Libri di Vincenzo Marasco
Nunziato Setaro. Il sapiente e caparbio testimone dell'arte bianca di Torre Annunziata. Aspetti storici e contemporanei dell'ultima grande impresa pastaia torrese
Vincenzo Marasco, Lucia Muoio, Antonio Papa
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 44
I Setaro, pastificatori di Torre Annunziata, vanno considerati testimoni di una tradizione locale che dura da oltre quattro secoli. L'impresa cui oggi Torre Annunziata deve essere grata, in quanto è la superstite di uno stillicidio industriale che ebbe inizio negli anni prossimi al Secondo Conflitto Mondiale, deve la sua genesi ad un uomo semplice, ad uno di quegli anonimi lavoratori, qualsiasi, che un giorno comincia a maturare l'idea di dover fare il pastaio a qualunque costo, anche, quasi scommettendo d'azzardo, andando contro corrente in un contesto, dove la crisi del settore è ormai dilagante. Nunziato è figlio di una città operosa e la famiglia, in particolare il papà Vincenzo nella seconda metà dell''800 sostiene una branca di un indotto immenso che svolge un ruolo fondamentale al servizio della sempre più crescente produzione pastaia locale. I Setaro cui appartiene Nunziato sono dei "trainieri", ovvero dei carrettieri, che, impegnati presso lo scalo portuale sono adibiti e specializzati nel trasporto delle semole e dei preziosi grani duri che, provenienti anche dalle lande russe, arrivano a Torre Annunziata con maggiore facilità via mare per poter poi alimentare la vorace richiesta di materia prima dei pastifici locali.
La cappella gentilizia di Sant'Aniello in Torre Annunziata. Testimonianze storiche, architettoniche e documentarie
Vincenzo Marasco, Luigi Ausiello
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 46
La piccola Cappella sorgeva nel contesto sociale del rione della Provolera nei pressi della Real Fabbrica d'Armi, troppo vicina, ahimè, a un luogo nefasto (come esclama Virgilio nella IX Egloga, riferendosi a Mantova e Cremona accomunate dallo stesso triste destino durante la Guerra civile a Roma..."Mantova, ahimè troppo vicina all'infelice Cremona") e proprio questa infausta vicinanza determinò la sua breve vita, perchè durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, la costruzione fu squarciata dai bombardamenti degli Alleati. Le macerie e alcune testimonianze architettoniche per decenni erano rimaste quasi completamente celate agli sguardi dei passanti da un cumulo di terra che la Natura pietosa aveva coperto con un manto di edera rampicante, con qualche rara fioritura selvatica. In questo lasso di tempo il luogo fu immerso in un'atmosfera di mistero, in cui abitava pacificamente, secondo la credenza popolare, un solitario fantasma, che si divertiva a spaventare impavidi curiosi, soprattutto ragazzi, che, magari durante una partita di pallone disputata nello spiazzo antistante la cappella, scappavano a gambe levate e il cuore in gola.
Francesco Marasca. Diario dei ricordi. Viaggio nei luoghi della mia gioventù tra le vie del quartiere della Pruvulera e quelle della Torre Annunziata che non c'è più
Vincenzo Marasco
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 68
Solitamente andavo a trovare Zio Francesco il sabato pomeriggio, quando i miei impegni settimanali me lo consentivano. Quei momenti trascorsi a discutere con lui, presso il bilocale che aveva in affitto al primo piano di un edificio di Via Domenico Cirillo, quasi come se fosse un rifugio dove poter trascorrere i suoi attimi di riflessione, a volte volevo che non finissero mai. La discussione veniva sempre iniziata seduti al tavolo del cucinino che fungeva anche da ingresso e disimpegno, dopo che egli aveva messo su la caffettiera e si era riacceso la mezza sigaretta già in parte fumata, e lasciata in sospeso tempo prima. In quel nostro discutere, per anni, c'è stato sempre un tema riguardante la città, oltre che la storia della nostra famiglia e tutti quei frangenti passati, gli uomini e le donne che hanno segnato grosso modo l'evolversi della vita cittadina. Zio Francesco era come un libro da sfogliare, bastava solo girare un foglio per scoprire un capitolo in più. Spesso anche osservando una semplice cartolina, di cui lui è stato un accanito collezionista, passione che per altro condividevamo, nascevano dei discorsi centrati su tutto quello che era raffigurato nell'immagine quasi sempre presa a casaccio dal pacchetto allacciato con un elastico, in cui era solito custodirle. Tuttavia capitava anche che egli mi facesse leggere un suo scritto poetico per capire io cosa ne pensassi e se quel suo sentimento affidato all'inchiostro su uno dei tanti fogli volanti sparsi per il cucinino e la sala da letto, fosse troppo intimo per poterlo scrivere. Non mi sono mai pronunciato a riguardo. Ho sempre risposto dicendogli che se lo aveva scritto era perché sentiva il bisogno di non dimenticare, o