Libri di Silvia Sardini
La Commedia del ritorno
Silvia Sardini
Libro: Copertina morbida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 72
Dante è l'indiscusso protagonista di questa silloge in cui la Poetessa rende omaggio non solo al genio, ma anche all'uomo che ha saputo narrare di sé e dell'intera umanità. Dopo settecento anni dalla morte, il sommo poeta si ritrova per uno scherzo del fato nella selva oscura del mondo attuale, pieno di insidie da cui non è facile districarsi. Guidato da Papa Bergoglio, apprende gli eventi che hanno dato origine al presente. Insieme a lui, tanti altri uomini e donne in un fiume di dubbi e paure, contrasti e cattiverie che travalicano lo scorrere del tempo. Nei dialoghi affiorano le grandi domande che, prima o poi, ci facciamo tutti: perché siamo al mondo, come possiamo intervenire per migliorare la nostra vita, che cosa ci potrebbe accadere nel prossimo futuro... interrogativi essenziali per trovare la forza di ricominciare una nuova esistenza. Ecco che la poesia si pone come strumento per interpretare il mondo e come testimone autorevole di un ritorno che vede il poeta finalmente incoronato come merita. La narrazione, suddivisa in cinque canti, si sviluppa mediante terzine concatenate che riprendono il ritmo della strofa dantesca, ora stringato, quasi a bloccare l'immagine, a renderla immediata e drammatica, ora disteso a collegarsi naturalmente alla terzina che la precede o la segue. I versi endecasillabi si arricchiscono di metafore e similitudini, donando loro una sorprendente intensità. Una Commedia resa attuale dalla profonda competenza della Poetessa.
Le primizie di Athena
Silvia Sardini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 32
Come pennellate improvvise inferte sul bianco, le liriche di Silvia Sardini emergono da un limbo mitico in cui, figlia di ogni evoluzione, regna incontrastata l'attesa. Attesa di senso, di nuove metamorfosi, di parole sapienti in grado di significare ciò che questa umanità, schiva e distratta, appare sempre meno disposta a comprendere: esistono valori imperituri che rendono la sostanza di tutte le cose, sicura premessa di buone felicità, primi tra questi l'Amore, arcano fratello dalle membra incantate, e il ricordo, dalle cui trame nascono i fiori da seccare nei libri, ma soprattutto la parola, che nelle sue trasparenze sa farsi dono e primizia da dispensare sull'indifferenza del mondo come una storia antica che è sempre il momento di raccontare.
Imperfetto prossimo
Silvia Sardini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 48
La trama di "Imperfetto prossimo" evolve lungo un filo sottile, volutamente impercettibile, che il lettore è chiamato a dipanare attraverso le vicende dei personaggi, edificati nello spazio stesso del sentire e in un'unica dimensione priva di tempo. Ciascuno dei protagonisti incarna uno stato interiore o un sentimento nel quale il lettore può riconoscersi e rappresenta il singolo tassello del più ampio e sempre incompiuto mosaico dell'Essere, al quale tende con la propria imperfezione. Un espediente narrativo statico accomuna le singole storie ponendosi anche come filo conduttore del romanzo breve, mentre la voce narrante concerta, chiarisce e riflette il punto di vista dell'autore-personaggio. Il finale aperto colloca "Imperfetto prossimo" nel clima inquieto in cui si muove l'uomo contemporaneo, costantemente alla ricerca di se stesso in una società sempre più veloce e caotica che lo annienta, votandolo al dissidio, all'introspezione e alla solitudine.
Prima che vinca il sole
Silvia Sardini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 64
Viaggio come occasione, come possibilità di percepire e scelta di essere, ma soprattutto come esigenza interiore di naturale evoluzione. Se l'idea sui generis di un'esperienza così unica presuppone il momento della partenza come quello del ritorno, il viaggio deve compiersi entro un termine stabilito. Le liriche della raccolta si muovono dunque su una linea ideale: ciascuna appare un universo in sé concluso poiché leggibile in chiave circolare e, al contempo, un luogo aperto alla riflessione e alla libera interpretazione, terra di nessuno fatta di parole scelte come convoglio di situazioni s-cordate, di sensazioni appaganti, di miti ricordi, di interrogativi irrisolti. La ricerca estetica sposa i contenuti per offrire emozioni piacevoli al tatto e riprodurre il più fedelmente possibile l'immagine catturata restituendola senza inutili orpelli, raramente in veste prosastica. I versi, liberi ed essenziali, si nutrono di se stessi, votandosi alla sostanziale autonomia per evidenziarsi rispetto al contesto: spesso aderiscono per analogia e giocano sul parallelismo, di rado indulgono alla rima e si inarcano anche violentemente, avidi di senso. Varie le tematiche affrontate: l'esigenza della poesia del resto nasce improvvisa e mal si concilia con la volontà di veicolare un concetto specifico nell'oggetto della parola.
Sulla rotta di Icaro
Silvia Sardini
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2008
pagine: 88
Il volume è la rievocazione di uno dei più significativi miti classici e insieme complessa metafora di riferimento probabilmente dell'intera poetica e della visione del mondo dell'autrice. La figura di Icaro, con il suo temerario volo, sfida le leggi della natura, realizzando per un momento quello che è il sogno per eccellenza del genere umano, ma poi, violando i propri limiti, tenta di varcare il confine tra umano e divino, crollando rovinosamente [...].
Miraggio libero
Silvia Sardini
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 56
La forza luminosa di una sensibilità vivace e avversa a ogni vincolo si tinge, attraverso il traslucido di liriche dalla brillante energia, di una vitalistica esuberanza di toni, come la luce pura di un sole che filtra nei frammenti compositi di una vetrata multicolore, e inonda chi da essa si lascia investire, chi alle parole si affida. Pur facendosi scevre delle gabbie metriche, queste poesie sono distinte da grande chiarezza emotiva. Il nitore espressivo, del resto, è specchio sincero di un pensiero pulito, che sa vedere nella realtà e oltre con chiarezza, raffinato da quel residuo dal gusto amaro che si pone spesso come ostacolo nocivo per osservare la serenità nel proprio spirito. Ma mai di uno scrivere superficiale, in qualche maniera distratto o di scontata banalità, si tratta. Anzi, la metafora si affila per trovare nel suo gioco retorico la penetrante efficacia. E in ogni rigo, la consapevolezza di esser parte di un esistere complesso, spesso intessuto di contraddizioni, che in un dolore talvolta non del tutto esauribile mette un animo di fronte a se stesso e ai suoi motivi ultimi, è sempre presente, e proprio su quella si vanno a definire di volta in volta suggestioni poetiche diverse: il dettaglio evocativo del quotidiano, il fiele aspro del distacco, la malinconia di un incomprensibile, tanto altro. È però Amore il principe di questa silloge, che declina il suo ventaglio di emozioni, destinate a comporre un profondo anelito alla libertà.