Libri di Silvia Rodeschini
Ira e tempo. Saggio politico-psicologico
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 352
Nel suo libro più «politico», Peter Sloterdijk, filosofo tedesco le cui posizioni controverse sono sovente oggetto di dibattito, propone intuizioni mai banali per decifrare i cambiamenti che interessano le organizzazioni sociali e politiche. Se in "Critica della ragion cinica" ricostruiva le derive del cinismo nella cultura occidentale, qui racconta culture e forme dell'ira, che da virtù nel mondo greco è diventata collante del risentimento moderno. Attingendo alle teorie di pensatori come Friedrich Nietzsche, Alexandre Kojève, Leo Strauss e Francis Fukuyama ricostruisce il legame tra le dinamiche della psiche individuale e collettiva, risalendo così alle origini del percorso che ha reso possibile l'eclissarsi del pensiero timotico. Da energia primitiva cantata da Omero e incarnata da Achille, attraverso numerose trasformazioni, l'ira diviene forza propulsiva gestita come capitale e bene spendibile, accumulata in strutture assimilabili a vere e proprie «banche del risentimento», quali sono stati fino a poco tempo fa i partiti e i grandi movimenti ideologici. Venute meno le principali istanze capaci di convogliare tale risentimento collettivo verso utopie rivoluzionarie o verso l'Aldilà delle religioni monoteiste, nulla sembra poter contenere l'ondata di conflitto che si manifesta negli scontri di piazza, nel disagio delle periferie urbane, nelle forme di emarginazione sociale, nelle organizzazioni terroristiche. Né si prospettano nuovi elementi capaci di produrre un'idea di mondo che si faccia progetto. Con la potenza di un discorso articolato in potenti metafore, Sloterdijk avanza un'affascinante ipotesi su un antico e modernissimo enigma.
Popolo, cultura, politica. Saggio su Wilhelm Wundt
Silvia Rodeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 183
Considerato uno dei padri fondatori della psicologia sperimentale, Wilhelm Wundt lavorò per più di vent'anni alla redazione alla Psicologia dei popoli, un tentativo di lettura dei comportamenti collettivi che prendono corpo nelle culture dei diversi insiemi umani. Si tratta di una ricerca che, sulla scorta di un'analisi storico-antropologica, doveva integrare la psicologia individuale e svelare gli aspetti più evoluti e complessi dell'uomo per come si manifestano non solo nella lingua e nella religione, ma anche nel diritto, nella società e nella politica. Sono proprio questi campi d'indagine a rivelare l'interesse di questo studioso per quei dibattiti sui comportamenti collettivi ai quali hanno contributo autori come Freud, Le Bon, Tarde, la nascente sociologia e il pensiero politico del suo tempo.
Dopo Dio
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2018
pagine: 324
Nella trilogia "Sfere", Peter Sloterdijk evidenzia l'interesse della teologia speculativa per quella che viene ritenuta la smisurata grandezza di Dio, al quale è assegnato il ruolo di protezione assicurativa per l'anima. Questa funzione, celata in ogni religione monoteistica, costituisce l'orizzonte di significato in cui prendono posto gli esseri umani e il mondo. Alla fine del XIX secolo, la "morte di Dio" priva la fede di forza, di oggetto e di salvezza. Nel suo nuovo libro, Sloterdijk si chiede quali siano state le ripercussioni di questa svolta sulla contemporaneità: una filosofia senza effetti reali? un cambio di mentalità? una diversa capacità di diagnosticare gli accadimenti? Che cosa ne è dell'essere umano, se l'Uno che dà senso alla sua vita non è più Dio ma il mondo stesso? La ricerca si inquadra in una logica di continuità con il lavoro di Sloterdijk sull'età contemporanea come periodo segnato da una complessità e da una complicazione crescenti. Per questa sua natura, essa coinvolge la teologia e la filosofia, la politica imperialistica dell'Occidente, gli influssi degli sviluppi culturali, l'impatto dei progressi scientifici e tecnologici.
