Libri di Udo Bernhart
Südtirol. Terra, viaggi e sapori di un ribelle in cucina
Thomas Ortler
Libro: Cartonato
editore: Raetia
anno edizione: 2024
pagine: 192
Thomas Ortler, chef dell’innovativo ristorante flurin in Val Venosta, è una stella nascente della cucina altoatesina. Realizza le sue deliziose creazioni con i prodotti locali, seguendo le stagioni e non facendo mancare mai un tocco moderno e internazionale. Nascono così ricette esotiche e ammalianti come il poke alpino e il dashi allo speck con spaghetti di soba e tofu.
Die Alpenfront einst und jetzt Auf den Spuren des Gebirgskrieges 1915-1918
Hans-Joachim Löwer, Udo Bernhart
Libro: Libro rilegato
editore: Athesia
anno edizione: 2014
pagine: 272
Südtiroler Charakterköpfe
Udo Bernhart, Zeno Braitenberg
Libro: Libro rilegato
editore: Raetia
anno edizione: 2008
pagine: 160
St. Hubertus. Kochen mit Norbert Niederkofler
Udo Bernhart, Karin Bernhart
Libro: Copertina rigida
editore: Athesia
anno edizione: 2013
pagine: 225
Zeit im Eis
Sebastian Marseiler, Udo Bernhart, Franz Haller
Libro
editore: Athesia
anno edizione: 2012
pagine: 163
Trauttmansdorff-Die Gärten-I giardini-The gardens
Udo Bernhart, Ulrike Dubis
Libro: Libro rilegato
editore: Tappeiner
anno edizione: 2010
Grazie al suo clima mite, Merano è il luogo ideale per ospitare piante da tutto il mondo. Ordinati secondo criteri tematici, i vari settori dei Giardini mostrano come gli uomini abbiano trasformato il paesaggio naturale in antropizzato e raccolto, introdotto e diffuso piante da coltivazione e ornamentali. Ampio spazio è dedicato anche alla manipolazione plastica della natura e all'arte che illustra in modo estetico i processi naturali. Il progetto "Trauttmansdorff" nasce da un'iniziativa del meranese Manfred Ebner. Con il sostegno politico della giunta provinciale altoatesina e del suo presidente, Luis Durnwalder, i Giardini furono realizzati dall'azienda Laimburg dell'omonimo Centro di sperimentazione agraria e forestale sotto la direzione di Klaus Platter. Dalla sua apertura nel 2001, "il Parco più bello d'Italia 2005", eletto anche "Parco d'Europa n.6. nel 2006", ha attirato ed entusiasmato oltre 2 milioni d'ospiti. La realizzazione dei Giardini, con ampio ricorso alla posa di piante già adulte, risponde allo scopo di offrire alle generazioni attuali, fin da subito, un giardino botanico già "maturo", capace di essere luogo di ricreazione, ispirazione ed esperienza.