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Libri di P. Zveteremich

Vento del sud

Vento del sud

Elmar Grin

Libro: Copertina morbida

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2016

pagine: 252

Einari è un uomo buono. Ama la sua terra, il profumo dei boschi finlandesi che si scioglie nell'aria a primavera, quando soffia tiepido il vento del Sud. Einari è un uomo paziente. Ha la forza del suo corpo contadino, la sua Elsa che fa di una cena a latte e patate una festa, due bambini che coltivano girasoli in un pugno di terra. Perché lamentarsi, quindi, se il padrone, dopo anni di lavoro durissimo, ti assegna una misera casetta su un lembo sassoso, all'ombra? Perché protestare quando scopri che ti rivendono come manodopera per molto più di quello che danno a te? Einari il suo mondo lo tiene tra le braccia. Suo fratello Vilho no, lui è giovane, inesperto. La sua ribellione è assoluta. Vilho questi torti non li accetta, è pronto persino a rinunciare alla donna amata, solo perché è la figlia di quel padrone avido e prepotente. Vilho è un vulcano di giustizia, dice quello che pensa e fa quello che dice. Einari invita Vilho alla prudenza, capisce le barzellette in ritardo, parla poco, ma non c'è mai nulla che gli sfugga. Mentre lavora il burro con le mani, mentre trasporta tronchi sulle piste gelate, pensieri ed emozioni mettono lentamente radice dentro di lui. Crescono robusti nelle lunghe notti di trincea, quando governi lontani lo strappano ai boschi, alla famiglia, per mandarlo a combattere una guerra non sua. Gli raddrizzano la schiena quando torna nella patria devastata, dove troppi hanno sofferto.
18,00

Racconti di Pietroburgo

Racconti di Pietroburgo

Nikolaj Gogol'

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: 200

Un apologo sull'insanabile conflitto tra ideale e banalità quotidiana (La Prospettiva Nevskij); la dilatazione iperbolica di un nonsenso surreale (Il naso); una storia sull'aspetto demoniaco del denaro e sul destino dell'artista (Il ritratto); le vicende di un umile funzionario che trasferisce il cocente desiderio di dignità nel sogno di un cappotto nuovo (Il cappotto); l'analisi morbosamente minuziosa della follia di un misero e frustrato impiegato (Le memorie di un pazzo): sono queste le pedine di un allucinato "mondo alla rovescia" di cui Gogol' si serve per rivelare gli inconsci meccanismi della tragica condizione moderna di sdoppiamento e alienazione. Introduzione di Serena Vitale.
10,00

Il demone meschino

Il demone meschino

Fëdor Sologub

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: 352

Con il personaggio di Peredonov, un insegnante paranoico, vittima e persecutore di una società angusta e squallida, Sologub ha creato un archetipo simbolico di suggestiva follia e di agghiacciante crudeltà. Narrandone l'ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l'autore gli affianca un fantasmatico al-ter ego, il demone «Nedotykomka», mostro della ragione o incubo proiettato. Nella vicenda, immersa nelle tonalità cupe e realistiche della provincia russa di fine Ottocento, lo scrittore alterna con sapienza, assecondato da una perfetta duttilità stilistica, realtà e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. Così "Il demone meschino" rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali della vita cittadina, una disperata allegoria dell'esistenza umana.
13,00

La tempestosa vita di Lazik

La tempestosa vita di Lazik

Il'ja Ehrenburg

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2009

pagine: 273

Unione Sovietica, primo e periglioso decennio postrivoluzionario. In una sperduta, "qualsiasi" Gomel, Lazik Reutschwanetz, rispettabile quanto minuscolo sarto per uomo, conduce una vita non felice (perché la compagna Gersanovic dai suoi dieci centimetri d'altezza in più ostinatamente gli si nega) e tuttavia libera, fino al giorno in cui imprudentemente si lascia scappare un sospiro davanti a un manifesto pubblico. Di qui alla prigione il passo è brevissimo. E così pure dalla prigione a una nomade esistenza da irregolare. Lazik, sballottato di paese in paese, passa attraverso una serie ininterrotta di percosse, imprigionamenti e brillanti quanto temporanei successi mondani. Fino all'epilogo, geniale e assurdo.
17,00

Racconti di Odessa-Il tramonto

Racconti di Odessa-Il tramonto

Isaak Babel'