di dover rivelare a qualcuno l'intimità di quel pensiero espresso con i versi. Nel 2010, pochi anni prima che se ne andasse, zio Francesco decise di scrivere le sue Memorie raccogliendole in quel che io poi ho chiamato Diario, dove conservare i ricordi della sua fanciullezza e di quel ragazzo che visse tra i vicoli della Pruvulera. F.M.: Che ne pienze? Facce bbuono a scrivere tutte sti ccose? Io: Sì zio, fai benissimo. Anzi un giorno di questi vengo con la telecamera e ti riprendo anche mentre mi racconti tutto quello che ti passa per la testa, e mentre rispondi a qualche mia domanda. Così poi ho fatto. Conservo le registrazioni di quelle nostre chiacchierate in quanto ho sempre reputato che la sua voce e l'espressione dei suoi occhi dimostrate mentre raccontava la città e le vicende famigliari, non dovessero essere perse. Un giorno, mi diede una busta - della spesa, dove come era suo solito raccoglieva spesso i suoi appunti e i fogli svolazzanti - insieme a due quaderni in cui erano raccolte le Memorie e a quel Diario che aveva deciso di scrivere. Quando se ne andò, dopo averlo salutato per l'ultima volta, mi ripromisi che prima o poi gli avrei reso il tributo che meritava di ricevere con la trascrizione dei suoi scritti e la stampa di questo SUO lavoro, in ricordo delle nostre belle, lunghe e profonde chiacchierate.
Vita, opere e azioni di 22 figli illustri di Torre Annunziata. Volume 2
Vincenzo Marasco, Lucia Muoio, Antonio Papa
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 182
Per arricchire il discorso sull'Identità torrese il Centro Studi Storici "Nicolò d'Alagno" ha ritenuto opportuno curare la stesura di una seconda raccolta di biografie di uomini eccellenti, vanto della Storia cittadina, aggiungendo un nuovo piano alla nostra 'Basilica di Santa Croce', anche se in forma cartacea. Durante le loro ricerche, ancora una volta gli Autori si sono imbattuti in personaggi che con le loro scelte e le loro opere hanno scritto pagine di vita indimenticabili. Dramma ed epica si incrociano e si fondono in questo secondo volume, perché l'incubo della pandemia prima e l'ombra della guerra in Ucraina poi hanno steso un velo di tristezza sulla genesi del testo. Ma gli Autori, nonostante tutto, coerenti con le finalità del Sodalizio culturale, sempre punto di riferimento nella ricerca e nella diffusione della nostra storia, hanno voluto accendere i riflettori su nuovi volti, su altri ventidue personaggi, degni di essere ospitati nella galleria delle Eccellenze, sempre un passo avanti in ogni tempo, senz'ombra di smentita. Le loro storie, le loro gesta, per lo più sconosciute, affascinano e permeano l'animo del lettore più di un romanzo-noir o di un racconto di epica cavalleresca di un tempo lontano, proprio perché in ognuno di loro c'è un segno straordinario, memorabile, «che a egregie cose il forte animo accende», come è stato ribadito nella prima raccolta. Proprio di questo stimolo hanno bisogno la società, ma soprattutto i giovani in un momento difficile come quello attuale, e durante il percorso di lettura la carica morale, civica e politica, che è alla base di ogni democrazia, diventa sempre più forte. Nasce così, accentuato dalla stessa veste grafica, un continuum tra i due volumi, dove traspare l'anima del genio, ma anche l'anima del popolo torrese, e gli attori si trasformano in patres patriae per insegnarci un modo nuovo di vivere la storia e valorizzare la nostra terra. Allora nel nostro giro virtuale incontriamo l'anima mistico-religiosa della città con don Pasqualino Dati, fondatore del Centro dei Salesiani, mons. Antonio Pagano, parroco della chiesa dell'Immacolata Concezione prima, vescovo d'Ischia poi, la Serva di Dio, Emiliana Maria Fiorda, e la filantropa e benefattrice, la contessa Maria Rossi Filangieri, sposata Guarracino; se prestiamo ascolto possiamo anche udire le possenti note musicali del pentagramma di Terenzio Gargiulo, melodie che hanno varcato l'oceano fino a lambire i lidi di terre lontane: Terenzio è figlio di un altro grande, Gaspare Gargiulo, pietra miliare nello studio della morfologia del territorio, abbracciato innumerevoli volte dalle lave vesuviane. Un grido di entusiasmo sportivo si diffonde nell'aria e trova i suoi testimoni nel dott. Antonio Ciniglio, nel cronista Leonardo Sfera, in Ercole Castaldo, artista del dribbling. La ricca Torre industriale si impone con la dinastia dei Setaro, mentre l'aspetto sociale si realizza con la forza indomita di Ferdinando Pagano, detto Paganiello, della partigiana Ada Salvagnini, in codice Diana, e di tanti altri che combattono le loro battaglie per migliorare le condizioni di una classe sociale sfruttata e vilipesa. Vola un palloncino e si intuisce che il maestro Ciro Arcella continua a vivere nel suo 'spazio negativo', abitato da altri mille palloncini che si agitano al suono della musica.
