattito culturale francese: scrittori e politica ecclesiastica da Victor Hugo a Annie Ernaux
Vincenzo Pacillo
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 354
Con uno sguardo che spazia da Victor Hugo a Annie Ernaux, il libro indaga la complessa interazione tra la sfera letteraria e quella giuridica con riferimento all'idea di laicità in Francia. L'affare Dreyfus, l'intervento degli écrivains durante le due guerre mondiali e le successive evoluzioni nel panorama politico e sociale francese offrono infatti un contesto ricco e variegato per esplorare le interazioni della letteratura con le questioni della libertà religiosa, della separazione tra Stato e Chiesa e della tutela dei diritti fondamentali in condizioni di uguaglianza. In particolare, dedicando una sezione specifica agli anni successivi al 1964 Vincenzo Pacillo evidenzia come la nascita della figura dell'intellettuale specifico imponga di aggiungere all'analisi della letteratura quella del pensiero filosofico e sociologico, nell'ottica di presentare una visione olistica che trascenda non solo l'analisi meramente giuridica, ma anche l'approccio tradizionale di "diritto e letteratura". Attraverso tale lente, il libro invita a considerare la laïcité non solo nei termini di un principio giuridico ma quale fenomeno complesso, il cui significato e la cui applicazione sono profondamente intrecciati con la storia culturale della Francia. Con la conseguenza che la sua piena comprensione richiede un'analisi proiettata al di là delle norme giuridiche secondo un approccio umanistico al diritto ecclesiastico capace di offrire una prospettiva rinnovata e arricchente, rivelando quanto la letteratura e il pensiero abbiano contribuito non solo a definire, ma anche a difendere e a promuovere il relativo concetto nel contesto francese e oltre. Presentazione di Aljs Vignudelli.
La crisi dell'insegnamento e il diritto all'istruzione
Charles Péguy
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 125
Deluso dal "tradimento" di Jean Jaurès, il quale - a suo avviso - sacrifica l'ideale sull'altare della demagogia parlamentare, Charles Péguy enfatizza gli aspetti più mistici e profetici dell'idea socialista, immaginando (o meglio, vivendo con la fede in) una realtà politica di cui l'obbiettivo finale non deve essere né l'uguaglianza, né la giustizia borghese, né la carità, quanto piuttosto la relazionalità fondata sulla concordia, sulla realizzazione di una consonanza di spirito capace di portare all'affetto e all'aiuto reciproco. Il volume pubblica, in traduzione originale e inedita in lingua italiana, tre saggi di questo autore singolarissimo incentrati sulla questione educativa: tre saggi accomunati dal denominatore comune del rapporto tra la centralità dell'insegnamento e le criticità del sistema di istruzione.
Buon costume e libertà religiosa. Contributo all'interpretazione dell'art. 19 della Costituzione italiana
Vincenzo Pacillo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: VIII-184
Come è noto il limite esplicito alla libertà religiosa individuale enunciato dall'art. 19 Cost. riguarda non i principi ed i dogmi su cui si fonda una determinata credenza di religione, ma esclusivamente i riti praticati dai suoi adepti. La valutazione di conformità (o di contrarietà) al buon costume non deve dunque essere attuata con riferimento alle norme, alla tavola di valor al portato teologico su cui si fonda un gruppo confessionale, ma esclusivamente in relazione ad atti concreti, di carattere rituale, posti in essere dai fedeli di quest'ultimo. La trattazione dapprima si occupa della definizione giuridico di "rito", poi del concetto di "buon costume" nell'ordinamento italiano ed infine delle conseguenze giuridiche concrete dell'estrinsecazione di alcune forme di ritualità ritenute non conformi a Costituzione.

