Libri di Serena Giordano
Muralismo e moralismi. Taccuini di viaggio da Parigi a Tunisi passando per Bèe. Collettivo FX
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2025
La Street art è nata come fenomeno sociale spontaneo fortemente critico nei confronti della società. Oggi si è istituzionalizzata, riducendosi a strumento per la promozione dell’artista, del curatore, del committente pubblico e privato. Una colonizzazione estetica imposta dall’alto nelle zone disastrate e dimenticate delle grandi metropoli e nei piccoli centri. La Bellezza Salverà il Mondo è la promessa illusoria dei muri dipinti. Un maquillage dell’abbandono che nasconde diritti negati, ingiustizia e incuria. Su queste e altre questioni ragiona il Collettivo FX in netto contrasto con il “muralismo estetico”, strumento di marketing urbano per creare consenso e facilitare la gentrificazione. Il libro è una raccolta di appunti, note, riflessioni, schizzi e fogli sparsi del Collettivo che raccontano vicende umane e politiche.
Il dentista di Duchamp. 15 racconti sull'arte contemporanea
Serena Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 240
Quindici persone estranee al mondo dell'arte (un dentista, un tabaccaio, un veterinario, un barista e così via) raccontano il loro incontro, spesso casuale, con alcuni tra i più importanti protagonisti dell'arte contemporanea, da van Gogh a Marcel Duchamp, fino al fantomatico Banksy, rivelandone grandezze e bassezze. Pur trattandosi di fiction, ogni storia contiene un buon numero di indizi che possono spingere il lettore più curioso a intraprendere una piccola indagine per poi scoprire che proprio ciò che appare più inverosimile è, invece, pura verità.
Il dentista di Duchamp. 15 racconti sull'arte contemporanea
Serena Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 120
Dodici persone estranee al mondo dell’arte (un dentista, un tabaccaio, un veterinario, un barista e così via) raccontano il loro incontro, spesso casuale, con alcuni tra i più importanti protagonisti dell’arte contemporanea, da Marcel Duchamp al fantomatico Banksy, rivelandone grandezze e bassezze. Pur trattandosi di fiction, ogni storia contiene un buon numero di indizi che possono spingere il lettore più curioso a intraprendere una piccola indagine per poi scoprire che proprio ciò che appare più inverosimile è, invece, pura verità.
Mercanti d'aura. Logiche dell'arte contemporanea
Alessandro Dal Lago, Serena Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 286
Perché i quadri dipinti da uno scimpanzé sono stati quotati più di tante opere di artisti famosi? Perché un orinatoio è divenuto l'emblema dell'arte del Novecento? E perché tanti artisti d'oggi operano con i paradossi della logica, più che con i pennelli? Mentre la riproduzione di una zuppa Campbell ha un enorme valore nel mercato artistico se è opera di Andy Warhol, è considerata un sintomo di disordine mentale se l'autore è internato in un manicomio svizzero. L'arte è l'insieme di mondi in cui si produce, si vende e si compra l'«aura», cioè la definizione di qualcosa come «arte». Non soltanto invenzione di critici ingegnosi, di mercanti abili e investitori oculati, l'aura è il significato profondo della società capitalistica o di mercato, anche se in nuove forme postmoderne o immateriali.
Le arti applicate
Serena Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 187
La Coke bottle di Andy Warhol è considerata, a ragione, un'icona dell'arte contemporanea. Ma in quale misura il suo successo non è dovuto anche a chi ha disegnato la celeberrima bottiglia antropomorfa o il logotipo con le due C? Per quanto prestigiose, le opere di designer, scenografi e illustratori sono ritenute più arte «applicata» che arte «pura». Che cosa sono allora le arti applicate? Che cosa le distingue dall'arte-arte? Una coinvolgente esplorazione che rinnoverà il nostro modo di guardare il lavoro artistico.
