Libri di Miguel Pereira
Sotto il cielo di Pistoia. Il cimitero militare brasiliano e il suo zelador
Miguel Pereira
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 142
Emerso lentamente, quasi pagina per pagina, dalle carte di Miguel Pereira dopo più di un decennio dalla sua morte, nella fase di riordino di quello che aveva definito il suo ‘babilonico archivio’, questo libro è un esempio sui generis di lettura memorialistica, che dà conto di un’istituzione e di una vicenda umana letteralmente uniche. Infatti il Cimitero Militare Brasiliano di Pistoia fu l’unico cimitero di guerra del Brasile, che solo nel 1944 si era unito alle forze alleate; e l’autore di questo libro ne è stato l’unico responsabile dal 1947 fino alla chiusura nel 1960, quando vennero esumati e riportati in patria i resti dei pracinhas della FEB (Força Expedicionária Brasileira) che avevano combattuto sulla Linea Gotica nell’inverno del 1944-45. Uomo di pace collocato in un’istituzione nata dalla guerra, Miguel Pereira ha affidato a queste pagine le sue riflessioni sul proprio ‘destino straordinario’, con una scrittura per niente auto-celebrativa ma radicata in un senso del dovere e del rispetto che erano il portato della sua formazione e appartenenza militare.
Diario (12.10.1944-24.11.1944). Testo portoghese a fronte
Miguel Pereira
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2018
pagine: 80
"Dopo la morte di Miguel Pereira, avvenuta a Pistoia il 3 febbraio 2003, è stato ritrovato fra le sue carte un taccuino, di cui si ignorava l’esistenza. È un diario dei primi giorni di guerra, dallo sbarco alla prima esperienza al fronte, che si chiude con l’arrivo a Pistoia, dove aveva sede il Comando della Força Expedicionaria Brasileira. Ne pubblichiamo il testo portoghese integrale, con traduzione italiana a fronte, come testimonianza della grande anima che vive ancora fra noi. Nel centenario della nascita di Miguel Pereira si ripubblica il Diario riveduto e con l'aggiunta di una notizia relativa al suo archivio personale." (La famiglia Pereira)

