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Libri di Natale Gaspare De Santo

Cure di fine vita

Cure di fine vita

Natale Gaspare De Santo

Libro: Copertina morbida

editore: Guida

anno edizione: 2011

pagine: 373

La vita è legata anche al tempo e al modo di stare dell'uomo nel mondo. La malattia è una zona di solitudine che può diventare assoluta quando ci si avvia a morire. La morte non è più un evento comunitario, si è sempre più soli, e spesso in ospedale. Il medico conosce la morte e al momento opportuno aiuta a giungervi in maniera serena. Egli infonde la speranza ma sa anche avvolgere il paziente, nel tempo ultimo, col pallium, che difende dalle paure. Le cure di fine vita, infatti, cercano di mantenere vivo l'insieme delle relazioni tra gli uomini, anche quando l'attiva partecipazione alle cose del mondo si è conclusa, il processo decisionale ha avuto termine e gli uomini vivono per la responsabilità e l'umanità di chi, dopo averli curati, si prende cura di essi. Il libro riflette le esperienze di un medico che dal 1963 si dedica agli ammalati in dialisi, persone oltre la vita, molto fragili, gravate da molte perdite e diverse dipendenze, per cui ogni giorno diventano sempre meno. Prefazione di Francesco Paolo Casavola. Postfazione di Roleslaw Rutkowski.
23,00

Le sfide dell'invecchiamento. Amministrare con giustizia il tempo, lo spazio e le risorse dei vecchi

Natale Gaspare De Santo

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2023

pagine: 156

Autori: Natale Gaspare De Santo, Bruno Moroncini, Ortensio Zecchino, Maddalena Illario, Luigi Santini, Giancarlo Bracale, Antonio Maione, Francesco Salvatore, Vincenzo Bonavita, Aldo Bova, Marco Rossi, Raffaele Cananzi In collaborazione con: Vincenzo De Luca, Lorenzo Mercurio, Olimpio Guerriero, Stefano Sepe Gli ultrasessantacinquenni sono in Italia il 24,1% della popolazione. Non sono mai stati così tanti e il loro numero continua ad aumentare. Nel 2050 potrebbero essere il 35%. L'aspettativa di vita alla nascita è di 82,6 anni, gli ultracentenari sono ventiduemila. Uno tsunami argentato per il quale Martin Amis avrebbe organizzato volentieri ad ogni angolo di strada chioschi della morte dai quali inserendo una monetina ottenere un cocktail mortale. Gli studi sui telomeri e la programmazione cellulare aprono alla prospettiva di una vita eterna (Nicklas Brendborg, La natura e i segreti della longevità). Ma alla domanda cantata nel 1986 dei Queen (Chi vuole vivere per sempre?) si oppone l'aspettativa di una vita lunga, di morire in buona salute, cioè giovani, cosa che Eos si era dimenticata di chiedere a Zeus per Titone. Ma la creatività degli anziani non è in discussione. L'Europa dell'arte, della cultura e della scienza è stata opera di circa duecento geni, di cui la metà ultrasettantenni o ultrasettantacinquenni (Gottfried Benn, Invecchiare come problema per artisti). I grandi artisti continuano, in vecchiaia, a produrre capolavori.
16,00

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