Sporcare i muri. Graffiti, decoro, proprietà privata
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2018
pagine: 125
"Dall'inizio degli anni Settanta del XX secolo una nuova forma di espressione si è imposta sulla scena urbana: i graffiti, l'arte anonima, plurale, giovanile, sostanzialmente anarchica di chi riempie i muri di scritte o li usa come veri e propri supporti di una pittura 'en plein air'. Sotto l'etichetta di 'writing' sono comprese le tag o 'firme' - dalle sigle originali della New York di quarant'anni fa, semplici indicatori di identità territoriale, alle scritte rapide e semplici ('throw up') o enormi, complesse e coloratissime (il cosiddetto 'bombing') che negli ultimi decenni si possono vedere sui muri, i vagoni della metropolitana e i treni di tutto il mondo. D'altra parte, la definizione di street art comprende murales, 'stencil' (sagome ritagliate riempite di colore), 'sticker' (adesivi), poster, ma anche performance e azioni di strada. In realtà, il tratto comune di tutte queste forme di azione ed espressione è che hanno luogo all'aperto e quindi sono visibili a un gran numero di persone. Noi crediamo, in contrasto con le visioni conservatrici del paesaggio urbano (di destra o di sinistra che siano, 'proprietarie' o 'comunitarie') che tra i diritti fondamentali dei cittadini esista anche quello di parola e di espressione, di fatto goduto oggi solo da chi impone un'estetica possessiva o chi la difende. Il conflitto sul decoro urbano ci sembra tutto qui: da una parte la pretesa che a decidere l'estetica urbana siano i detentori del potere, economico e politico, o i tutori dell'ordine, dall'altra il proliferare di messaggi alternativi, espressivi, critici che contestano di fatto quella pretesa. In questo senso, la scritta 'Wem gehört die stadt?', 'A chi appartiene la città?', che si può leggere sui muri delle città tedesche da un paio d'anni, contesta sia la speculazione edilizia, sia l'imposizione di un'estetica proprietaria."
Graffiti. Arte e ordine pubblico
Alessandro Dal Lago, Serena Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 182
Dovunque nel mondo proliferano graffiti, murali e tag. C'è chi li vuole cancellare, come i volontari del cosiddetto "bello", i difensori delle pareti immacolate, i tutori della pulizia murale. Ma c'è anche chi li vuole proteggere e magari staccare, perché potrebbero avere un valore di mercato. Qual è la posta in gioco di questa guerra? E soprattutto chi la vincerà? La vicenda del graffitismo nel contesto della storia dell'arte contemporanea, raccontata decostruendo le ragioni dei suoi avversari, alla luce dei fermenti sociali e culturali che gli danno un senso.
L'artista e il potere. Episodi di una relazione equivovca
Alessandro Dal Lago, Serena Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 252
Il leader politico che scrive poesie o romanzi. L'artista che crede di cambiare il corso del mondo con la sua opera. I potenti che commissionano il proprio mausoleo al celebre scultore, sfidando la malasorte e il ridicolo. Un team di architetti e scultori che progetta la rifondazione di una città terremotata come un museo en plein air... Sono solo alcuni degli episodi significativi con cui il libro racconta la storia del rapporto che lega arte e potere. Se il potere è attratto irresistibilmente dall'estetica, l'arte sembra esprimere a sua volta una vera e propria volontà di potenza. Una relazione che è caratterizzata, oggi più che mai, da una profonda ambiguità, da cui sembra impossibile prescinderei sullo sfondo il mercato, un autentico tritacarne che fagocita ogni cosa, anche le forme espressive più antagoniste, come nel caso della street art e di Banksy.
Disimparare l'arte. Manuale di antididattica
Serena Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 200
Perché di fronte alle "immortali" opere d'arte del passato il pubblico comune nutre sentimenti di deferenza? E perché in quello stesso pubblico gli "incomprensibili" capolavori contemporanei suscitano invece diffidenza? Dalla prima infanzia all'età adulta, lo spettatore si sente sempre giudicato dall'arte: a partire dalla scuola, che utilizza l'espressione creativa come indicatore dello sviluppo cognitivo o persino morale del bambino, per giungere al museo, in cui bambini e adulti sono spesso vittime di un'ossessione per l'assistenza e la cura. Analizzando le cause del difficile rapporto tra pubblico e prodotto artistico, l'autrice discute le tendenze più in voga nella didattica dell'arte e suggerisce una via alternativa alla pedagogia corrente, che avvilisce spesso la voglia di informarsi, di sapere e, perché no, di fare arte.
