Libri di Vincenzo Cuoco
L'utilita' della storia
Vincenzo Cuoco
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 124
La riflessione sull'utilità della storia è quasi la filigrana dell'intero pensiero culturale e civile dell'Ottocento europeo: basti pensare alla grande prolusione napoletana "La scienza e la vita "(1872) di Francesco De Sanctis, o alla celebre "seconda Inattuale" di Friedrich Nietzsche, intitolata appunto "Sull'utilità e il danno della storia per la vita" (1874). Erede e superatore, per tanti versi, del tardo Illuminismo napoletano, Vincenzo Cuoco affronta il tema nella prospettiva della frattura epocale della Rivoluzione francese, che pone prepotentemente il problema della continuità o rottura nella storia, arena di brutture o campo di libertà e responsabilità dell'uomo. Conoscitore di Vico, intelligenza prensile delle novità culturali, italiane e non solo italiane, dei suoi anni, nelle pagine raccolte in questo volume Cuoco analizza le vicende dell'Italia rivoluzionaria e del riformismo napoleonico, convinto che i grandi fatti della vita sono indecifrabili qualora se ne trascurino le ragioni culturali; le stesse rivoluzioni 'attive' (definizione da lui stesso coniata) sono tali solo se rispondono alla cultura di un popolo, ossia alla conoscenza delle sue strutture intellettuali e sociali. In tal senso Cuoco, che Manzoni considera suo 'maestro in politica', è uno dei pensatori fondamentali del Neoclassicismo europeo, tra tardo Illuminismo e Romanticismo.
Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli
Vincenzo Cuoco
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 375
Il saggio storico sulla rivoluzione di Napoli di Vincenzo Cuoco rappresenta un elemento per cogliere la nervatura profonda dell'identità politica italiana. Le riflessioni dell'autore sulla rivoluzione e sul rapporto tra élites e popolo hanno infatti profondamente segnato il movimento risorgimentale e sono poi state, lungo tutto il XX secolo, di riferimento nel dibattito intellettuale circa la irregolare modernità della penisola. Le grandi fortune dell'opera nella cultura politica italiana hanno però finito per celare gli intenti di Cuoco, che si proponeva con la prima edizione del 1801, come con l'altra molto riveduta del 1806, di informare il dibattito politico nell'Italia di Bonaparte. Questa edizione, che tiene fermo sulla prima redazione per collocare a pie' di pagina le varianti apportate nella seconda edizione, vorrebbe restituire l'opera al proprio tempo, collocandola all'interno di quella cultura politica rivoluzionaria, uscita dalla tenaglia del Terrore, che in Francia - come presto in Italia - avrebbe tentato di legittimare il nuovo ordine di libertà per la via della conquista di un largo consenso sociale.
Histoire de la Révolution de Naples (rist. anast. 1807)
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 560
Alla fine del 1807, Bertrand Barère de Vieuzac (1755-1841) pubblica a Parigi l'Histoire de la Révolution de Naples, traduzione francese della seconda edizione del Saggio storico sulla Rivoluzione di Napoli di Vincenzo Cuoco apparsa a Milano nel 1806. L'amore per la lingua italiana, la condizione del proscritto, la difesa del ruolo pedagogico e politico della scrittura, il bisogno di riflettere sulle cause e sugli effetti della rivoluzione per poterne realizzare gli obiettivi incompiuti, un patriottismo inteso come amore della libertà e del bene pubblico: queste alcune delle ragioni che spinsero Barère a tradurre il saggio di Cuoco, consegnandolo alla cultura francese ed europea.
Scritti sulla pubblica istruzione
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: LXII-204
Dall'analisi dell'esito tragicamente negativo della rivoluzione napoletana del 1799, una rivoluzione passiva, sostenuta da armi straniere e da un ristretto ceto intellettuale, peraltro di formazione culturale estranea alle esigenze degli strati popolari, Vincenzo Cuoco rileva la necessità di un nuovo progetto politico, in cui all'educazione popolare e all'istruzione pubblica è assegnata funzione primaria e determinante. Il tema, ripreso da Antonio Genovesi, dell'istruzione pubblica quale motore dello sviluppo economico e sociale si sviluppa nella riflessione di Cuoco in una compiuta proposta politico-pedagogica di un sistema di istruzione pubblica che, nella chiara definizione dei suoi fondamenti politici e organizzativi: la gratuità, l'obbligatorietà generale della scuola primaria, l'esercizio laico statale dell'insegnamento e si pone quale premessa e condizione necessaria per la formazione dello Stato nazionale, adeguato a risolvere e comporre esigenze e problemi della dinamica sociale.
