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Libri di Mirko Moizi

Arte e cultura. Volume Vol. 36-37

Libro: Libro in brossura

editore: Fontana Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 248

La collegiata di Balerna, fondata tra V e VI secolo e ampliata nei secoli successivi, custodisce pregevoli opere sei-settecentesche di Francesco Innocenzo Torriani, Francesco Antonio Giorgioli, Carlo Innocenzo Carloni, Giuseppe Antonio Petrini e Agostino Silva. Il numero approfondisce la storia dell’edificio, parte di un importante complesso chiesastico, completando lo studio sull’antico battistero e sul palazzo della Nunziatura già pubblicato un paio di anni fa.
40,00

Arte e cultura. Il battistero di Riva San Vitale

Arte e cultura. Il battistero di Riva San Vitale

Libro: Libro in brossura

editore: Fontana Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 136

Il testo ricostruisce l’evoluzione del battistero di Riva San Vitale inserendo l’edificio nei mutamenti religiosi e politici di oltre un millennio. Analizzando fonti archeologiche, testuali e artistiche, vengono evidenziati i legami con l’Italia settentrionale e con l’azione dei vescovi di Milano e di Como, con riferimenti fino a Costantinopoli e Aquisgrana. È un testo chiaro e coinvolgente, che dà ampio spazio anche all’analisi della decorazione pittorica del battistero.
25,00

Arte e cultura. Volume Vol. 32-33

Arte e cultura. Volume Vol. 32-33

Libro: Libro in brossura

editore: Fontana Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 348

La battagli dei Sassi Grossi del 1478, risoltasi con la vittoria dei Confederati sui Milanesi e a seguito della quale la Leventina passò sotto il dominio del Canton Uri, è l’evento più conosciuto della storia di Giornico. Allo stesso tempo, non va dimenticato che in questo paese si trova un complesso ecclesiastico di primissimo livello, composto da ben sette chiese ricche di opere d’are eseguite dal Medioevo al Novecento.
40,00

Sigirino. La parrocchiale e i due oratori

Sigirino. La parrocchiale e i due oratori

Libro: Libro in brossura

editore: Fontana Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 132

Villaggio dell’Alto Vedeggio, Sigirino ha una storia che risale almeno al Medioevo. Le tracce del suo passato sono ancora visibili nelle vie delle quattro frazioni di Mastarino, Osignano, Vianco e Taverne Superiore, che componevano – e compongono tutt’oggi – lo spazio principale di questo interessante nucleo, e nel territorio circostante: dai resti di muri sulla sommità del Caslett, appartenenti forse ad un’antica torretta di controllo, al lavatoio di Osignano; dal ponte del Molincero, fra i più antichi della Val Carvina, alle rovine di un mulino nei pressi delle abitazioni di Mastarino, appena prima dell’inizio del bosco di castagni che caratterizza le colline soprastanti il paese e che, tempi addietro, era una delle principali fonti di sostentamento dell’economia locale; fino all’intero patrimonio edilizio di Osignano, ritenuto un valido esempio di architettura contadina del XVII-XVIII secolo.
25,00

Arte e cultura. Volume Vol. 29

Arte e cultura. Volume Vol. 29

Libro

editore: Fontana Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 164

25,00

Quale gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1889)

Quale gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1889)

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2023

pagine: 172

Nel 1886 venne bandito il concorso internazionale per il rifacimento della facciata del Duomo di Milano, uno dei più importanti di quel periodo. Questo volume ne ripercorre la lunga e controversa storia, ma non solo: fotografie, incisioni, rilievi e pubblicazioni oggi conservate alla Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio e già appartenute all’architetto ticinese Augusto Guidini, tra i membri della giuria del concorso, conducono i lettori al tavolo stesso dei giurati, mettendoli così a conoscenza delle pratiche di organizzazione di un concorso internazionale di architettura del tardo Ottocento, ma anche degli strumenti allora adottati per la valutazione dei progetti presentati. Il libro raccoglie infatti nel suo insieme, per la prima volta, l’ingrediente più raro e sorprendente dell’innovativo metodo messo a punto dai giurati: un archivio fotografico di tutte le proposte storiche per la facciata del Duomo fino ai progetti presentati al concorso. Ne risulta una narrazione per immagini che testimonia la ricezione del Gotico e le variazioni del gusto nelle varie epoche. La storia della facciata del Duomo diventa così storia mutevole ove a dispiegarsi è anche il tempo, con le sue continuità e le sue fratture, sedimentatosi sul monumento simbolo della città di Milano.
29,00

