Libri di P. Di Gregorio
Per una storia dell'Università di Catania. Culture scientifiche, élites locali e territorio tra età moderna e contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 344
Fondata nel 1434, l'Università di Catania ha da subito instaurato un dialogo culturale e politico, talvolta contraddittorio, con le élites locali, assumendo via via una sua centralità non solo come elemento di produzione della conoscenza, ma anche come luogo di formazione dei ceti dirigenti cittadini. Un ruolo che si è accentuato dopo l'unificazione del Paese, malgrado alcune politiche governative sull'istruzione abbiano talvolta messo a repentaglio l'esistenza stessa dell'ateneo. Agli inizi del Novecento l'Università si era ormai ritagliata un profilo accademico che ne aveva aumentato il prestigio sul piano nazionale, svolgendo, certamente insieme ad altre agencies, un ruolo decisivo nei processi di nation-building dei ceti locali, contribuendo alla crescita civile, culturale ed economica non solo della città etnea ma dell'intera Sicilia orientale.
Il Risorgimento. Storia e interpretazioni
Lucy Riall
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il Risorgimento, fase cruciale di gestazione dell'Italia contemporanea, nella memoria collettiva di molti italiani è percepito come un periodo su cui non è più necessario interrogarsi, oppure come un dato da rimettere in discussione quanto alla sua epica tradizionale: l'eroico risultato delle gesta di un pugno di audaci che spezzarono il giogo straniero finendo immortalati nella toponomastica di tutte le città d'Italia. Le rivoluzioni risorgimentali dal 1820 al 1860 sconvolsero il sistema politico creato dal Congresso di Vienna, avviando tra i ceti dirigenti, e in parte anche tra le classi popolari, quel processo di "costruzione della nazione" che avrebbe gettato le fondamenta dello stato italiano. Fu un processo che si sviluppò fra limiti e difficoltà: la rottura fra moderati e democratici; la presenza dello Stato della Chiesa come fattore destabilizzante dell'unità appena ottenuta; il malcontento sociale, l'instabilità politica, l'endemico stato di rivolta delle campagne; un assetto assai tradizionale dei rapporti di produzione; e non da ultimo la presenza di un sistema economico geograficamente molto squilibrato. Questo volume è una ricostruzione storiografica che muove da un approccio per temi: dalla storia sociale dell'Italia preunitaria all'analisi delle ideologie nazionalistiche, dalle dinamiche dello sviluppo economico agli assetti politico-istituzionali dell'ancien regime, fino alle recenti acquisizioni della nuova storia culturale.