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Libri di Simone Gobbo

Labor. Geographies of work

Labor. Geographies of work

Libro: Libro in brossura

editore: Anteferma Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 144

14,00

Estra. Il sacro e il punk
18,00

Trasfigurazione. Una teoria oltre la forma

Trasfigurazione. Una teoria oltre la forma

Libro: Libro in brossura

editore: Associazione Spazio Solido

anno edizione: 2022

pagine: 144

15,00

Estetica & etica verso il cielo. Dimensione obliqua

Estetica & etica verso il cielo. Dimensione obliqua

Paola Bellin, Manrico Dell'Agnola, Simone Gobbo, Luciano Setten

Libro

editore: oltreDesign festival

anno edizione: 2020

pagine: 128

Il ruolo del progetto di architettura per i rifugi e i bivacchi montani: una sfida tra condizioni limite, possibilità espressive, richieste di funzionalità e rispetto dell’ambiente. Verrà presentato il progetto del nuovo bivacco Fanton sulle Marmarole, progettato dallo studio Demogo. L’allestimento della mostra propone tre macrotemi fondamentali correlati tra loro: la tecnica, il rapporto con il territorio, l’incontro e l’esperienza dello stare nel bivacco. La Natura sarà rappresentata da immagini di grande formato di Manrico Dell’Agnola, famoso alpinista e fotografo.
10,00

L'innocenza del muro

L'innocenza del muro

Simone Gobbo

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 214

Questo saggio analizza in modo sistematico le possibili funzioni materiali e immateriali del muro architettonico: la divisione dei corpi attraverso dei limiti fisici, il controllo dello spazio, l'organizzazione di un territorio attraverso i suoi confini, la misurazione del vuoto attraverso i suoi bordi, il contenimento delle spinte, la costruzione di un riparo. Vengono dunque passate in rassegna le principali esperienze e riflessioni sul tema — specie in campo architettonico e filosofico — dal dopoguerra a oggi: si va dalle teorie di Peter Eisenman sul muro come «indicatore testuale» all'interpretazione scarpiana dell'elemento continuo come insieme di «frammenti significanti», dalle considerazioni di Rem Koolhaas sul muro di Berlino alle indagini politiche di Bernard Tschumi sulla disgiunzione tra il programma e lo spazio architettonico, fino al caso estremo di Peter Màrkli, che fa «assorbire» il muro nel paesaggio. Nell'epoca in cui i muri tornano a essere protagonisti dell'agenda geopolitica internazionale, il volume invita dunque a valutare le conseguenze concettuali e simboliche che una struttura così primordiale e legata all'inconscio può scatenare. Come scrive l'autore: «L'innocenza primigenia è l'antitesi citata ripetutamente in questo lavoro e fa riferimento alla neutralità degli elementi prima di subire il processo di significazione indotto dalle istanze esterne all'architettura. Questa lettura mette in evidenza come gli elementi del confine subiscano e vengano resi strumentali dalle azioni proiettate su di essi».
20,00

Inversion. Esercizi di ricerca
10,00

Fuori registro

Fuori registro

Simone Gobbo

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2016

pagine: 112

"Fuori registro" è un album punk composto in forma di libro. Contiene dodici tracce di breve durata e un prologo che introduce le ritmiche veloci, le sonorità dure, le voci interiori che, sfuggendo ogni riferimento tonale preciso, raccontano spazi e paesaggi che ci trattengono, nonostante tutto. La teoria che cresce tra queste tracce scruta violentemente, utopica o realista, disingannata o visionaria, l'altra città: quella senza sbagli. Poi le cose improvvisamente hanno preso un'altra piega. Come spesso accade con questo genere di cose: dapprima un po' alla volta, poi tutto in un colpo. La questione di fondo inizialmente sembrava ruotare intorno al registro dello spazio, e mentre le parole cercavano di definire con precisione una linea di demarcazione tra l'architettura e il rumore di fondo, le immagini perdevano inesorabilmente i propri contorni. La profondità di campo schiacciata su un unico piano trasformava ogni cosa in quel rumore di fondo, il suono e lo spazio cadenzato nel traffico delle otto del mattino, suburbia distesa in fondo alla statale come nelle fotografie di Alessandro Calabrese, la città morta nelle luci spente di vicolo del Vento, ogni cosa dentro l'altra e più le teorie si sforzavano di rimettere insieme le distanze e più appariva evidente che, inesorabilmente, le parole e lo spazio fossero qui per evocare una dimensione altra, come se gli oggetti fossero rimasti parzialmente intrappolati fuori dalle inquadrature...
16,00

Architetture a tempo determinato

Architetture a tempo determinato

Libro: Libro in brossura

editore: Associazione Spazio Solido

anno edizione: 2021

pagine: 143

15,00

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