Libri di Salvatore Anelli
Le città valgono
Salvatore Anelli
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 96
"'Le città valgono' è la seconda pubblicazione di una triologia. Il progetto artistico nasce ispirandosi alla lettura del libro di Italo Calvino, 'Le città invisibili', da cui è tratto un palinsesto di emozionanti 'memorie parallele' che si tramutano in strane visioni pittoriche dal valore grafico e interventi poetici. Il frasario fantastico calviniano mi ha permesso di riflettere e ridisegnare alcuni tratti delle città invisibili presenti nel nostro contemporaneo. Nel presente volume il testo introduttivo è curato dallo scrittore e critico d'arte Roberto Gramiccia, le poesie inedite sono di Claudio Damiani, Franco Dionesalvi, Andrea Guastella, Ghislain Mayaud, Gerardo Pedicini, Daniele Pieroni, Paolo Ruffilli, Evelina Schatz. L'accostamento segno/parola era già presente nella prima pubblicazione dal titolo "Le parole valgono", realizzata in collaborazione con il poeta Franco Dionesalvi. Esperimento particolarmente significativo e caratterizzato dall'accostamento ha il segno del pittore e la parola del poeta, tra le materialità della carta e la suggestione verbale. Il tutto è confluito in una stampa, curata da Rubbettino editore nel dicembre 2017, in un numero limitato di copie numerate, pensate come se fossero multipli.
Le parole valgono. Fogli atonali
Salvatore Anelli, Franco Dionesalvi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 88
Questa pubblicazione è una commistione ironica-giocosa tra l'immagine e la parola, ed è stata realizzata da Salvatore Anelli e Franco Dionesalvi ispirandosi ad alcune parole e accezioni del quotidiano, tratte dal Vocabolario on line. Treccani. Opera volumetto stampato in 100 copie in numeri Arabi, cinquanta in numeri Romani e dieci prove d'artista. Le copie sono tutte numerate e firmate dagli autori.
Uno due tre passi divini
Tarcisio Pingitore, Salvatore Anelli, Franco Flaccavento
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 80
Se non proprio contravvenendo, di certo depistando dai sacrosanti e gelosi percorsi individuali del fare arte, le opere in mostra di Salvatore Anelli, Franco Flaccavento e Tarcisio Pingitore ci invitano ad una insolita interazione di messaggi e letture. Un trialogo appunto tra opere e materiali espressivi, tra fantasie e suggestioni immaginative, insomma, tra distinte vicende creative. Non è la solita collettiva di tre artisti messi insieme con le loro opere, ma, senza preventivi propositi, si aspira a qualcosa di diverso e di più. Li accomuna l'esistenza meridionale, il territorio cosentino e un solidale spirito culturale di arte e vita condiviso e sostenuto con l'istituto 'Vertigo Arte' che promuove e ospita questa loro esposizione. Trialogo, perciò, fra le opere in mostra per "dirsi" e "dire" da artisti. C'è un discorso tra di loro e fuori di loro che da tempo ne dispone un affine tenore d'immagine, una involontaria e coincidente convergenza di pratiche espressive orientate all'impiego di materiali, al rispettivo potenziale di significati legati a oggetti, reperti o quant'altro che non sia nei tradizionali strumenti del fare pittura o scultura. A dirla con il filosofo Bachelard, c'è un senso incosciente nei materiali che da tempo gli artisti hanno condotto alla luce consapevole del significare.