Scultori dello Stato di Milano (1395-1535)

Scultori dello Stato di Milano (1395-1535)

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2023

pagine: 382

Attraverso l'analisi di questioni di carattere attributivo, iconografico e iconologico, e tramite approfondimenti inerenti al rapporto tra scultura e architettura e a temi di carattere sociale - quali la gestione e l'organizzazione dei canteri, la relazione tra centro e periferia e i legami tra le botteghe e le singole maestranze -, questo volume si presenta come uno strumento completo per la comprensione dell'articolato panorama riguardante la scultura dello Stato di Milano dalla fine del XIV ai primi decenni del XVI secolo. L'ampio arco cronologico preso in esame, che vide avvicendarsi Visconti, Sforza e francesi, permette infatti di seguire i cambiamenti culturali e stilistici che caratterizzarono l'arte milanese fra Tardogotico e Rinascimento maturo e di mettere a fuoco l'operato di quegli scultori che influenzarono maggiormente gli artisti a loro contemporanei: su tutti, i Maestri campionesi e caronesi, Jacopino da Tradate, i fratelli Cristoforo e Antonio Mantegazza, Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Solari e il Bambaia, attivi, a varie riprese e a più livelli, nei maggiori cantieri della zona, ossia quelli della Cattedrale di Milano e della Certosa di Pavia, veri e proprio centri di irradiamento della cultura figurativa lombarda del periodo. Inoltre, l'accento posto sugli spostamenti compiuti dalle maestranze native di questi territori milanesi e sugli scambi culturali e artistici che accompagnarono tali spostamenti, compiuti soprattutto dai cosiddetti "maestri dei laghi", fa sì che le ricerche qui contenute travalichino i confini milanesi e, dalla Spagna alla Slesia moderna, arrivino anche in Liguria, a Venezia, a Ferrara, nella Roma di Andrea Bregno e nella Sicilia di Domenico Gaggini, sottolineando così il vasto respiro delle tematiche affrontate nei diversi contributi raccolti in questo volume. Testi di: Alessandro Barbieri Beatrice Bolandrini, Massimiliano Caldera, Laura Damiani Cabrini, Grégoire Extermann, Laura Facchin, Giuseppe Fazio, Rosa López Torrijos, Predrag Marković, Fernando Marías, Giovanni Mendola, Mirko Moizi, Charles R. Morscheck, Thomas Pöpper, Marco Scansani, Martina Schirripa, Federica Siddi, Mariusz Smoliński, Andrea Spiriti, Michela Zurla.
44,00

Tommaso Rodari e il Rinascimento comasco

Tommaso Rodari e il Rinascimento comasco

Mirko Moizi

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2020

pagine: 336

Le vicende biografiche di Tommaso Rodari (notizie dal 1484 al 1526), scultore nativo di Maroggia e a capo di una bottega di cui fecero parte i suoi fratelli Bernardino, Donato e Giacomo, ce lo presentano come un artista attivo principalmente nei territori dell’antica diocesi di Como: dal cantiere per la costruzione della Cattedrale – del quale fu nominato ingegnere nel 1487 – alla Valtellina, passando per l’alto Lario e per i territori dell’attuale Cantone Ticino. Benché circoscritta entro un raggio limitato, l’attività del Rodari ebbe indubbiamente un forte impatto per l’arte di quelle zone, in quanto fu proprio solo con l’arrivo del maroggese nel Comasco che, in pochi anni, furono abbandonati i fluenti ricaschi tardogotici di matrice jacopinesca, che ancora negli anni Ottanta del Quattrocento contraddistinguevano la produzione artistica lariana, in favore di quel linguaggio figurativo aspro ed espressivo – di cui il Rodari fu portatore – che, dalla metà del decennio precedente, stava caratterizzando la scultura rinascimentale dei maggiori centri del Ducato di Milano. Attraverso l’analisi delle dinamiche artistiche e sociali che sottostanno alla gestione e alla direzione di un cantiere importante come quello per l’erezione del Duomo di Como, dove contemporaneamente ai Rodari erano attivi pittori, maestri vetrai, orefici e altri scultori, e ripercorrendo la storiografi a dedicata ai quattro fratelli e le criticità ad essa correlate, che hanno talvolta distorto la percezione del loro operato, il presente volume ricostruisce l’attività di Tommaso Rodari e della sua bottega riassestando la cronologia di alcune opere e proponendo un percorso lineare dagli esordi fino alla tarda attività. Prefazione di Giovanni Agosti.
40,00

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