Libri di Silvano Gregoli

Prendete un uomo molto giovane. Inoculategli un virus di montagna maligno e tenace. Quando il giovane si ammalerà d'amore per i monti di casa sua, esiliatelo per vent'anni in un paese grigio, piatto, senza vento, senza polvere, senza sole e senza luna. Lì verrà amputato della terza dimensione e costretto a vedere e a pensare orizzontale. Applicategli poi un supplemento di pena da scontare in paesi ancora più lontani, su continenti remoti. In tutto saranno trentacinque lunghissimi anni durante i quali il mondo sfilerà davanti alle sue montagne oscurandole tutte. È accaduto a Silvano Gregoli, sopravvissuto grazie all'ostinata scrittura di storie di montagna: piccole perle di autodifesa nate in momenti di acuta nostalgia.

Prendete un uomo molto giovane. Inoculategli un virus di montagna maligno e tenace. Quando il giovane si ammalerà d'amore per i monti di casa sua, esiliatelo per vent'anni in un paese grigio, piatto, senza vento, senza polvere, senza sole e senza luna. Lì verrà amputato della terza dimensione e costretto a vedere e a pensare orizzontale. Applicategli poi un supplemento di pena da scontare in paesi ancora più lontani, su continenti remoti. In tutto saranno trentacinque lunghissimi anni durante i quali il mondo sfilerà davanti alle sue montagne oscurandole tutte. È accaduto a Silvano Gregoli, sopravvissuto grazie all'ostinata scrittura di storie di montagna: piccole perle di autodifesa nate in momenti di acuta nostalgia.

In una piramide di cristallo ai piedi dell'Everest, i destini di un brillante geologo italiano e di una giovanissima chimica irlandese, irrequieta e visionaria, si intrecciano nel tentativo di comprendere fatti inspiegabili, avanguardie di eventi colossali di terra e di aria, che stanno per trascinare il mondo intero in una discesa agli inferi scientificamente programmata. Normalmente presente nell'atmosfera terrestre in quantità irrisorie, lo xeno, elemento chimico incolore e inodore appartenente al gruppo dei gas rari, comincia a fuoriuscire dale profondità della Terra dove ha atteso, acquattato e feroce, per miliardi di anni. Qualcosa ha innestato la reazione e ora, lento e inesorabile, lo xeno sta lasciando l'ardente nucleo ferroso per raggiungere il suo obiettivo ultimo: il buio.