Libri di Rosa Sorda
Antiparnaso. Antologia eretica della poesia italiana da Leopardi al Novecento
Domenico Ferla
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 432
Domenico Ferla (1939-2021) fin da giovanissimo manifesta un particolare interesse per la letteratura che lo spingerà a compiere ricerche presso le biblioteche di tutt’Italia e a valorizzare autori tuttora considerati minori. La critica letteraria ufficiale, ancella del nuovo Stato italiano, aveva incoronato tre Vati: Carducci, Pascoli, D’Annunzio. Secondo Ferla questa operazione, non priva di forzature interpretative, fu motivata da esigenze di carattere squisitamente politico, in quanto queste tre “Corone” sembravano incarnare meglio le istanze patriottiche e risorgimentali. Ma il costo dell’affermazione d’un simile Parnaso fu l’annientamento del ricco panorama letterario italiano, a cominciare dal lascito di Leopardi. Di contro a ciò Ferla propone un Antiparnaso in cui sono rivalutati poeti, anche dialettali, eredi del classicismo illuministico e non allineati alla cultura ufficiale, come Rapisardi, Cesareo, Graf.
Tra le pieghe del silenzio
Rosa Sorda
Libro: Libro in brossura
editore: AtbEdizioni
anno edizione: 2022
pagine: 76
Il suggestivo titolo della raccolta poetica di Rosa Sorda, “Tra le pieghe del silenzio”, ben esprime lo spirito dei componimenti che la costituiscono, alcuni dei quali già apparsi in una pubblicazione del 2000: "In un punto della mente". Nonostante i componimenti della silloge abbiano visto la luce nell’arco di parecchi anni, il rifiuto della routine traspare anche dai versi più recenti e gli impegni che scandiscono la giornata diventano le sbarre di una gabbia che impedisce l’evasione verso dimensioni più rarefatte.
Miei cari personaggi
Rosa Sorda
Libro: Libro in brossura
editore: AtbEdizioni
anno edizione: 2019
Non sappiamo niente del perché della vita, della vita tutta, da quella delle galassie, a quella del piccolo fiore di campo, il mistero fitto avvolge ogni cosa, ma ci basta ascoltare una cantata di Bach o contemplare una valle silenziosa o raccoglierci in una di quelle esperienze intime che tutti prima o poi facciamo, che una fenditura sembra aprirsi e illuminarsi improvvisa nell’opacità dell’esistenza, lasciando balenare una verità che, se la mente si rifiuta di accettare, viene però colta dalla essenza profonda di noi stessi. Come abbiamo visto accadere in voi, personaggi eterni di un romanzo senza tempo.

