Libri di Tomaso Cavallo
L'uomo folle. Nietzsche e il delirio della ragione
Christoph Türcke
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 176
Appassionante e lucido commento di un unico aforisma, quello in cui Nietzsche fa annunciare all’uomo folle «l’enorme avvenimento» costituito dalla morte di Dio, a quasi cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione la monografia di Cristoph Türcke non ha perso nulla del suo smalto e della sua rilevanza, offrendo ai lettori un’interpretazione persuasiva e originale di Nietzsche. Se in Al di là del bene e del male Nietzsche considerava ogni grande filosofia come «l’autoconfessione del suo autore», per Türcke l’aforisma di La gaia scienza «L’uomo folle» costituisce un’autoconfessione in misura anche più grande di quanto Nietzsche abbia mai potuto immaginare. Ai suoi occhi, tra le schegge aforistiche, «L’uomo folle» è la scheggia che si rapporta all’opera complessiva come il microcosmo al macrocosmo: quella che mostra come in un bagliore quell’intero che sarebbe «pena d’amor perduto» tentare di ricostruire filologicamente. In esplicita polemica con le diffuse interpretazioni proposte da Heidegger, Deleuze, Derrida, Habermas, Vattimo, Türcke, ricostruendo lo sviluppo del pensiero nietzschiano, rivela l’inconsistenza dei «fragili bastioni» – i filosofemi della volontà di potenza, dell’eterno ritorno, del superuomo – con cui Nietzsche ha tentato di fronteggiare il crollo costituito dalla consapevolezza della morte di Dio in un universo che, a partire da Copernico, ha cessato di essere geocentrico e tolemaico. Un libro indispensabile per chi voglia affrontare con sobrietà e rigore le ambiguità e i dilemmi dell’opera di Nietzsche.
Scienza e metafisica in Descartes. Lezioni alla Sorbona
Ferdinand Alquié
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 156
Esemplari per chiarezza e lucidità, le lezioni cartesiane pronunciate negli anni '50 alla Sorbona da Ferdinand Alquié si raccomandano ancor oggi come una preziosa introduzione alla complessa e stratificata opera dello scienziato-filosofo divenuto l'emblema del moderno in filosofia. Adottando metodicamente un'analisi genetica dell'opera cartesiana, Alquié con una puntuale ricognizione sui testi prova a risolvere la vexata quaestio del rapporto tra scienza e metafisica in Descartes, ricostruendo l'autentica avventura intellettuale del filosofo che, partito dal progetto di generalizzare ad ogni ambito la certezza rintracciata nelle matematiche, scopre l'imprescindibilità delle riflessione metafisica e approda a un risultato al contempo più modesto e più sublime. Più modesto, perché Descartes si convince che il nostro pensiero si rivela incapace di afferrare l'essenza dell'essere, più elevato perché proprio questa limitazione essenziale, che si esprimeva già nella teoria della creazione delle verità eterne, apre alla scoperta metafisica dell'uomo. Le lezioni di Alquié sono qui riproposte per i tipi di ETS nell'ambito della nuova collana di storia della filosofia.
Vite parallele. Maometto e Sosem, Nazareno e Licurgo
Alberto Radicati
Libro: Libro in brossura
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 144
A segnalare l'importanza di Alberto Radicati (Torino 1698-L'Aia 1737) tra gli intellettuali del primo Settecento italiano ed europeo fu Piero Gobetti, che sentì fortemente l'attrazione di quella figura di nobile ribelle democratico e proto-comunista. Del conte di Passerano, il "primo illuminista della penisola", Gobetti ha tracciato, in "Risorgimento senza eroi", un ritratto pieno di forza e vivacità poi ripreso, precisato e approfondito da Franco Venturi (Adalberto Radicati di Passerano, Utet, Torino 2005). Nonostante tali autorevolissimi cultori, l'opera del conte eretico e ribelle rimane sostanzialmente sconosciuta ai nostri giorni. Con questa edizione curata da uno specialista radicatiano, il professor Tomaso Cavallo dell'Università di Pisa - si intende portare il proprio contributo alla conoscenza di un originale e piacevole scrittore che ebbe un ruolo importante nella cultura europea del primo Settecento. I due brevi scritti raccolti nel volume, si rifanno al classico modello plutarcheo e, sia pure attraverso il ricorso a finzioni letterarie un poco risapute, ripropongono motivi centrali e originali del pensiero radicatiano, interessato a una profonda riforma morale e intellettuale dell'Italia e dell'Europa intera.
