Libri di Rocco Polistena
Scorro. Il mio fiume sentimentale
Rocco Polistena
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 96
Un uomo qualunque
Rocco Polistena
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 96
"Il fil rouge che collega i momenti di vita culturale nel Nostro è così ben serrato che dimostra come ciò che esce dalla penna dello stesso è un insieme combinato delle sue percezioni, di quello che quotidianamente propone, di ciò e di come sono i suoi atti: semplici, sinceri, genuini, personali, altruistici e portati alla riconoscenza verso l'agire dell'altro. Con questi spunti la poesia, la sua poesia, si riveste di genuinità e si personalizza, non imitando il fattore di altri, bensì creando uno stile che ha del suo e che per niente si intimidisce di fronte alla penna dei grandi. Il volumetto si legge sequenzialmente riservandoci, a ogni pièce, sorprese che fanno scoprire, ogni volta, un elemento nuovo nella sua poetica, un pensiero nuovo..." (dalla Prefazione di Saverio Italiano)
Di me... l'anima
Rocco Polistena
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2011
pagine: 48
"Combattuto tra la speranza di una nuova alba dell'anima e il travaglio interiore di un dolore straziante proprio perché inenarrabile, inafferrabile, sfuggente, il poeta cattura sussurri d'amore e angosce esistenziali con la grazia classicheggiante di una penna sempre fantasiosa e metaforica eppure al contempo vivida ed immediata. Incisiva e perfino brutale, in certi frangenti. I picchi di fascinazione evocativa vengono raggiunti quando, nel cantare il rifiorire dei sentimenti nei suoi impulsi di Eros (in contrapposizione alle pulsioni inquiete e nichiliste di Thanatos), Polistena si abbandona al sottile misticismo di un lirismo ieratico, quasi ascetico, che sussurra al vento lampi estemporanei d'ispirazione: arrendendosi a una meravigliata contemplazione della poesia che respira nelle foglie degli alberi e nei mari e nei monti e nelle tempeste, il poeta si sforza di scardinare l'algebra più recondita e impenetrabile della Natura." (dalla prefazione)