Libri di Vando Borghi
Il sociale messo in forma. Le infrastrutture come cose, processi e logiche della vita collettiva
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 326
Più che l’esito finale e definitivo di una specifica indagine, questo volume costituisce un vero e proprio cantiere di ricerca aperto. Un laboratorio, dunque, nel quale differenti percorsi di ricerca si incrociano su un terreno comune, trasversale ai diversi campi di approfondimento: le infrastrutture. Esse svolgono un ruolo determinante nelle forme di vita del capitalismo contemporaneo: legano insieme, connettono, vincolano e consentono l’organizzazione coordinata del sociale. Le infrastrutture possiedono specifiche caratteristiche materiali, tecniche, organizzative, essendo quei sistemi socio-tecnici attraverso cui è possibile realizzare e distribuire enormi flussi di merci, di persone, di dati, di immagini e così via. Al tempo stesso, proprio nel continuo e quotidiano ricorso a quei dispositivi, oggi caratterizzati da una estensione quantitativa e una sincronizzazione sistemica inedite, le nostre forme di vita sono a loro volta infrastrutturate dalle logiche e dai codici con cui le infrastrutture funzionano. In questo senso, grazie alle infrastrutture facciamo molte cose, ma a loro volta esse fanno qualcosa delle nostre forme di vita. Questo testo consente pertanto l’accesso ad un cantiere di lavoro in cui, senza pretese esaustive né tanto meno di chiusura sistemica, differenti percorsi di ricerca danno forma ad una prospettiva, un orizzonte esplorativo nel quale la messa a fuoco delle infrastrutture – o per meglio dire, dell’infrastrutturare – assume la valenza di un metodo di indagine, uno strumento attraverso il quale porre attenzione ai processi materiali e immateriali con cui il sociale prende forma. Saggi di: Marco Alberio, Federica Alfano, Paul Blokker, Vando Borghi, Federico Chicchi, Giada Coleandro, Gianluca De Angelis, Alberto De Nicola, Barbara Giullari, Emanuele Leonardi, Matteo Lupoli, Marco Marrone, Davide Olori, Gianmarco Peterlongo, Giorgio Pirina, Beatrice Ruggieri, Maria Rita Tagliaventi, Luca Villaggi.
Futuri testardi. La ricerca sociale per l’elaborazione del «dopo-sviluppo»
Vincenza Pellegrino
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2020
pagine: 167
In questo volume, dedicato al tema del futuro come “prodotto culturale”, Vincenza Pellegrino discute i risultati della ricerca sociale attuata attraverso la rivisitazione del metodo “Future Lab”. Si tratta di un tipo di ricerca-azione di lunga durata, basata sulla alternanza tra stimoli art-based, brainstorming collettivi e argomentazioni a base tematica, che favorisce un passaggio collettivo dal risentimento a forme di critica sociale. Nello specifico, la ricerca coinvolge diversi gruppi di giovani chiamati a immaginare l’evoluzione del presente in chiave prima distopica e poi utopica, per discutere infine quali trasformazioni possano “gettare ponti” verso i mondi auspicati. Ne emerge un immaginario complesso, ma espresso con rappresentazioni ricorrenti tese al superamento delle “crisi” prodotte dell’economia tardo capitalista. Vengono evocati ad esempio nuovi ordini post-statuali, forme di cittadinanza globale come diritti/doveri d’accoglienza; nuove istituzioni democratiche più propriamente “g-locali”, con la federazione tra città-stato; forme di co-gestione concreta e quotidiana delle istituzioni, a partire da una scuola “orizzontale”, da nuove forme di social housing basate sulla convivenza tra generazioni e così via. Costrutti complessi – ritenuti solitamente appannaggio di élite intellettuali e rimossi dal dibattito pubblico e mediatico – rivelano invece un immaginario sul “dopo-sviluppo” vivo in questi giovani, che nutrono forti aspirazioni a un mondo migliore. Prefazione di Vando Borghi. Postfazione di Claudio Conte.
