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Libri di Pietro Milone

«Di Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me». Carteggio tra Leonardo Sciascia e Maria Luisa Aguirre d'Amico. 1971-1989

«Di Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me». Carteggio tra Leonardo Sciascia e Maria Luisa Aguirre d'Amico. 1971-1989

Pietro Milone

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 198

«Di Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me», con questa citazione di una delle lettere di Leonardo Sciascia a Maria Luisa Aguirre d’Amico è possibile riassumere al meglio i principali contenuti del carteggio qui pubblicato. La loro corrispondenza d’amorosi sensi letterari, come potremmo dirla a definire le comuni memorie di coltivate affinità elettive, si svolse negli anni di maggior fama di Sciascia, mentore dell’esordio narrativo della Aguirre, già traduttrice dallo spagnolo. Era però inevitabile che il Nobel siciliano fosse al vertice della conversazione tra sua nipote e lo scrittore suo conterraneo che, quasi conclusivamente, lo chiamerà “padre”. Il carteggio inizia e si conclude all’insegna di questa comune eredità e si alimenta di un intenso colloquio che offre una più complessiva e significativa raffigurazione (con molti dettagli inediti) sia delle loro opere, nel milieu letterario e nel contesto politico di allora, sia delle loro personalità, diversamente inclini alla memoria e alla confessione autobiografica alla Henry Brulard.
16,00

Pirandello accademico d’Italia e il «volontario esilio». Fascismo, vinti, giganti

Pirandello accademico d’Italia e il «volontario esilio». Fascismo, vinti, giganti

Pietro Milone

Libro: Libro in brossura

editore: Metauro

anno edizione: 2017

pagine: 392

Questo volume ricostruisce quegli anni della vita di Pirandello e ne esamina le opere (il "Discorso su Verga" e "I giganti della montagna" per primi), nella loro genesi e nel loro contesto, affrontando le questioni critiche e storiografiche connesse: il rapporto Pirandello-Verga e quello con il fascismo e con le vicende, ancora poco indagate, dell’accademia d’Italia. Il filo biografico del Pirandello accademico, mai prima direttamente utilizzato, traccia il disegno di una tela che, grazie anche a numerosi e inediti documenti d’archivio, presenta un nuovo e più ricco quadro d’insieme della vita e dell’opera dell’agrigentino. Il volume lega biografia, studio storico, saggio di critica letteraria e di analisi testuale e unisce nella sua scrittura il nitido disegno di uno studio scientifico alla narrazione, a più vivi colori, della moltitudine di personaggi e di eventi che vi si susseguono.
28,00

Novelle della Grande Guerra

Novelle della Grande Guerra

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2017

pagine: 180

“No: questa non è una grande guerra; sarà un macello grande”, afferma il protagonista di "Berecche e la guerra", uno degli esiti più alti e significativi della narrativa di Pirandello, qui raccolto con altri suoi racconti dedicati alla Prima guerra mondiale. Otto novelle in cui la scrittura dell’autore è sospesa tra pietà e partecipazione al comune dolore, irriverente nei confronti della società borghese, delle ideologie e delle fedi.
10,00

L'aspra verità di Muscetta. Militanza e critica tra coraggio e dissimulazione

L'aspra verità di Muscetta. Militanza e critica tra coraggio e dissimulazione

Pietro Milone

Libro: Libro in brossura

editore: Edicampus

anno edizione: 2015

pagine: 150

Questo saggio ripercorre alcuni momenti dell’opera di Carlo Muscetta, uno dei principali e multiformi protagonisti della scena culturale e politica italiana del secondo Novecento: giovanissimo critico di formazione desanctisiana; trentenne collaboratore della rivista «Primato»; intellettuale antifascista, polemista, critico militante della sinistra comunista dal dopoguerra al ’68; docente e studioso che negli anni Settanta aggiornò e affinò la propria proposta critico-metodologica; poeta che affiancò e sostituì il critico, prima dell’ottuagenario memorialista e autobiografo dell’Erranza. Il saggio si sofferma sulla questione della «dissimulazione onesta» che fu centrale per Muscetta e un’intera generazione d’intellettuali vissuti sotto il fascismo; e che si ripropone periodicamente nel rapporto col potere degli scrittori (come quel Leonardo Sciascia che, al riguardo, costituisce, nella critica di Muscetta, una sorta di cartina al tornasole del donchisciottesco coraggio contrapposto al «sistema di don Abbondio»).
18,00

