Libri di Namaziano Rutilio
Il ritorno
Namaziano Rutilio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 80
Capolavoro della letteratura latina, “Il ritorno” è un accorato addio a Roma. Agli inizi del V secolo, Claudio Rutilio Namaziano, dopo aver vissuto gran parte della propria vita nell’Urbe, decide di tornare in patria in Gallia. Intraprende così un viaggio in nave dalla foce del Tevere a Luni (le strade consolari erano in rovina e insicure), durante il quale osserva con doloroso rimpianto i territori, una volta fiorenti e ricchi di città prosperose, ridotti in rovina dalle incursioni dei barbari, dall’inettitudine di una classe politica corrotta, dal diffondersi di dottrine religiose – quella cristiana in particolare – che minano il senso di appartenenza al mondo terreno in vista di una patria celeste cui l’autore, pagano, non crede affatto. In pagine splendide, in cui affiora a ogni verso l’amore per la grandezza di Roma, la patria che ha riunito popoli così diversi, Rutilio racconta il tramonto di una civiltà, additando problemi etici che riverberano fino a noi. Introduzione di Gaspare Mura.
Il mio ritorno
Namaziano Rutilio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2020
pagine: 102
Il poemetto "Il mio ritorno" di Rutilio Namaziano è pervaso da un possente sentimento di romanità, che trova accenti di autentico fervore nell'esaltazione della città, vero caput mundi. Anche se essa giace prostrata in seguito al sacco di Alarico, Rutilio ne celebra la grandezza, le bellezze e la magnificenza, ma soprattutto ne esalta l'origine divina.
De reditu
Namaziano Rutilio
Libro
editore: Noubs
anno edizione: 2016
pagine: 48
Il "De reditu", diario di viaggio scritto nel 417 d. C., testimonianza interessante della mentalità di un intellettuale e uomo politico dotato di buona dottrina e amante della scrittura, che vive lo straniamento di un momento storico particolarissimo, in cui è ancora vivo l'orgoglio della grande Roma, ma in cui è già in atto lo sfacelo del suo impero, tocca numerose tappe, da Roma fino a Luna (l'odierna La Spezia). Con una lettera immaginaria di Namaziano all'amico Palladio.