Libri di Umberto Galimberti
Opere. Volume Vol. 6
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 268
"Questo libro parla della terra e del suo male, del segno e del simbolo del linguaggio e del suo limite. Questo libro parla di Jung, perché, come Nietzsche, Jung raggiunge l'essenza violenta del discorso psicologico e quindi l'origine del discorso, che neppure la filosofia conosce perché, come 'scienza umana', non dice che il limite... Dopo Jung non si può fare psicologia se non accedendo alla nascita della psicologia che non si trova nei testi scientifici, dove le tautologie assicurano i generi e le tecniche, ognuno al suo posto, ma in quel pre-testo che è la religione, dove il dramma divino narra la vicenda umana che l'uomo non può raccontare, perché il suo racconto, il suo testo è venuto dopo. Per questo in Jung non parla il sapere, ma Dio e gli dèi. Con Jung torna l'enigma, torna l'Oscurità. La sua psicologia assume il modo del discorso per trasferirlo al limite del discorso. È questo limite che vogliamo indagare." (Dalla prefazione)
Educazione e sviluppo della mente. Intelligenze multiple e apprendimento
Howard Gardner
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2022
pagine: 232
Il volume raccoglie alcuni dei saggi più significativi di Howard Gardner, autore della teoria delle intelligenze multiple. Howard Gardner è famoso in tutto il mondo per la sua teoria delle intelligenze multiple, con la quale ha dimostrato che nella nostra mente non c'è un'unica intelligenza fissa, chiaramente definibile e per questo misurabile attraverso strumenti psicometrici standard, ad esempio attraverso il test del QI, e che invece tutti possediamo perlomeno otto intelligenze diverse, che vanno dalle intelligenze linguistica e logico-matematica, le più considerate nella scuola attuale, alle intelligenze musicale, spaziale, cinestetica, naturalistica, interpersonale e intrapersonale, tutte ugualmente importanti e valorizzabili. Gardner e i suoi colleghi di Harvard hanno studiato le implicazioni di tale teoria sulla didattica, sull'apprendimento e sul rendimento in classe, con la finalità di sperimentare forme di insegnamento e di valutazione più individualizzate. Educazione e sviluppo della mente, oltre a raccogliere, e per la prima volta tradurre in italiano, alcuni dei saggi più significativi di Howard Gardner sulle intelligenze multiple, si concentra soprattutto sui modelli di insegnamento mirati al loro potenziamento. Prefazione di Umberto Galimberti.
Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell’Occidente
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 320
La metafisica, inaugurata da Platone, secondo Martin Heidegger ha messo in circolazione un'unica forma di pensiero: il pensiero calcolante, che ha trovato nell'economia e nella tecnica l'espressione più alta e organizzata. "Tutto funziona", scrive Heidegger, e "questo è appunto l'inquietante". La tecnica è infatti la realizzazione compiuta dell'intenzione segreta della metafisica, la più idonea a garantire non solo la disponibilità di tutte le cose, ma anche la loro riproducibilità. Eppure, la razionalità imposta dalla tecnica, che esige di raggiungere il massimo degli scopi con l'impiego minimo dei mezzi, finisce per mettere fuori gioco la condizione umana. Ciò che fuoriesce da questa razionalità, per la tecnica è solo un elemento di disturbo e dunque deve essere eliminato. Accade però che l'uomo non sia solo razionalità, ma anche irrazionalità. Infatti irrazionale è la fantasia, l'immaginazione, l'ideazione, il desiderio, il sogno. E se questi aspetti vengono ridotti o soppressi, abbiamo ancora a che fare con l'uomo? Umberto Galimberti ci conduce nella riscoperta del pensiero di Heidegger e fa un fondamentale passo in avanti. Al tempo di Heidegger la tecnica poteva ancora essere considerata uno strumento nelle mani dell'uomo. Oggi non lo è più: è diventata l'ambiente in cui l'uomo vive, e l'uomo stesso è diventato un funzionario della tecnica. "Questo libro", scrive Galimberti, "è una guida alla lettura di Heidegger e, come ogni guida, conduce da un 'primo inizio' a un 'altro inizio', come lo chiama Heidegger, per giungere al quale occorre attraversare l'intero pensiero occidentale, che è stato governato dalla metafisica inaugurata da Platone".
Le parole di Gesù
Umberto Galimberti
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 168
Le parole di Gesù raccontano un modo diverso e rivoluzionario di vivere. Non una religione né delle regole da seguire, ma un pensiero sul mondo e su di noi per far sbocciare prospettive differenti. Un invito per ragazze e ragazzi a interrogarsi sulla vita in una chiave nuova, attraverso le parole di Gesù. Età di lettura: da 8 anni.