Stati di natura. Saggi sul contrattualismo moderno e contemporaneo
Silvia Rodeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 269
Perché le teorie del contratto sociale continuano a suscitare interesse? Forse perché ci dicono come vorremmo che fossero le società in cui viviamo o perché descrivono il modo in cui ci è possibile vivere insieme? Questo saggio sul contrattualismo ricostruisce la lunga vicenda teorica dello stato di natura nella tradizione filosofica moderna e contemporanea e cerca di esplicitare perché autori diversi, per delineare una politica legittima, si sono affidati all'immagine di una condizione al di fuori del tempo e al di là dell'esperienza. Dietro la sua persistenza secolare, lo stato di natura si rivela un topos del pensiero politico occidentale che sottende cesure e differenze profonde (epistemologiche, morali, antropologiche, economiche), articolate nelle trasformazioni di lungo periodo del rapporto tra politica, natura e sapere.
Costituzione e popolo. Lo stato moderno nella filosofia della storia di Hegel (1818-1831)
Silvia Rodeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2005
pagine: 304
Il saggio analizza l'immagine dello Stato moderno nella filosofia della storia di Hegel e più in generale ricostruisce la nozione hegeliana di politica e la funzione che la storia svolge rispetto ad essa. Nel quadro di questa indagine, l'autrice va oltre le versioni edite delle lezioni hegeliane, e prende in esame i manoscritti, che gli allievi di Hegel hanno redatto sulla base delle lezioni. Accanto all'idea classica di Hegel sull'autonomia dell'individuo e della forza dello Stato, emerge dalle nuove fonti il confronto con la contingenza dell'epoca: dalle difficoltà politiche in Francia, al bisogno di conciliare i diversi interessi dello Stato moderno, fino alla necessità, attualissima, di rintracciare una tradizione oggettiva.
Ira e tempo. Saggio politico-psicologico
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 352
Nel suo libro più «politico», Peter Sloterdijk, filosofo tedesco le cui posizioni controverse sono sovente oggetto di dibattito, propone intuizioni mai banali per decifrare i cambiamenti che interessano le organizzazioni sociali e politiche. Se in "Critica della ragion cinica" ricostruiva le derive del cinismo nella cultura occidentale, qui racconta culture e forme dell'ira, che da virtù nel mondo greco è diventata collante del risentimento moderno. Attingendo alle teorie di pensatori come Friedrich Nietzsche, Alexandre Kojève, Leo Strauss e Francis Fukuyama ricostruisce il legame tra le dinamiche della psiche individuale e collettiva, risalendo così alle origini del percorso che ha reso possibile l'eclissarsi del pensiero timotico. Da energia primitiva cantata da Omero e incarnata da Achille, attraverso numerose trasformazioni, l'ira diviene forza propulsiva gestita come capitale e bene spendibile, accumulata in strutture assimilabili a vere e proprie «banche del risentimento», quali sono stati fino a poco tempo fa i partiti e i grandi movimenti ideologici. Venute meno le principali istanze capaci di convogliare tale risentimento collettivo verso utopie rivoluzionarie o verso l'Aldilà delle religioni monoteiste, nulla sembra poter contenere l'ondata di conflitto che si manifesta negli scontri di piazza, nel disagio delle periferie urbane, nelle forme di emarginazione sociale, nelle organizzazioni terroristiche. Né si prospettano nuovi elementi capaci di produrre un'idea di mondo che si faccia progetto. Con la potenza di un discorso articolato in potenti metafore, Sloterdijk avanza un'affascinante ipotesi su un antico e modernissimo enigma.
Protesta. Teoria dei sistemi e movimenti sociali
Niklas Luhmann
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 207
Tra i maggiori esponenti della sociologia tedesca del XX secolo, Niklas Luhmann ha rivoluzionato la visione della società, applicando al suo studio la teoria dei sistemi. Negli ultimi anni il suo pensiero è tornato in primo piano perché capace di fare luce sui limiti e le possibilità dei movimenti di protesta sociale. I saggi raccolti in questo libro costituiscono il meglio della sua produzione dedicata al tema dei movimenti di antagonismo critico. Dalle battaglie femministe a quelle ecologiste, dagli scioperi sindacali alle proteste studentesche, Luhmann traccia un originale e sorprendente bilancio dei movimenti sociali che occupano la scena pubblica dalla fine del Ventesimo secolo e che, in molti casi, rappresentano un'esperienza politica e sociale ancora in corso.