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Libri di Paolo Giacomel

Avanti Savoia. La grande guerra da un romano, un sardo e un toscano della brigata Reggio sul fronte delle Dolomiti
12,00

Camminavano verso l'Italia. 14 maggio 1917-18 agosto 1918: diario di guerra di Alfonso Ciliento
13,00

Tu col cannone, io col fucile. Alessandro Suckert e Curzio Malaparte nella grande guerra
12,00

Memorie di un ardito 1916-1920

Memorie di un ardito 1916-1920

Dante Alfonso Mazzucato

Libro: Libro in brossura

editore: Gaspari

anno edizione: 2017

pagine: 175

«Il libro che fa tabula rasa dei pregiudizi sugli Arditi. Uno dei diari più belli, paragonabile a quelli di Lussu, di Salsa o di Soffici». Il diario inedito di un Ardito è già di per sé un evento editoriale assai raro. Quando poi l’autore è un contadino padovano, molto religioso, che, diciannovenne, è tra i primi arditi del 1917 e che, combattimento dopo combattimento, arriva vivo alla fine della guerra, il fatto è “unico”.
18,00

Dolomiten. Krieg, Tod, Leid
24,90

Dolomiten. Krieg, Tod, Lied
19,90

La grande guerra nella valle d'Ampezzo. Volume Vol. 3

La grande guerra nella valle d'Ampezzo. Volume Vol. 3

Paolo Giacomel

Libro: Libro rilegato

editore: Gaspari

anno edizione: 2006

pagine: 112

15,00

Dolomiti. Guerra, dolore e morte
24,90

La grande guerra nella valle d'Ampezzo. Volume Vol. 5

La grande guerra nella valle d'Ampezzo. Volume Vol. 5

Paolo Giacomel

Libro: Libro rilegato

editore: Gaspari

anno edizione: 2008

pagine: 128

12,50

Dolomiti. Guerra, dolore e morte

Dolomiti. Guerra, dolore e morte

Michael Wachtler, Paolo Giacomel, Günther Obwegs

Libro: Libro in brossura

editore: Athesia

anno edizione: 2013

pagine: 240

Guerra Mondiale: nelle Dolomiti ebbero ovunque luogo aspri combattimenti. Ciò nonostante, lassù tra i monti, degli uomini vollero ricercare la pace. Queste "anime buone" sono i veri eroi. Mentre giù in pianura i comandanti militari sacrificano inutilmente a tavolino la vita di migliaia di soldati, essi sono i primi a dire ai loro simili che le montagne non conoscono nemici. E alla fine restano dappertutto "montagne di ossa" sul terreno e nelle loro anime. Con fotografie che mostrano il vero volto della guerra.
10,00

Il primo inverno di guerra

Il primo inverno di guerra

Stefania Salvadori, Marco Balbi, Paolo Giacomel

Libro: Copertina morbida

editore: Kellermann Editore

anno edizione: 2015

pagine: 112

Questo Quaderno del CEDOS propone le esperienze dei soldati italiani nei primi mesi di un conflitto che i governanti e i capi militari promettevano breve (Lisa Bregantin). Invece non solo la guerra proseguì, ma si insediò a quote montane mai viste: fu la Guerra Bianca (Marco Balbi). Soprattutto sui monti gli austro-ungarici schierarono i loro cacciatori imperiali, i Kaiserjäger, imitati dai germanici con i loro Gebirgsjäger, i cacciatori di montagna (Stefania Salvadori). Pur in divisa, erano sempre uomini, con il loro quotidiano abbandonato, le amicizie vecchie e nuove, il pericolo della guerra e della natura ostile (Paolo Giacomel). Intanto fra i prigionieri di guerra boemi, moravi e slovacchi cresceva l'idea nazionale predicata da Tomás Garrigue Masaryk, il quale sosteneva la necessità di una forza armata che la sostenesse: nacquero così le Legioni ceco-slovacche in Russia, in Francia e in Italia (Lamberto Ferranti).
10,00

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