Opere. Volume Vol. 4
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 432
“La fenomenologia non scinde l‘uomo in anima e corpo, ma connette il corpo al mondo.” L’ansia della psichiatria di accreditarsi come scienza, sul modello delle scienze della natura, ha portato all’oggettivazione del folle nella più completa rimozione della sua soggettività. Quello che per un greco antico era un “invasato dal dio” e per un medievale un “posseduto dal demonio”, per la scienza psichiatrica diventa un “malato”. Ciò che ne nasce non è una psicologia che, direbbe Jaspers, “comprende” l’uomo per come si dà, ma una psico-fisiologia che lo “spiega”. Se però la psicologia oggettiva lo psichico e, come fa la fisiologia con gli organi corporei, lo tratta come cosa in sé che non si trascende in altro, perde la specificità dell’umano. Umberto Galimberti ci accompagna nella visione fenomenologica, grazie alla quale la psicologia non dovrà più spiegare i rapporti che intercorrono tra psiche e corporeità, ma potrà descrivere le evidenti relazioni che intercorrono tra il corpo e il mondo e le produzioni di significato che queste relazioni esprimono. Per la psicologia fenomenologicamente fondata, infatti, il “sano” e l’“alienato” appartengono allo stesso mondo, anche se l’alienato vi appartiene con una struttura di modelli percettivi e comportamentali differenti; dove la differenza non ha più il significato della “disfunzione” ma semplicemente quello della “funzione” di una peculiare organizzazione esistenziale, ossia di un certo modo di essere-nel-mondo e di progettare, nonostante tutto, il mondo.
Le grandi domande. Filosofia per giovani menti
Umberto Galimberti, Luca Mori
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 224
Quello che vedi è reale? Ti senti libero? Da dove vengono i tuoi pensieri? Dio esiste? Cinquanta domande per ragionare intorno ai grandi temi della vita, sviluppare senso critico e capacità di indagare noi stessi. Attraverso le parole dei pensatori che via via incontriamo in queste pagine, si apre lo spazio per il dialogo e per un gioco senza confini perché, come spiega Umberto Galimberti, domandare e rispondere è “fare filosofia”. Età di lettura: da 9 anni.
Perché?
Umberto Galimberti
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 224
Se pensate che la filosofia sia qualcosa di noioso o astratto, e i filosofi persone che vivono fuori dal mondo, questo libro vi dimostrerà il contrario. Attraverso le storie di cento pensatori di ogni epoca e luogo, scoprirete che la filosofia è più viva che mai. Partendo da esperienze e ragionamenti accessibili a tutti, ogni storia ci lancia una piccola sfida, alla quale sapremo rispondere anche grazie al pensiero di grandi menti. Insieme a Socrate, Ipazia, Kant, Simone de Beauvoir e altri novantasei loro colleghi impareremo a riflettere sui temi più svariati, dagli eventi storici alla natura umana, dal linguaggio all’amore, fino all’esistenza di Dio. Un libro per bambini e adulti dedicato a chi non smette mai di cercare nuove risposte. Storie per ragazze e ragazzi che non si accontentano delle risposte preconfezionate, ma vogliono ragionare con la propria testa. Perché, come scrive Umberto Galimberti nella sua introduzione, giocare con le idee permette di allargare i propri orizzonti, di diventare più tolleranti, più capaci di comprendere, e quindi di vivere meglio. Età di lettura: da 8 anni.
Le disavventure della verità
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Che cos’è la verità, oggi? È ancora possibile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, in un tempo in cui la realtà sembra dissolversi nella sua rappresentazione? La verità non si insegna, ma la si scopre. In un tempo in cui tutto è rappresentazione, dire il vero è diventato un atto sovversivo. Umberto Galimberti affronta qui uno dei temi più antichi e più urgenti della filosofia, tracciando una genealogia della verità che è anche una mappa per orientarsi nel nostro presente. Dalla alétheia greca allo ’emet ebraico, da Platone alla scienza moderna, dalla fede cristiana alla tecnica contemporanea, questo libro ripercorre i momenti in cui l’Occidente ha ridefinito il significato della verità, fino a trasformarla in ciò che oggi è: efficacia. Ma se la verità è solo ciò che funziona, che spazio resta per il pensiero critico? E chi detiene il potere di dire cosa è vero? Con la sua consueta chiarezza, Galimberti mette in discussione le nostre convinzioni più radicate e ci mostra come, nella società della persuasione e della performance, la verità non si cerca più: si produce. E così facendo, si perde. Un’indagine filosofica e civile che interroga la crisi della democrazia, la retorica del populismo, il dominio dell’informazione e dell’intelligenza artificiale. Perché rinunciare alla verità significa rinunciare all’umanità stessa.
