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Libri di Sandro G. Franchini

Aviatori, legionari e legionarie a Fiume con D’Annunzio. Lettere di Ninetta ed Eugenio Casagrande

Aviatori, legionari e legionarie a Fiume con D’Annunzio. Lettere di Ninetta ed Eugenio Casagrande

Sandro G. Franchini

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 394

Ninetta Cais di Pierlas Mocenigo, affascinante nobildonna veneziana, e suo marito Eugenio Casagrande, coraggioso aviatore della Prima guerra mondiale, seguono D’Annunzio nell’avventura di Fiume, con l’obiettivo di annetterla all’Italia. Le lettere che i due inviano ai familiari a Venezia, tra settembre 1919 e gennaio 1921, offrono una testimonianza diretta del clima vissuto dai legionari fiumani più vicini a D’Annunzio: giovani ufficiali ansiosi di compiere imprese eroiche, donne dal carattere forte e mosse dai più nobili ideali, aviatori audaci, accanto a esaltati pronti a compiere le azioni più spericolate. Un amalgama confuso di patriottismo, entusiasmo poetico, coraggio visionario, intrigo e disillusione. Sono anche anni fondamentali per la nascita dell’Aviazione italiana, cui Casagrande ha contribuito con memorabili gesta
22,00

«I Fatti di Bisaccia». Predicazione protestante, reazione cattolica e intervento dello Stato liberale nell’Irpinia di inizio Novecento

«I Fatti di Bisaccia». Predicazione protestante, reazione cattolica e intervento dello Stato liberale nell’Irpinia di inizio Novecento

Sandro G. Franchini

Libro: Libro in brossura

editore: Marcianum Press

anno edizione: 2021

pagine: 120

Un viaggio nel profondo sud agli inizi del Novecento, terra «gentile di austera bellezza», tra intolleranze e paure e speranze di riscatto. Come in una pièce di teatro si muovono contadini, prefetti, preti, vescovi, predicatori, donne e ragazzi, carabinieri e reparti dell'esercito, in una terra percossa da terremoti e da una miseria antica con l'apparizione fugace del re e della regina. L'opposizione tra cattolici e protestanti fu un fenomeno non isolato nel nostro Paese dove la libertà religiosa venne di fatto pienamente riconosciuta solo alla metà del secolo.
13,00

Per ricordare. Trentasette anni all’Istituto Veneto: note personali del cancelliere

Per ricordare. Trentasette anni all’Istituto Veneto: note personali del cancelliere

Sandro G. Franchini

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 316

Il filo dei ricordi si snoda lungo trentasette anni vissuti all’interno di un Istituto culturale veneziano, in un intreccio di impressioni personali e soggettive, proiettate sullo sfondo della vita della città.
12,00

Roncalli padre e pastore. Il Patriarca Roncalli e il suo cancelliere don Sergio Sambin

Roncalli padre e pastore. Il Patriarca Roncalli e il suo cancelliere don Sergio Sambin

Sandro G. Franchini

Libro: Copertina morbida

editore: Marcianum Press

anno edizione: 2014

pagine: 112

Nei cinque anni di episcopato trascorsi a Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli chiamò a far parte della famiglia patriarcale, prima come pro-cancelliere, poi come cancelliere, don Sergio Sambin. Il rapporto di collaborazione che si venne a creare è documentato da lettere e atti ufficiali dai quali si possono riconoscere alcuni tratti della personalità del patriarca così come poteva apparire ai suoi più vicini collaboratori.
9,00

Quando cultura e politica salvarono Venezia. Giacomo Boni e il destino di Venezia tra Otto e Novecento

Quando cultura e politica salvarono Venezia. Giacomo Boni e il destino di Venezia tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 96

La fama di Giacomo Boni (1859-1925) è legata soprattutto alle sue indagini archeologiche sul Palatino e al Foro Romano. Prima però di trasferirsi a Roma, Boni acquisì profonde competenze tecniche sull'edilizia veneziana, specie quella più antica, che gli consentirono di esprimere giudizi precisi e documentati sui lavori di restauro condotti a Venezia nella seconda metà dell'Ottocento su monumenti quali la Basilica di San Marco e il Fondaco dei Turchi. Legato alla sensibilità e alla cultura della conservazione di cui John Ruskin fu uno dei massimi esponenti, Boni intervenne attivamente nel vivace dibattito che tra Otto e Novecento oppose quanti volevano operare rivoluzionarie trasformazioni al tessuto urbanistico veneziano - compresa la costruzione di ponti per congiungere la città storica alla terraferma per renderla il più possibile «una città come le altre» - a quanti, come Pompeo Molmenti e Camillo Boito, volevano invece conservarne la specificità urbanistica e il carattere di insularità.
14,00

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