Il farmacista di Auschwitz
Dieter Schlesak
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 444
Viktor Capesius, il farmacista di Auschwitz, seleziona personalmente le vittime da mandare al rogo, le fa spogliare per mandarle a morire, distribuisce dosi di Zyklon B, il gas letale. Fra i condannati, non solo sconosciuti, ma anche tanti suoi antichi vicini di casa della cittadina rumena di Sighișoara, gli stessi che in una fotografia degli anni Trenta lo circondano sorridenti in uno stabilimento balneare. Tutti suoi compaesani, come Ella Salomon che da ragazzina entrava nella sua farmacia per ricevere in dono qualche caramella, e che ora si arrampica fino alla piccola feritoia del vagone dei deportati per cercare un po' d'aria, nel tentativo di non impazzire; il dottor Mauritius Berner, che appena arrivato al campo si vede strappare dalle braccia, mute e atterrite, le sue gemelline di soli sei anni, che moriranno poche ore dopo; o Adam, il deportato costretto a entrare a far parte del Sonderkommando Crematori, un uomo che ancora oggi, dentro di sé, custodisce ricordi che sono come bestie nere.
Il principio speranza. Volume Vol. 2
Ernst Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 555
"Il principio speranza" costituisce una delle imprese filosofiche più ambiziose di sempre. Il viaggio di Bloch nel “continente speranza” e nella dimensione utopica del pensiero in tutte le sue manifestazioni appare, ai nostri occhi, meravigliosamente inattuale e, al contempo, ancora ricco di suggestioni per il futuro. Realizzato in oltre vent’anni, il capolavoro di Bloch non intende infatti negare la realtà, ma si oppone con fermezza alla passiva accettazione di una realtà “già data” e immutabile, fondando la sua ontologia sulle potenzialità dell’essere e sull’apertura al cambiamento. “L’importante è imparare a sperare. Il lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire.” Questa edizione presenta l’opera in tre volumi divisibili.
Vite parallele. Maometto e Sosem, Nazareno e Licurgo
Alberto Radicati
Libro: Libro in brossura
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 82
A segnalare l'importanza di Alberto Radicati (Torino 1698-L'Aia 1737) tra gli intellettuali del primo Settecento italiano ed europeo fu Piero Gobetti, che sentì fortemente l'attrazione di quella figura di nobile ribelle democratico e proto-comunista. Del conte di Passerano, il "primo illuminista della penisola", Gobetti ha tracciato, in "Risorgimento senza eroi", un ritratto pieno di forza e vivacità poi ripreso, precisato e approfondito da Franco Venturi (Adalberto Radicati di Passerano, Utet, Torino 2005). Nonostante tali autorevolissimi cultori, l'opera del conte eretico e ribelle rimane sostanzialmente sconosciuta ai nostri giorni. Con questa edizione curata da uno specialista radicatiano, il professor Tomaso Cavallo dell'Università di Pisa - si intende portare il proprio contributo alla conoscenza di un originale e piacevole scrittore che ebbe un ruolo importante nella cultura europea del primo Settecento. I due brevi scritti raccolti nel volume, si rifanno al classico modello plutarcheo e, sia pure attraverso il ricorso a finzioni letterarie un poco risapute, ripropongono motivi centrali e originali del pensiero radicatiano, interessato a una profonda riforma morale e intellettuale dell'Italia e dell'Europa intera.
Il sogno di Gesù. Psicoanalisi del Nuovo Testamento
Christoph Türcke
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2013
pagine: 160
Sembra impossibile poter dire qualcosa di nuovo e di ragionevole sulla vita di Gesù, ma è quanto tenta di compiere Christoph Türcke. Il libro ci presenta infatti un "Gesù storico" sicuramente lontano da quello familiare all'iconografia e alla predicazione cristiana. Türcke legge piuttosto ciò che del Nazareno lasciano filtrare i testi neotestamentari mediante i criteri esegetici di Ernst Käsemann, radicalizzati e arricchiti dall'apporto del filtro teorico con cui Freud ha insegnato a interpretare i sogni e la loro stratificata elaborazione delle sofferenze subite. Decifrando con pazienza ogni indizio che nei vangeli canonici possa ricondurre in presenza del Gesù terreno, Türcke individua nel contrasto con Giovanni il Battista il trauma lacerante in grado di illuminare la scandalosa condotta pubblica del commensale di pubblicani e peccatori. A sua volta, nella rielaborazione del trauma patito dai suoi discepoli per via della crocifissione del maestro è identificata l'origine della fede nella sua risurrezione e dell'interpretazione della sua fine atroce come "morte per i nostri peccati". Anche l'immagine di Paolo che Türcke ci offre è inedita: a motivare il suo instancabile apostolato è una segreta lacerazione interiore - l'incomponibile doppia fedeltà al giudaismo e alla cittadinanza romana -, che trova la sua pacificazione solo nell'audacia del sogno a occhi aperti di offrire alla signoria di Cristo tutto l'Impero da Oriente a Occidente.
