Libri di Tommaso Frangioni
Investimento sociale e politiche abitative. Idee, discorsi e pratiche
Tommaso Frangioni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il volume propone una riflessione sul modello di riferimento delle politiche sociali europee – l'investimento sociale – indagando la complessa relazione che intrattiene con quello neoliberale. Nello specifico, vengono prese in considerazione le politiche abitative “di emergenza” sviluppate a Torino, osservate a partire da una ricerca sui servizi sociali territoriali e su alcune realtà del terzo settore cittadino. La chiave analitica mediante la quale viene esaminata la documentazione empirica è quella dell'interconnessione fra i discorsi e le pratiche attraverso cui i principi del social investment sono divenuti parte di un repertorio istituzionale locale, con effetti molto concreti sull'implementazione delle politiche abitative. Al centro dello studio si colloca la temporaneità degli interventi abitativi, della quale viene mostrato il rapporto con i processi di responsabilizzazione e attivazione dei beneficiari; questo permette anche una riflessione sul ruolo che assumono le idee nelle politiche sociali.
Contro la condizionalità. Riaffermare la cittadinanza dei diritti
Sandro Busso, Alessia Cambiano, Tommaso Frangioni, Eugenio Graziano, Costanza Guazzo, Daniela Leonardi, Antonella Meo
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 152
Esiste un principio che accomuna i prestiti erogati dalle istituzioni finanziarie internazionali, le misure di reddito minimo e, in generale, un numero sempre più elevato di erogazioni economiche rivolte a individui, organizzazioni o Stati che si trovano in condizione di bisogno: la condizionalità. Questa prevede che trasferimenti e servizi non vengano offerti in ragione di un diritto soggettivo, ma siano subordinati all’adozione di comportamenti ritenuti appropriati o desiderabili da chi offre sostegno o aiuto. Questa modalità di relazione tra chi dà e chi riceve è diventata così pervasiva da rappresentare oggi un vero e proprio principio ispiratore dell’azione pubblica; e forse, proprio per questo, fatichiamo a scorgerla in azione e a coglierne la capacità di trasformare la cittadinanza dei diritti in una cittadinanza dei doveri. Questo volume rappresenta un tentativo di “denaturalizzare” il principio di condizionalità, esplorandone le forme, le ragioni del successo, l’universo semantico cui si connette e da cui trae legittimazione. Metterlo in discussione, sottraendolo al “dato per scontato”, è il punto di partenza inevitabile per una riflessione sul senso e sulle forme della cittadinanza sociale, sui suoi cambiamenti e, soprattutto, sulle sue possibili traiettorie future.