Libri di Raffaele Tomelleri
Chievo. Un delitto perfetto. La verità di Luca Campedelli
Fabiana Della Valle, Raffaele Tomelleri
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2025
pagine: 224
C’era una volta il Chievo. E c’era un uomo (anzi, una famiglia) che per più di trent’anni l’ha guidato sulle montagne russe di un calcio bello e impossibile. Dalla Serie D alla Serie A, dai campi sconosciuti della C alla Champions League. Per diciassette anni, la squadra di un quartiere di Verona ha retto alla grande il passo delle big, applaudita nel mondo, presa a modello da mezza Europa. Poi il crollo verticale, il fallimento, la cancellazione totale. Poteva essere salvato, il Chievo? Qualcuno poteva aiutarlo, com’è successo a tante altre squadre fallite e risorte? Chi se n’è lavato le mani? Luca Campedelli, l’uomo che l’ha condotto dalla promozione alla massima serie alla “vergogna” del fallimento, si confessa a cuore aperto, come mai aveva fatto. Ne escono «vizi privati (tanti) e pubbliche virtù (poche)» di un mondo che ti esalta e ti abbatte con assoluta facilità. Un mondo che ti elimina, se non gli servi più. Perché quel Chievo, forse, non serviva più al calcio italiano.
In pullman con Maradona. La vita come un lungo viaggio. Ad ogni fermata chi scende e chi sale…
Raffaele Tomelleri
Libro
editore: Delmiglio Editore
anno edizione: 2023
pagine: 176
Palla lunga e... raccontare. 99 storie di sport e di vita
Raffaele Tomelleri
Libro
editore: Delmiglio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 216
“…pezzi di storia, frammenti di vita e di sport. Non biografie complete. Sono piuttosto “graffi”, pescati qua e là in un mare di pensieri, in un oceano di parole. Qui dentro ci sono, semplicemente, tante storie, dove lo sport si mescola alla vita, perché spesso, non sempre, le due fotografie si sovrappongono e l’una diventa lo specchio dell’altra. Qui dentro, soprattutto, ho pensato fosse bello ritrovare, tra le righe, quel po’ d’umanità che ancora lo sport si ostina a difendere, brandelli di sentimenti che ancora resistono in un mondo che spesso si stenta a riconoscere…” Gianni Mura