Miracoli contemporanei di Santa Rosalia. Catalogo della mostra
Serena Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: :duepunti edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 48
«Per Serena Giordano, Santa Rosalia è un'illuminata paladina delle vittime dei mali contemporanei. Le sue azioni semplici e radicali restituiscono equilibrio, giustizia e dignità al mondo intero perché il suo sguardo nell'epoca della globalizzazione non può fermarsi su Palermo ma deve necessariamente spaziare e agire dispiegandosi su un raggio assai più ampio. L'eroina contemporanea immaginata dall'artista abbatte frontiere, elimina barriere razziali, protegge gli emarginati e gli animali, illustra le conseguenze di azioni irrazionali, contesta una religiosità bigotta e disattenta alle esigenze contemporanee, lotta per la libera creatività e per la giustizia. Le performances miracolose della Santuzza sono manifesto del suo impegno sociale, racconti essenziali che, con la stessa universalità del patrimonio iconografico popolare, comunicano messaggi immediati rispondendo con disarmante intensità a necessità profonde». Giulia Ingarao.
Fuori cornice. L'arte oltre l'arte
Alessandro Dal Lago, Serena Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 197
Il mondo dell'arte è circondato da esperienze artistiche non ufficiali, popolari, religiose, marginali di cui raramente la critica e la storia dell'arte si interessano. In questo libro si analizzano opere ed esperienze creative che potrebbero tranquillamente essere collocate in quel mondo. Tre sono i casi studiati: l'arte votiva, l'outsider art e la street art, a ognuno dei quali è dedicato un capitolo. L'arte votiva è ignorata negli aspetti più contemporanei, ma visitando un qualsiasi santuario in Italia ci si può imbattere anche in linguaggi diversi dalla pittura figurativa: fotografia, installazioni, ready made, opere concettuali. All'arte degli outsider è sempre negata la consapevolezza del loro lavoro, e questo li separa definitivamente dai colleghi cosiddetti sani e liberi. La street art è spesso compromessa con la dimensione dell'arte ufficiale quando smette di essere tale ed è trasferita sulle pareti di una galleria d'arte. Il volume riconosce e discute le potenzialità di questi tre campi limitrofi, al fine di rendere più ricca la discussione del rapporto tra arte ed espressione umana.
Mercanti d'aura. Logiche dell'arte contemporanea
Alessandro Dal Lago, Serena Giordano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 285
Negli anni Trenta Walter Benjamin suggerì che la riproducibilità tecnica nel cinema e nella fotografia dissolvesse l'aura, cioè l'unicità in qualche modo sacrale dell'opera d'arte. La serialità avrebbe allargato la fruizione dell'arte, democratizzandola. Ma la produzione artistica, soprattutto nel secondo dopoguerra, ha preso altre strade. Più che verso la dispersione dell'aura si è mossa piuttosto verso la sua ri-generazione. Jackson Pollock ha stabilito il sopravvento del gesto artistico sul prodotto, con il che l'aura si estendeva all'artista. Andy Warhol ha operato in modo esattamente contrario all'ipotesi di Benjamin: la riproduzione serializzata (le fotografie di Marilyn Monroe o di Mao) diventava essa stessa fonte di aura. La definizione dell'arte si sposta quindi dal "che cosa" al "come", cioè alle modalità di produzione dell'aura a partire da qualsiasi materiale o situazione, come aveva già compreso Duchamp con il celebre orinatoio. Un oggetto, un'immagine fissa o in movimento, un'installazione, una performance, il corpo dell'artista (Hermann Nitzsch) o, al limite, un'operazione chirurgica (Orlan) sono arte se inseriti in una cornice di significazione. L'essenza dell'arte contemporanea può essere compresa solo all'interno del circuito di "definitori" (critici, promotori, organizzatori), esecutori (artisti), luoghi di esibizione (musei, mostre, rassegne) e fruitori (pubblico, amatori, collezionisti). In una parola, all'interno del mercato.