Libri di Raffaele Iosa
Prepararsi al concorso per la scuola materna ed elementare. Guida a uno studio personalizzato
Raffaele Iosa
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1999
pagine: 160
Questo libro intende offrire ai candiadati del prossimo concorso di scuola elementare e materna una serie di suggerimenti per costruire un efficace metodo di studio e di preparazione sia alla prova scritta che a quella orale. A questo scopo viene proposta una bibliografia analitica sui testi fondamentali da scegliere, per aiutare il candidato a costruirsi un proprio percorso di letture. Oltre a ciò, viene proposta una serie di suggerimenti su cosa reperire in Internet. Accompagna il libro un glossario sulle parole guida della scuola di oggi.
Generazione don Milani
Raffaele Iosa
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2017
pagine: 250
A 50 anni dalla sua uscita, Lettera a una professoressa di don Milani è stata festeggiata con numerose iniziative, volte a ripresentare il pensiero della scuola di Barbiana per ricordarne l’importanza e l’attualità. Questo libro rappresenta una voce originale all’interno di questo panorama. Raccoglie infatti per la prima volta i racconti, le esperienze, le impressioni di chi ha potuto vivere in prima persona la scuola di Barbiana e ha deciso di dedicare tutta la propria vita ad aiutare altri bambini a costruirsi un futuro migliore.
Accoglienza e presa a carico dell'alunno con disabilità
Raffaele Iosa, Dario Ianes
Libro
editore: Erickson
anno edizione: 2013
Fare autonomia. Piano dell'offerta formativa e progettazione dell'autonomia nella scuola
Raffaele Iosa
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2012
pagine: 136
L'educazione contro il declino. Frammenti di ottimismo sulla scuola e dintorni
Raffaele Iosa
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2006
pagine: 238
In queste pagine l'autore raccoglie pensieri e riflessioni sul ruolo fondamentale che la scuola può rivestire nella lotta contro il declino della società; regala frammenti di ottimismo agli insegnanti e ai genitori perché riprendano a credere nella speranza che il proprio lavoro e la propria genitorialità sono la base su cui costruire una società migliore. Perché un'altra educazione è possibile, più sobria e gentile, che educhi diversamente i bambini e i giovani e che aiuti a rendere la terra più civile ed abitabile.