Pagine giornalistiche
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: XLIV-1008
L'imponente attività giornalistica di Vincenzo Cuoco, relativa al periodo da lui vissuto nella Milano cisalpina (nel 1804 al "Giornale Italiano") e al periodo napoletano (1806-1815), non può essere considerata minore o marginale rispetto alle opere più note, il famoso "Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli" e il "Platone in Italia". Essa, al contrario, va considerata il precipitato o l'origine degli scritti ritenuti più impegnativi e, insieme con questi, configura la rigorosa filosofia pratica del Cuoco. Negli scritti giornalistici Cuoco saggia le sue idee politiche, storiografiche e filosofiche in vista del programma che, prima come giornalista a Milano e successivamente come importante personalità di governo nella Napoli napoleonica, mira a realizzare per la costruzione di un moderno Stato di diritto in Italia. Un materiale consistente ma che è stato, fino ad anni recenti, sostanzialmente sconosciuto. Basti ricordare che del corpus di ben 354 articoli, fino al lavoro di Domenico Conte e Maurizio Martirano, si conoscevano soltanto i 32 testi editi da Nino Cortese e Fausto Nicolini nei due volumi di "Scritti vari", raccolti nel 1924 nella collana laterziana degli "Scrittori d'Italia". In conclusione questo volume rappresenta uno dei momenti più importanti del nuovo corso degli studi su Vincenzo Cuoco, di cui la importante edizione delle opere complete, diretta da Antonino De Francesco e Luigi Biscardi, rappresenta la più rigorosa configurazione.
Scritti politico-giuridici
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: XXXV-324
Gli scritti autografi di Vincenzo Cuoco custoditi presso la Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III" costituiscono una risorsa notevole per l'indagine della complessa personalità dell'autore molisano. Si tratta di un'ingente mole di documenti, in gran parte ancora inediti, che affrontano temi svariati in forma disorganica e frammentaria. Lo scopo di questa pubblicazione è quello di offrire piena autonomia critica a quella parte di manoscritti cuochiani che svolgono argomentazioni di carattere politico e giuridico e che rivelano l'attenzione del molisano per i particolari contesti storici e culturali da lui vissuti; le carte fanno riferimento ai molteplici impegni di Cuoco nel periodo della permanenza a Milano e, successivamente, all'attività che lo vide occupato a Napoli al servizio del governo napoleonico, nella fase della presenza francese. L'analisi di queste scritture consente di ricostruire i nessi che legano Cuoco a grandi autori del passato come Aristotele e a pensatori italiani e meridionali come Machiavelli e Vico; inoltre i documenti presentati restituiscono l'interesse del molisano per questioni di rilevante impegno civile, quali la famiglia, il divorzio, l'educazione dell'uomo e del cittadino, e per i processi di rinnovamento dell'ordinamento giuridico avviati dall'introduzione in Italia dei codici francesi e particolarmente del Còde Napoléon.
Scritti di statistica e di pubblica amministrazione
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: LXXXVI-367
La intensa stagione intellettuale di Vincenzo Cuoco si sviluppa in piena età napoleonica, da Marengo a Waterloo, quando la penisola italiana incontra finalmente la modernità politica. Dapprima giornalista a Milano, poi a Napoli con importanti incarichi di governo, Cuoco aderisce con convinzione ai valori del suo tempo e gli scritti di statistica e di pubblica amministrazione ne portano chiaramente le tracce, riflessi di un progetto culturale unitario. Gli interventi più impegnativi anche sotto il profilo teorico sono certamente quelli della stagione milanese, mentre quelli degli anni napoletani - volti in modo particolare a ricercare la soluzione dei problemi concreti incontrati nel corso dell'azione di governo - conservano la prospettiva di concorrere al rinnovamento politico-amministrativo della penisola, sull'esempio delle novità istituzionali di Francia. Nell'insieme, gli scritti che qui proponiamo delineano il profilo politico di Cuoco, esemplare di una generazione intera, il cui impegno intellettuale e di governo fu sempre volto a coniugare l'eversione dell'antico regime con la riaffermazione di una specifica identità italiana.
Epistolario (1790-1817)
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: LXXVI-459
Questa edizione presenta per la prima volta la raccolta completa delle lettere scritte e ricevute da Vincenzo Cuoco. Grazie alla pubblicazione integrale delle missive precedentemente edite spesso solo in forma parziale, e all'aggiunta di una nuova serie di lettere individuate nelle biblioteche italiane, l'Epistolario che qui si dà alle stampe contribuisce a gettare nuova luce sulla biografia umana ed intellettuale del molisano nelle sue varie tappe (gli anni vissuti a Napoli prima della rivoluzione del 1799, quelli trascorsi a Milano - i più importanti per la sua produzione letteraria - e poi quelli del ritorno nella capitale del Regno meridionale, ormai sotto i Napoleonidi). In tal modo sarà possibile ora indagare con maggiore ampiezza, oltre alla dimensione intellettuale, i rapporti con i familiari, innanzitutto il fratello Michele Antonio, con gli amici (per esempio Giuseppe Bossi e Vincenzo Monti), con la galassia di esuli che avevano partecipato agli avvenimenti rivoluzionari, con gli uomini che, dopo il suo ritorno a Napoli, hanno dato una spinta alla politica di ammodernamento dell'amministrazione statale avviata durante il decennio francese.
Scritti giornalistici (1801-1815)
Vincenzo Cuoco
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Fridericiana Editrice Univ.
anno edizione: 2000
pagine: 1380
Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli
Vincenzo Cuoco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1999
pagine: 400
Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli
Vincenzo Cuoco
Libro
editore: Lacaita
anno edizione: 2010
pagine: 679
Platone in Italia
Vincenzo Cuoco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: CLVIII-688
La lettura del progetto politico alla base dell'impegno di Cuoco e il quadro del contesto letterario nel quale quest'opera trovò collocazione sono affiancati da uno scavo nell'erudizione dello scrittore, alla ricerca dei tanti testi, classici e moderni, a cui egli si rifece per sostenere la propria tesi di un antico primato italiano nel campo dei saperi.