Azione pubblica. Un glossario Sui Generis
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 179
Il volume raccoglie, sotto forma di glossario, le riflessioni sviluppate nell’ambito del Laboratorio di ricerca sull’azione pubblica “Sui Generis” e ispirate al lavoro di Ota de Leonardis, cui è dedicato. Da circa un decennio il Laboratorio promuove la ricerca e il dibattito su questioni concernenti le trasformazioni delle istituzioni e dell’ordine normativo: sulle politiche pubbliche, sulle forme e tecnologie di governo, sulla partecipazione sociale e politica, sulle innovazioni sociali, sulle basi informative delle decisioni, sugli spazi e sulla loro qualità sociale, guardando soprattutto alle riorganizzazioni del welfare e alla città. Il filo rosso è la necessità di riconoscere l’importanza della dimensione cognitiva dei processi istituenti. Qui è in gioco infatti non solo la possibilità di comprendere l’azione pubblica, confrontandosi con il suo incerto presente e ancor più incerto futuro, ma anche la possibilità di pensare ad altre e differenti prospettive.
Il lavoro e le catene globali del valore
Vando Borghi, Lisa Dorigatti, Lidia Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 216
Lungi dall'aver eliminato la possibilità per il lavoro di esprimere il proprio dissenso, i movimenti del capitale sono stati accompagnati da nuove forme di conflittualità operaia, a nuove latitudini. Tuttavia, per leggerne il senso, occorre una significativa trasformazione dei modi di guardare all'economia globale e al lavoro, definendo un piano di analisi in grado di cogliere la capacità del lavoro stesso di esprimere un punto di vista autonomo e distinto dalle logiche della produzione e del profitto. Attraverso la prospettiva delle catene globali del valore, il volume mostra come l'espansione globale del capitale non proceda secondo un astratto perseguimento dell'efficienza economica, ma si fondi in larga misura su variabili di ordine sociale, culturale e politico. Il libro esamina poi le sfide e gli ostacoli che le trasformazioni in atto pongono alla regolazione e alla rappresentanza del lavoro.
La ragione politica. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: 360
Un gioco diffuso e antico è quello di ironizzare sul nebuloso universo di parole dei professionisti della politica. Con questi due volumi de "La ragione politica" si vuole invece riprendere la strada di una analisi sistematica di discorsi variamente politici o di generale rilevanza pubblica, estraendone fra diverse situazioni pragmatiche alcuni normali esemplari, neppure i più scandalosi, ponendo al centro dell'attenzione, e perfino misurando, cose come la qualità dell'argomentazione, la presenza di stereotipi, la decifrazione degli inganni sottili dell'ideologia. In questo secondo volume si analizzano i discorsi correnti in alcuni settori particolarmente significativi di politiche pubbliche. Discorsi e politiche sono interrogati sulla capacità e sui modi di argomentare le ragioni, sulle forme della discussione e sulle azioni di governo che così prendono forma, sui loro effetti sociali.
Terra e lavoro nel capitalismo contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
Il volume mette a fuoco, sotto diversi profili, un tema a lungo trascurato o posto ai margini delle analisi del capitalismo contemporaneo, vale a dire il rapporto tra terra e lavoro. Da un lato, è in gioco la centralità che la terra - il suo possesso, i differenti modi per lavorarla, i processi di finanziarizzazione che l'hanno progressivamente investita - continua a rivestire nelle dinamiche del capitalismo contemporaneo. Dall'altro, si indagano le condizioni e i processi di lavoro che modelli diversi, e anche contrapposti, di trattare la terra implicano. Mantenendo dunque al centro delle analisi e dei contributi il tema del rapporto tra la terra e il lavoro (il modo in cui questo rapporto viene trasformandosi, le diverse condizioni con cui esso si presenta in differenti contesti territoriali, i conflitti che attorno a esso si generano), i saggi toccano molteplici tematiche: dalle trasformazioni del lavoro contadino nel capitalismo contemporaneo al dibattito sul fenomeno del land grabbing, dal rapporto tra terra e lavoro nel quadro delle politiche dello sviluppo ai fenomeni migratori. Il volume esplora i nodi tematici indicati con contributi che si concentrano sia sulle aree del Nord del mondo, sia su quelle del Sud, cercando, laddove possibile, di mettere in evidenza come le dinamiche in questione riconfigurano profondamente il senso di questa stessa suddivisione geografica delle questioni e ne introducono di nuove.
