Libri di Ra Di Martino
Kant can't. Ediz. italiana e inglese
Rä Di Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 128
"Kant Can’t" è un’opera che mette in dialogo animazione, musica e sculture in ceramica. La storia si concentra sul ritratto onirico di un gruppo di personaggi che abitano un paesaggio immaginario. Astronauti in fuga da una figura immensa, mani che emergono come enormi resti archeologici e insetti giganteschi che irrompono nella scena formano lo scenario di una fuga verso l’assurdo. Il rapporto con la conoscenza diventa un viaggio attraverso l’esperienza. Seguendo la filosofia realista di San Tommaso d’Aquino, il mondo esterno esiste indipendentemente dalla nostra percezione e possiamo conoscerlo attraverso i sensi. Se, come egli affermava, le nostre percezioni sensoriali sono affidabili e possono portarci alla verità, allora, per percepire la realtà, i mezzi di percezione si ingigantiscono. Unendo animazione, suono e scultura, con "Kant Can’t" Rä di Martino espande ulteriormente una ricerca che si collega anche a opere recenti come Là dove muore, Canta (2022), per il lavoro sulla musica e l’animazione CGI, e Moonbird (2022), frutto di una collaborazione con musicisti e in parte opera lirica.
Afterall. A space mambo
Rä di Martino
Libro
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2023
pagine: 152
Catalogo della mostra (Roma 2-20 ottobre 2019).
Carmelo Bene. Là dove muore, canta. Ediz. italiana e inglese
Rä Di Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2023
pagine: 144
"Carmelo Bene. Là dove muore, canta" nasce dal confronto dell’artista Rä di Martino con la memoria di Carmelo Bene (1937-2002), attraverso il suo archivio. Un patrimonio documentario composto da video, audio, fotografie, manoscritti e circa seimila volumi della sua biblioteca personale da cui l’artista romana parte per sviluppare un ciclo di opere che rimettono in gioco la figura e l’opera di Bene. Rä di Martino entra nella fantasmatica biblioteca dell'attore e drammaturgo, libri con i quali egli aveva un confronto osmotico, chiosandone, da lettore ossessivo, le pagine.Con sequenze fotografiche frontali l’artista ne fissa le pagine più frequentate, segnate da glosse e post-it. Apre le agende dell’attore con gli scritti di suo pugno per un'opera su Dracula rimasta incompleta che l’artista sceglie di fotografare interamente. Completano il volume un testo introduttivo di Brizia Minerva e un testo critico di Chiara Valerio.