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Libri di Pierpaolo Bonacini

Multa scripsit, nihil tamen reperitur. Niccolò Mattarelli giurista a Modena e Padova (1240 ca.-1314 ca.)

Multa scripsit, nihil tamen reperitur. Niccolò Mattarelli giurista a Modena e Padova (1240 ca.-1314 ca.)

Pierpaolo Bonacini

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2018

pagine: 280

Il volume è dedicato a ricostruire il profilo biografico e dottrinario del modenese Nicolò Mattarelli, docente di diritto civile a Padova dai primi anni Novanta del secolo XIII al secondo decennio del Trecento. La ricerca si sviluppa lungo tre tappe distinte ma reciprocamente interconnesse: la conoscenza delle esperienze pubbliche e private del giurista basata, in larga misura, sulla lettura dei registri dei Memoriali notarili conservati all'Archivio di Stato di Modena; la ricostruzione della sua produzione didattica e scientifica grazie al recupero di numerosi manoscritti in archivi e biblioteche italiane e straniere, integrata dai folti richiami alle sue opinioni che emergono nella posteriore dottrina civilistica senza tuttavia oltrepassare, nell'utilizzo diretto di sue opere, la soglia del primo Quattrocento; e infine la memoria postuma di Mattarelli messa a fuoco seguendo i variegati percorsi della storia e della bibliografia giuridica e della bibliografia con ambizioni universali.
30,00

San Cesario sul Panaro da Matilde di Canossa all'età moderna

San Cesario sul Panaro da Matilde di Canossa all'età moderna

Pierpaolo Bonacini, Paolo Golinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Pàtron

anno edizione: 2015

pagine: 250

24,00

Cultura giuridica e prassi notarile nell'Italia Longobarda. Le carte di Varsi

Cultura giuridica e prassi notarile nell'Italia Longobarda. Le carte di Varsi

Pierpaolo Bonacini

Libro: Libro in brossura

editore: Mucchi Editore

anno edizione: 2013

pagine: 138

Questo libro ha un obiettivo soprattutto didattico: avvicinare gli studenti, e più in generale tutti gli interessati, alla documentazione privata di età longobarda (grazie anche alla traduzione delle fonti) mettendo nel contempo in luce un profilo peculiare della prassi notarile altomedievale; un profilo che si evidenzia nell'utilizzo di uno strumentario giuridico estraneo alla tradizione 'nazionale' longobarda a base largamente consuetudinaria, ma che viene attinto a quella di matrice romana, e con radici che affondano sino alla remota età repubblicana. Tale uso è testimoniato in un manipolo di cinque carte inquadrabili in un nucleo documentario più ampio, formato complessivamente da undici documenti, scritti tra gli anni 735 e 774, che assumono un rilievo ancora più marcato - rispetto al complesso di fonti scritte a noi giunte dall'età longobarda - poiché fanno riferimento a un territorio omogeneo e ben circoscritto sul versante dell'Appennino emiliano tra le odierne province di Parma e Piacenza.
20,00

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