L'umorismo

L'umorismo

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2004

pagine: 352

Testo fondamentale per la poetica pirandelliana, questo saggio, pubblicato nel 1908, passa in rassegna le diverse concezioni dell'umorismo che hanno contraddistinto secoli e culture differenti alternando analisi psicologiche, riferimenti letterari, sferzate polemiche. Per Pirandello è il «sentimento del contrario», impulso umano sovvertitore, irriducibile, in quanto espressione di una «vita nuda», che permette all'artista di scomporre la realtà e smascherare, nelle sfasature dell'essere, il disordine e la sofferenza che vi si celano. Mentre la comicità si basa su opposizioni nette che muovono al riso, l'umorismo si distingue per la presenza di elementi ambigui e di contrasti sfumati che inducono alla riflessione. Vera e propria visione del mondo tipica di un'età segnata dalla crisi irreversibile dei valori, l'umorismo si rivela la miglior chiave di interpretazione per cogliere i nodi problematici dell'esistenza e svelare verità inquietanti e paradossali sotto le maschere irrigidite delle convenzioni sociali.
10,00

Uno, nessuno e centomila

Uno, nessuno e centomila

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: LXXXVII-256

In "Uno, nessuno e centomila" «c'è la sintesi completa di quello che ho fatto e che farò» ebbe a dichiarare Pirandello. In effetti questo romanzo, che raccoglie gli sviluppi della sua opera drammatica ma che avrebbe  potuto esserne il proemio, ha assunto nel tempo un significato insieme conclusivo e inaugurale. La  parabola di Vitangelo Moscarda, che guardandosi allo specchio scopre la differenza tra l'immagine di sé che ha sempre coltivato e quella che gli altri ne hanno, per nulla unanime, anzi molteplice e frammentata, può essere considerata la più tipica delle storie pirandelliane. Immaturo e inconcludente, infantile e vanesio, Moscarda è un moderno antieroe del romanzo del Novecento: appartiene alla fitta discendenza del dostoevskijano «uomo del sottosuolo», è parente stretto dello Zeno Cosini di Svevo, e gemello di Mattia Pascal. Lo sgomento intollerabile che egli prova di fronte all'esperienza del suo io frantumato e cangiante lo condurrà all'isolamento e alla follia ma anche alla scoperta dell'infinita libertà di chi, senza nome e senza ricordi, muore e rinasce a ogni istante.
9,50

Sciascia. Memoria e destino. La musica dell'uomo solo tra De Benedetti, Calvino e Pasolini
22,00

Lamentazzioni (rist. anast.)

Lamentazzioni (rist. anast.)

Pietro Milone

Libro: Libro rilegato

editore: Nuove Edizioni Barbaro

anno edizione: 2006

pagine: 42

7,00

L'oltraggio di Pirandello e Dante. Dio, inconscio, fantasmi, poesia

Pietro Milone

Libro: Libro in brossura

editore: Metauro

anno edizione: 2023

pagine: 407

Massimo Bontempelli diceva che «tutta la grande arte, quando non è estasi, è denuncia e requisitoria» e ciò vale per Pirandello come per Dante, sommi artisti nel loro duplice oltraggio. Viaggio verso un oltre interno (l’inconscio, con i fantasmi che alimentano le fantasie del pensiero) e verso la proiezione esterna nei miti e nelle fantasie collettive di religioni trascendenti, utopie, credenze politiche e filosofiche immanenti. Oltraggio spesso legato a un’oltranza stilistica che connota, più o meno evidentemente, l’opera dei grandi scrittori e poeti. Pietro Milone ricostruisce la presenza di Dante (e il suo significato) nell’opera di Pirandello, con acribia storico-filologica unita a una più libera interpretazione che mira alla genesi profonda dell’opera nella mente che Pirandello porta in scena con l’apparizione di Madama Pace nei Sei personaggi. Il filo della presenza dantesca diviene pertanto quello di una più complessiva interpretazione e di una nuova ricostruzione critica dell’opera pirandelliana, ripercorsa mediante alcune delle sue fondamentali opere e altre meno note o trascurate, mai illuminate da una giusta luce di lettura.
30,00

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