Lavoro e partecipazione. Sindacati e movimenti sociali nella globalizzazione dei processi produttivi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 240
La combinazione tra la frammentazione del sistema produttivo e la sua contemporanea riarticolazione transnazionale - ciò che in altri termini è definito come il processo di globalizzazione - riconfigura profondamente il contesto in cui si esercita il potere del lavoro (i movimenti sociali e le organizzazioni ad esso legati), tanto nella sua dimensione strutturale che in quella associativa. Se, da un lato, questo nuovo scenario globale presenta diversi elementi di ostacolo e di indebolimento di tale potere, dall'altro pare anche mostrare le tracce di possibili innovazioni nelle strategie e nelle logiche di azione collettiva. Questo è comunque l'orizzonte in cui tali strategie e logiche devono essere ripensate e riprogettate. Un orizzonte nel quale gli sforzi di trasformazione e di innovazione hanno a che fare non solo con i temi e i fenomeni più strettamente attinenti alla rappresentanza, ma anche - e ciò costituisce un ulteriore e originale argomento di ricognizione dei contributi qui raccolti - con le possibilità e i limiti dell'ibridazione tra movimenti sindacali e movimenti sociali, con la questione della partecipazione e delle esperienze di autogestione delle imprese da parte dei lavoratori stessi.
Le grammatiche sociali della mobilità. Una ricerca sulle convenzioni del lavoro nella provincia di Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
Questo volume documenta una ricerca, condotta nella provincia di Bologna in due settori assai diversi tra loro (quello metalmeccanico e quello delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione) sul tema delle scelte di mobilità nel lavoro e dei criteri che le orientano. Prendendo sul serio le capacità critiche e di giudizio che le persone esprimono e attraverso le quali giustificano il senso dei loro comportamenti, abbiamo cioè cercato di risalire ai criteri di fondo - i regimi di giustificazione - che sono all'opera nella vita quotidiana e che, in altre parole, costituiscono le logiche sociali attorno a cui la vita quotidiana si addensa e si struttura. Il tema della mobilità si presta in modo assai interessante e significativo ad un esercizio di analisi così impostato. L'indagine sui regimi di giustificazione attraverso i quali prendono forma le scelte ed i giudizi sulle decisioni (o meno) di mobilità, consente infatti di mettere a fuoco, più in generale, modalità di coordinamento degli attori estremamente rilevanti per comprendere il modo in cui le organizzazioni lavorative effettivamente funzionano: le prospettive interpretative degli attori in gioco, i terreni di disputa e di conflitto, i parametri di appropriatezza cui uniformare i comportamenti, le concezioni concernenti ciò che è giusto ed i limiti alle violazioni tollerabili di quel senso di giustizia, e così proseguendo.
Le istituzioni dello sviluppo. Questioni e prospettive a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 320
Il concetto di sviluppo è sottoposto da tempo a critiche anche radicali, tanto da risultare spesso inservibile qualora non sia di volta in volta affiancato da ulteriori qualificazioni (sostenibile, umano, locale, territoriale, e altre ancora). Tuttavia, al di là delle specifiche argomentazioni in gioco in questo dibattito, e dei differenti approcci cui esse rimandano, è riscontrabile un'ampia (ma certo non unanime) convergenza trasversale su un punto di fondo: il superamento di ogni interpretazione centrata su parametri esclusivamente economici e sulla ristretta identificazione tra sviluppo e crescita. È in questa cornice che si colloca l'esigenza di introdurre la riflessione sulla dimensione istituzionale come fattore cruciale relativamente alle problematiche dello sviluppo. La prima parte del volume (Donolo, Rullani, Cersosimo e Wolleb, Cerase, Burroni e Calende, Ponte e Gibbon) esplora i nodi accennati in termini generali, mentre la seconda (Messina, Brasili e Fanfani, Lugli e Tugnoli, Masi e Zaramella, Ires-ER, Minghini e Rinaldini) li riconduce allo specifico contesto regionale dell'Emilia Romagna. Nella terza parte (Vitale, Barbera), infine, tali problematiche sono trattate a partire dall'angolazione dell'insegnamento e della formazione.
Le convenzioni del lavoro, il lavoro delle convenzioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 320
Nella seconda metà degli anni '80 è emerso in Francia un programma di ricerca finalizzato a rimettere al centro dell'economia politica le competenze normative delle persone: l'Economia delle convenzioni. Il volume intende iniziare un dialogo fra la scuola dell'Economia delle convenzioni e la Sociologia economica e del lavoro italiana. Dopo una breve storia dell'Economia delle convenzioni, il testo presenta sei articoli inediti su temi legati all'organizzazione e al mercato del lavoro. L'Economia delle convenzioni viene discussa da alcuni dei massimi esponenti del dibattito in sociologia, per giungere poi ad analizzare i limiti e i possibili apporti alla ricerca sociologica italiana in tema di lavoro.