La società eccitata. Filosofia della sensazione
Christoph Türcke
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 352
Alla fine, ecco il sensazionale. Dovrebbe essere raro, oltre che sconvolgente. Ma quell'emozione che fa sobbalzare, quel fremito che magnetizza, quell'eccitamento da clamore non costituiscono l'oltranza che, ogni tanto, viene a sovvertire il nostro pacato assetto percettivo. Sono la dismisura a cui noi, esseri umani senzienti, siamo ormai assuefatti. Se tutto il visibile e tutto l'udibile alimentano il notiziabile, e la logica stessa dell'informazione impone di impressionare per mezzo di stimoli sempre più forti, la soglia di ciò che eccita il nostro sensorio non smetterà di spostarsi in avanti. L'eccitabilità assurge dunque a decisivo imperativo sociale, motore di un'industria sia dell'immateriale sia delle merci. Da tempo il sensazionalismo, con il nuovo regime antropologico che ha configurato, è oggetto di riflessione per studiosi della società e filosofi, nonché terreno di elezione per moralisti in vena di astinenza mediatica e ascetismo emotivo. Soltanto Christoph Turcke però ha saputo ricostruirne il significato, rovesciando il punto di vista da cui finora lo si è preso in esame. Dal suo saggio illuminante apprendiamo che tra l'odierno "far sensazione", ossia destare scalpore, e la sensazione intesa quale atto del percepire - al centro del pensiero moderno - esiste una consustanzialità, e non lo scarto che immagina con sussiego il discorso filosoficamente ben temperato.
Il farmacista di Auschwitz
Dieter Schlesak
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2011
pagine: 437
Viktor Capesius, il farmacista di Auschwitz, seleziona personalmente le vittime da mandare al rogo, le fa spogliare per mandarle a morire, distribuisce dosi di Zyklon B, il gas letale. Fra i condannati, non solo sconosciuti, ma anche tanti suoi antichi vicini di casa della cittadina rumena di Sighisoara, gli stessi che in una fotografia degli anni Trenta lo circondano sorridenti in uno stabilimento balneare. Tutti suoi compaesani, come Ella Salomon che da ragazzina entrava nella sua farmacia per ricevere in dono qualche caramella, e che ora si arrampica fino alla piccola feritoia del vagone dei deportati per cercare un po' d'aria, nel tentativo di non impazzire; il dottor Mauritius Berner, che appena arrivato al campo si vede strappare dalle braccia, mute e atterrite, le sue gemelline di soli sei anni, che moriranno poche ore dopo; o Adam, il deportato costretto a entrare a far parte del Sonderkommando Crematori, un uomo che ancora oggi, dentro di sé, custodisce ricordi che sono come bestie nere.
Il farmacista di Auschwitz
Dieter Schlesak
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2009
pagine: 380
"Victor Capesius era farmacista a Sighisoara, buon vicino di casa della famiglia Schlesak. Una fotografia del 1929 lo mostra sorridente in uno stabilimento balneare della cittadina, con alcuni conoscenti. Anni dopo, Capesius si trova ad Auschwitz, a inviare tanti di questi suoi vicini nella camera a gas, selezionandoli personalmente e dicendo loro di spogliarsi per andare a prendere un bagno. Dalla farmacia del Lager distribuisce le dosi dello Zyklon B, il gas letale. L'idillio di provincia diviene il più atroce e fetido mattatoio della storia, i commensali di liete tavolate domenicali nelle colline transilvane si dividono in assassini e assassinati, il familiare nido di provincia cova le uova di mostri. Capesius, condannato a nove anni di carcere, è poi vissuto e morto serenamente. Il possente libro di Schlesak - in cui c'è un unico personaggio immaginario, il deportato Adam, che tuttavia riferisce fatti oggettivi e parole realmente dette da vittime e da boia e in cui il narratore è solo un impersonale protocollo di eventi, deposizioni e dichiarazioni raccolte - è un indimenticabile affresco del male, degno del "L'istruttoria" di Peter Weiss e, nella sua secca sobrietà epica, altrettanto intenso." (dalla Prefazione di Claudio Magris)