I miti del nostro tempo
Umberto Galimberti
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 416
Culto della giovinezza, idolatria dell'intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Umberto Galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà "idee malate", non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società. Quelle che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che le rende appetibili e desiderabili. I miti sono idee che ci possiedono e ci governano con mezzi non logici, ma psicologici, e quindi radicati nel profondo della nostra anima. Sono idee che abbiamo mitizzato perché non danno problemi, facilitano il giudizio, in una parola rassicurano. Eppure molte sofferenze, molti disturbi, molti malesseri nascono proprio dalle idee che, comodamente accovacciate nella pigrizia del nostro pensiero, non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo. Per recuperare la nostra presenza al mondo dobbiamo allora rivisitare i nostri miti, sia quelli individuali sia quelli collettivi, dobbiamo sottoporli al vaglio della critica perché i nostri problemi sono dentro la nostra vita, e la nostra vita vuole che si curino le idee con cui la interpretiamo.
Paesaggi dell'anima
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 336
Dell'anima è stato detto di tutto: che è mortale o immortale, che può salvarsi o dannarsi, conoscere la verità o cadere nell'errore, che eleva e nobilita tutto ciò che nell'uomo è poco nobile, cosicché anche il desiderio non è solo dei corpi. Due secoli fa si pensò che potesse ammalarsi, proprio come il corpo, e richiedere medici dell'anima: nacquero la psichiatria, la psicoanalisi, la psicologia, che tolsero all'anima la sua aureola e contribuirono a disperderne la verità nei vari saperi. Ma per Umberto Galimberti è necessario andare al di là del linguaggio della razionalità e delle scienze psicologiche. Bisogna recuperare l'irrazionale che abita la profondità dell'anima e ci fa accedere alla radice da cui si dipartono sia la ragione sia la follia, giungere al fondamento non storico della storia. Oggi non conosciamo più l'anima universale che gli antichi descrivevano ai limiti dei due mondi, dello spirito e della materia: ci sono solo anime individuali rese asfittiche dall'incapacità di correlare la loro sofferenza quotidiana con il dolore del mondo. Ogni indagine sull'anima implica quindi per Galimberti un esplicito riconoscimento della sua dipendenza da ambiti culturali più vasti, un dialogo ininterrotto con tutte le forme di cultura e gli scenari storico-culturali che possono dare modelli interpretativi, e il recupero della visione degli antichi che avevano dato un'anima sia all'uomo sia al mondo, e nell'armonia delle due anime vedevano la bellezza.
Parole nomadi
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 256
"Il paesaggio dispiegato dalle parole nomadi è già la nostra instabile, provvisoria e inconsaputa dimora." Perché "se siamo disposti a rinunciare alle nostre radicate convinzioni, allora il nomadismo delle parole ci offre un modello di cultura che educa perché non immobilizza [...], dove è scongiurata la monotonia della ripetizione, dell'andare e riandare sulla stessa strada, con i soliti compagni di viaggio, senza nessuno da incontrare".
La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo
Umberto Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 336
Nel 2007 Umberto Galimberti ha pubblicato un libro, "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani", in cui descriveva il disagio giovanile da imputare, a suo parere, non tanto alle crisi psicologiche a sfondo esistenziale che caratterizzano l'adolescenza e la giovinezza, quanto a una crisi da lui definita "culturale", perché il futuro che la cultura di allora prospettava ai giovani non era una promessa, ma qualcosa di imprevedibile, incapace di retroagire come motivazione a sostegno del proprio impegno nella vita. A distanza di anni cos'è cambiato di quell'atmosfera che Galimberti aveva definito "nichilista"? Non granché, fatta eccezione per una percentuale forse non piccola di giovani che sono passati dal nichilismo passivo della rassegnazione al nichilismo attivo di chi non misconosce e non rimuove l'atmosfera pesante del nichilismo senza scopo e senza perché, ma non si rassegna. E dopo un confronto serrato con la realtà, si promuove in tutte le direzioni, nel tentativo molto determinato di non spegnere i propri sogni. La parola ai giovani raccoglie la voce di questi giovani, che hanno un gran bisogno di essere ascoltati per poter dire quelle cose che tacciono ai genitori e agli insegnanti, perché temono di conoscere già le risposte, che avvertono lontane dalle loro inquietudini, dalle loro ansie e dai loro problemi. E allora si affidano a un ascoltatore lontano, che prende a dialogare con loro, non per risolvere i loro problemi, ma per offrire un altro punto di vista che li faccia apparire meno drammatici e insolubili.