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2012

pagine: 320

L'ambiente ebraico di Odessa, brulicante di vita e di personaggi, di antichi dolori e di nuovi sogni, scosso nelle sue vecchie leggi dai tumulti della grande rivoluzione, è fissato per sempre in questo affresco dai colori scintillanti, vividi, carichi di umorismo e di pietà insieme. Al centro di questi racconti le famigerate gesta della banda criminale che nel primo ventennio del Novecento mise a ferro e fuoco i sobborghi di Odessa, coronate da un folgorante epilogo ("Tramonto") che precipita i leggendari banditi nel dramma della storia, mettendoli a confronto con l'inevitabile tragedia della decadenza e della morte. Un'epopea violenta e drammaticamente attuale ambientata nel ghetto ebraico della Moldavjanka dove la vita scorre tra rapine e omicidi, funerali e matrimoni, retate e rocambolesche fughe. L'arte di Babel ci si rivela qui, pure nella sua sorprendente modernità, legata alla grande tradizione dei narratori russi, e prima di tutti al Gogol dei racconti ucraini, a quel Gogol che Babel scelse a maestro per tutta la sua vita di scrittore.
18,00

Il demone meschino

Il demone meschino

Fëdor Sologub

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 310

Un classico che in Italia non ha mai ottenuto grande attenzione. Attraverso la storia dell'insegnante Peredonov, vittima e esecutore di una società angusta e squallida, Sologub crea un archetipo simbolico dell'ambizione e della follia. Narrandone l'ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l'autore gli affianca un fantasmatico alter ego, il demone Nedotykomka, mostro della ragione o incubo proiettato. Nella vicenda, immersa nelle tonalità cupamente realistiche della provincia russa, lo scrittore alterna realtà e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. Così la scrittura di Sologub rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali di una vita cittadina, una disperata allegoria dell'esistenza umana.
10,00

Anna Karenina

Anna Karenina

Lev Tolstoj

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 822

"Anna Karenina" è un romanzo sulla progressiva e irrimediabile perdita di nessi tra i frammenti d'una sfera non più organica e unitaria: la sfera sociale dell'aristocrazia russa della seconda metà dell'Ottocento, macrocosmo ormai scisso, in frantumi, di cui la famiglia è il microcosmo omologo. La scrittura di Tolstoj scopre le più intime e arcane connessioni del reale; con grande sensibilità essa assume, inghiotte e rispecchia la contraddittoria molteplicità del reale in una visione mai univoca, attenta agli infiniti e impercettibili sfasamenti tra apparire e essere, pensiero e comportamento, volontà e azione.
13,00

Racconti di Pietroburgo

Racconti di Pietroburgo

Nikolaj Gogol'

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: 190

Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella "vita vegetativa" verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.
8,50

Il demone meschino

Il demone meschino

Fëdor Sologub

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 1995

pagine: 310

Un classico che in Italia non ha mai ottenuto grande attenzione. Attraverso la storia dell'insegnante Peredonov, vittima e esecutore di una società angusta e squallida, Sologub crea un archetipo simbolico dell'ambizione e della follia. Narrandone l'ossessiva attesa di promozione sociale e i malvagi propositi, l'autore gli affianca un fantasmatico alter ego, il demone Nedotykomka, mostro della ragione o incubo proiettato. Nella vicenda, immersa nelle tonalità cupamente realistiche della provincia russa, lo scrittore alterna realtà e fantasia, satira e grottesco, commedia e tragedia. Così la scrittura di Sologub rivela la sua vera vocazione: presentare, nei connotati puntuali di una vita cittadina, una disperata allegoria dell'esistenza umana.
9,81

Il dottor Zivago

Il dottor Zivago

Boris Pasternak

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 1987

pagine: 660

12,91

Anna Karenina

Anna Karenina

Lev Tolstoj

Libro

editore: Garzanti

anno edizione: 1965

pagine: 832

Centro della vicenda è la tragica passione di Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, per il brillante ma superficiale Vronskij. Parallelo a questo amore infelice è quello felice di Kitty per Levin, un personaggio scontroso e tormentato al quale Tolstoj ha fornito i propri tratti. "In Anna Karenina è rappresentata - scrive Natalia Ginzburg - la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità." Tra i primi lettori il libro ebbe Dostoevskij che così ne scrisse: "Anna Karenina è un'opera d'arte assolutamente perfetta. Vi è in questo romanzo una parola umana non ancora intesa in Europa... e che pure sarebbe necessaria ai popoli d'Occidente."
13,00

Infanzia-Adolescenza-Giovinezza
3,00

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