Libri di Sara Benvenuti
L'arte del gioco. Giochi antichi dalla Collezione Crippa della Civica Raccolta delle Stampe «Achille Bertarelli» di Milano
Sara Benvenuti, Francesca Volpini
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 104
La distraction, les amusements, les jeux sont l'un des premiers besoins de l'homme. L'enfant joue au berceau; le vieillard dans son lit; le pauvre dans sa mansarde comme le riche dans son palais. T. de Moulidars, 1888. La collezione di Giulianno Crippa (1947-2020), donata alla Civica Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" del Comune di Milano nel 2022, è una delle più importanti raccolte europee di giochi tra il XVIII e il XX secolo. Frutto di un collezionismo privato consapevole e sensibile, si compone di quasi duecento mazzi di carte da gioco e un consistente nucleo di tavolieri, rara quanto autentica espressione della cultura popolare e del vivere quotidiano. Attraverso una selezione mirata e sezioni dedicate, il volume, primo studio sulle opere della raccolta Crippa, documenta il fenomeno ludico nelle sue diverse sfumature, dal gioco d'azzardo al passatempo da salotto, dal gioco didattico a quello di puro intrattenimento.
La via francese alla giustizia costituzionale. Ideologia, politica e «dialogo» tra Corti
Sara Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2015
pagine: XVIII-258
Il volume ripercorre l'evoluzione del modello di giustizia costituzionale francese dal 1958 ad oggi, per evidenziare il diverso atteggiarsi del Conseil constitutionnel al mutare degli equilibri politico-istituzionali, nel contesto europeo di tutela dei diritti fondamentali e di "dialogo" tra corti. Principi e concetti tanto cari alla cultura costituzionale francese, quali la legge espressione della volontà generale o il principio della separazione dei poteri, spiegano molto dell'atipicità del modello di giustizia costituzionale preventivo e astratto, ma non spiegano tutto. Non bastano a dimostrare la sua resistenza nel tempo all'introduzione di forme di controllo a posteriori di costituzionalità e non giustificano la natura "politica" del Conseil constitutionnel. Cour de cassation e Conseil d'Etat compensano per lungo tempo la mancata previsione di una via di accesso incidentale, offrendo tutela ai diritti fondamentali grazie allo strumento del controllo di convenzionalità e al dialogo con i giudici europei. Tuttavia, all'avvio della riforma costituzionale del 2008, l'inedito raccordo tra controllo di costituzionalità e controllo di convenzionalità rappresenta ormai un elemento di squilibrio del sistema di tutela, che contribuisce all'introduzione della question prioritaire de constitutionnalité.