Coworking. Senso ed esperienze di una forma di lavoro
Vincenzo Marasco
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 160
I coworking spaces sono ormai una realtà affermata nel nostro paese, e il coworking si presenta come una innovazione organizzativa in grado di rispondere ai bisogni delle nuove figure lavorative del lavoro indipendente. Ma che lavoro viene effettivamente svolto in questi spazi? A che condizioni e con che difficoltà si trova a fare i conti? Come queste esperienze di lavoro ridisegnano i confini tra diversi tempi di vita e tra lavoro e non lavoro? E quali strategie sono messe in atto dai coworkers nella loro ricerca di un «buon lavoro»? Il libro affronta queste domande a partire da uno studio di caso sulle esperienze di coworking della città di Firenze, indagando i risvolti soggettivi di questa forma di lavoro, all'intreccio tra contenuti, condizioni e senso del lavoro.
Vita, opere e azioni di 22 figli illustri di Torre Annunziata
Vincenzo Marasco, Lucia Muoio, Antonio Papa
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 116
Il volume raccoglie le schede biografiche di 22 illustri personalità legate alla città di Torre Annunziata, presentate in occasione di una rassegna allestita per la festa votiva del 22 ottobre 2018. Le storie raccontano di un passato illustre della città, quando essa si imponeva all'attenzione del mondo come centro di cultura millenaria e come scrigno di fulgide bellezze. Pertanto le esperienze di vita di questi personaggi non sono una nostalgica rimembranza di un tempo ormai trascorso, ma l'occasione per conoscere la nostra storia e per trarre spunto a operare nel presente per un futuro migliore. Il testo, per il suo stile semplice e scorrevole, è destinato al grande pubblico.
Riferimenti etnografici nella Torre dell'Annunciata del '700 dell'abate Jean-Claude Richard de Saint-Non
Vincenzo Marasco
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 20
Le osservazioni di un viaggiatore francese, passato per l'antica Torre dell'Annunciata della seconda metà del '700, durante il suo viaggio nel Regno delle due Sicilie, hanno reso alla storia opere di eccezionale valore storico e visivo da cui è possibile analizzare particolari etnografici altrimenti smarriti. È il caso dell'analisi presentata in questo studio, dove l'autore, osservando i disegni fatti realizzare dall'abate Jean-Claude Richard de Saint-Non dopo la sua visita al borgo antico della cittadina vesuviana costiera, annota e pone delle riflessioni sui dettagli etnici e antropici riscontrati.
Torre Annunziata, Oplontis. Repertorio bibliografico. Ausilio per lo studio storico, civico e archeologico del territorio
Vincenzo Marasco
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
È raro che un autore presenti al pubblico un lavoro di ricerca in cui si catalogano minuziosamente tutti gli scritti che hanno interessato nel tempo un contesto urbano. In merito all'antica Oplontis, rinomato suburbio pompeiano e amena località romana che un tempo sorgeva lì dove ora si estende la cittadina vesuviana di Torre Annunziata, e a riguardo di quest'ultima cittadina, mai nessuno prima ad ora aveva indagato tra le innumerevoli fonti bibliografiche in cui si fanno menzioni, con lo scopo di catalogarle e rendere agli studiosi un importante ausilio di riferimento. Vincenzo Marasco, autore di "Torre Annunziata, Oplontis. Repertorio bibliografico. Ausilio per lo studio storico, civico e archeologico del territorio", membro del Centro Studi Storici "Nicolò d'Alagno", Associazione senza scopi di lucro che da anni opera sul territorio di Torre Annunziata, esaminando attentamente ogni tipologia di fonte libraria, ha voluto creare un volume il cui contenuto rivela, a chi ne farà uso eccezionali, particolari librari di cui alcuni assolutamente non più noti e altri riferimenti che senz'altro potranno facilitare gli eventuali studi del territorio.