Libri di Sara Guindani
Attraverso i segni
Louis Marin
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 158
Questo libro presenta una raccolta di interviste che Louis Marin ha rilasciato tra il novembre e il dicembre del 1991. Si potrebbe definire una cartografia fatta di digressioni, asintoti e attraversamenti dei vari ambiti del sapere che Marin ha spesso valicato con la propria ricerca – i cui assi centrali sono, fra gli altri, la questione della rappresentazione, l’utopia, il rapporto tra immagine e parola, la questione del potere. Nel variegato ritratto degli interessi di uno studioso così enciclopedico, traspaiono al contempo l’effervescenza di un pensiero critico mai scontato e il rigore di un metodo di lavoro in grado di travalicare le frontiere dei vari campi disciplinari senza semplificazioni. Così, seguendo in queste pagine i sorprendenti “passi di lato” di Marin, ci si ritrova a camminare fra la storia e la religione, la letteratura e l’arte, saltando dall’Utopia di Thomas More alla Disneyland californiana, in compagnia di Caravaggio, Cartesio, Racine, Pascal e Perrault.
Le vite ordinarie dei carnefici
Richard Rechtman
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 192
Sempre più spesso, per qualificare gli autori di omicidi di matrice jihadista, si parla di uomini radicalizzati, schiavi di un'ideologia, o di individui mediocri e «banali», capaci solo di obbedire agli ordini, oppure di mostri assetati di sangue. E anche quando si considerano i massacri di massa del secolo scorso, torniamo sempre a chiederci chi furono questi uomini capaci di uccidere in modo così efferato: cosa provarono nella loro coscienza? non sentivano l'orrore delle loro azioni? non avevano compassione per le vittime? Per Richard Rechtman, non sono le ideologie a uccidere, ma le persone. Persone che se ne incaricano apparentemente senza problemi, uccidendo con la stessa facilità con cui altri vanno al lavoro. Questo libro compie una vera e propria discesa agli inferi nella vita quotidiana dei responsabili di genocidio e nel loro processo di immunizzazione rispetto alla sofferenza e alla morte. Sonda le abitudini di uomini indifferenti, capaci di giustiziare decine di persone ogni giorno. E dimostra che a occupare la maggior parte dei loro pensieri non è l'atto di uccidere: più semplicemente quella è la loro vita quotidiana. Eseguono il loro terribile compito con la stessa tenacia e fatica richieste da un lavoro qualsiasi. Perché a uccidere con tanta facilità non sono i più motivati, i più sadici o i più indottrinati, ma soprattutto i più disponibili. Questo perturbante saggio sulla violenza estrema non si prefigge dunque di sapere chi siano questi carnefici o in nome di cosa possano tormentare e uccidere, ma di mostrare quali elementi, in contesti particolari, consentano ad alcuni uomini di trasformarsi in anonimi operai della morte. Introduzione di Sara Guindani.