Libri di Pasquale Aurelio Pastorino
Estro e inventiva dei Pastorino Cantaragnin tra Masone e l'Argentina
Pasquale Aurelio Pastorino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 80
Il primo Pastorino è giunto a Masone intorno alla metà del Cinquecento e ha messo in fretta salde radici, divenendo il cognome di gran lunga più diffuso tra le persone di questo paese. Da Masone, poi, molti Pastorino hanno in seguito messo le ali per ramificarsi in molte località della Liguria e del basso Piemonte e hanno anche oltrepassato l'oceano per insediarsi nella Repubblica Argentina. Il libro narra le vicende di una famiglia Pastorino del tutto speciale, quella di Luigi detto Cantaragnin, di mestiere fabbro, vissuto nella seconda metà dell'Ottocento. Egli ha generato una vasta discendenza, alcuni componenti della quale hanno sviluppato sorprendenti qualità di estro ed inventiva evidenziate nei risultati di eccellenza raggiunti in diversi ambiti di attività, tanto a Masone quanto Oltreoceano. A Masone è oggi il nipote, anche lui Luigi Pastorino Cantaragnin, che ha mantenuto la tradizione di famiglia. A 96 anni compiuti, è ancora attivo e impegnato nel sociale e, con le sue gesta, le sue iniziative e le sue creazioni di una lunga vita, può ben raccontare una parte significativa della storia masonese del secolo scorso e dei primi anni di quello presente.
Il feudo di Masone e la repubblica di Genova (1342-1626)
Pasquale Aurelio Pastorino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 416
Masone fu feudo della repubblica di Genova, che lo investì a patrizi cittadini. Qui, venne realizzato un impianto preindustriale per la fusione della vena ferrosa dell’isola d’Elba. Il feudo fu una rara eccezione tra i territori sotto il dominio di Genova, che lo mantenne sempre nel suo stato originario di feudo retto e gentile. Mentre Genova ne conservò l’alto dominio, i feudatari godevano il diritto utile, con la qualifica di signori di Masone. Come contropartita, i feudatari dovevano essere fedeli sudditi e disponibili per incarichi pubblici. A essi spettavano i redditi del feudo e l’amministrazione della giustizia. Il feudo venne gradualmente popolato: vi si costruì il castello, il borgo e diverse cascine. Furono feudatari di Masone importanti esponenti politici di Genova. Essi si scontrarono a lungo con gli uomini dei paesi vicini per difendere i confini del feudo che, nel 1625, venne interessato dalla guerra che si combatté tra la Repubblica e il Ducato dei Savoia di Carlo Emanuele I. I masonesi si unirono ai soldati genovesi barricati nel castello. La popolazione rimase prostrata dalla guerra; tuttavia la dura prova la rese maggiormente consapevole.
Lo zibaldone dei masonesi
Pasquale Aurelio Pastorino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 96
Anche il paese di Masone, in provincia di Genova, possiede nella propria tradizione testi orali, quali favole, filastrocche, preghiere, proverbi, giochi, modi di dire quasi sempre originali, qualche volta simili a quelli di comunità vicine. Un patrimonio di conoscenze che ha sempre meno occasioni di esprimersi e, perciò, altrimenti destinato a scomparire per sempre. "Lo zibaldone dei masonesi" si propone di salvare questa ricchezza di cultura orale della comunità masonese, che si è sempre espressa in dialetto. Senza indulgere a forme nostalgiche, Pasquale Aurelio Pastorino ricorda attraverso memorie personali e le numerose testimonianze raccolte durante molti anni, tradizioni del passato di Masone, che hanno nella espressione dialettale la più evidente caratterizzazione identitaria.