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Libri di Michele Mezza

Connessi a morte. Guerra, media e democrazia nella società della cybersecurity

Connessi a morte. Guerra, media e democrazia nella società della cybersecurity

Michele Mezza

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2024

pagine: 128

Dalle esplosioni dei cercapersone degli Hezbollah all’azione dei chatbot che ha sostenuto la campagna presidenziale di Donald Trump e di Elon Musk. Tutto è cybersecurity. La connettività diventa logistica militare. Come l’11 settembre 2001, anche il 17 settembre 2024 è un giorno cruciale nella storia della guerra. Quel giorno, con le migliaia di esplosioni nelle tasche degli Hezbollah, sono state archiviate visioni geopolitiche, credenze militari e culture sociali. A New York fu un uso sorprendente di abilità e sorpresa a rendere vulnerabile il sistema del trasporto aereo, che da allora è diventato un settore a massima sorveglianza. Oggi sono i saperi tecnologici con le ormai irrinunciabili abitudini connettive a permettere all’intelligence militare di trasformare il vitale sistema della comunicazione globale in un’arma propria. L’irruzione dell’intelligenza artificiale, con la potenza di calcolo che classifica ogni singolo nemico, permette un inventario delle vittime prima di colpirle. Siamo alla guerra aumentata. Più aumenta l’intensità, più si decentra la deterrenza. L’individuazione prima e poi il cecchinaggio a distanza del network di una delle organizzazioni più inafferrabili e coperte, come quella degli Hezbollah, mediante una lunga azione di depistaggio e infiltrazione nel cuore del nemico, conclusa con una micidiale gestione della tracciabilità e raggiungibilità di ognuna di quelle migliaia di combattenti grazie a quei dispositivi che sembravano sicuri, hanno reso ogni apparato mobile, connesso alla rete, un bersaglio. Gli obiettivi prioritari sono ora moltitudini di individui, localizzati nominativamente, e colpiti nei luoghi più intimi, con precisione chirurgica. Una tecnica che i militari hanno mutuato dalle ordinarie risorse della rete, ed è dunque decentrata a chiunque. La mobile war trasforma così il web in un poligono di tiro permanente, dove ognuno può essere cecchino o vittima. Confondendo guerra e pace in un’unica uniforme cospirazione.
15,00

Net-war. Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra

Net-war. Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra

Michele Mezza

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2022

pagine: 192

19,00

Caccia al virus

Caccia al virus

Michele Mezza, Andrea Crisanti

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 128

«Viviamo una transizione che ci sta portando da una situazione epidemica a uno stato endemico del rischio di infezione. Una situazione ancora insidiosa, che richiede misure molto dettagliate e granulari, soprattutto sostenibili a lungo termine. la sostenibilità sociale ed economica delle misure di prevenzione e controllo sarà il fattore che determinerà la possibilità di ritornare a una vita normale nel prossimo futuro. Vaccini più sorveglianza: è questa la proposta che vogliamo condividere con voi. Perché sarà proprio la vostra persuasione informata che potrà fare la differenza».
13,00

Il contagio dell'algoritmo. Le Idi di marzo della pandemia

Il contagio dell'algoritmo. Le Idi di marzo della pandemia

Michele Mezza

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2020

pagine: 288

Mai come oggi l'umanità intera ha condiviso negli stessi istanti la medesima tragedia, a prescindere da condizioni sociali e geopolitiche. Il virus si diffonde ovunque, come la rete. È potente, come la rete. Ma viaggia solo grazie a noi, e grazie a noi lascia tracce di sé proprio sulla rete. I miliardi di dati e informazioni pulviscolari che seminiamo nel web, se raccolti, interpretati e calcolati, possono essere cruciali per anticipare le mosse del virus, o per lo meno per tenere il suo passo e non arrancare. Il nodo è questo, e non riguarda solo la lotta al virus: il vero potere è oggi nelle mani di chi cattura e gestisce le nostre tracce online, e se si tratta dei tre o quattro colossi del web la democrazia latita. La pandemia, oltre al dramma delle morti, lancia un allarme più profondo: se vogliamo difendere la democrazia, è urgente riconsegnare il potere al pubblico, affidare la gestione dei nostri dati alle istituzioni, e parallelamente accrescere le nostre competenze digitali. Assumere un atteggiamento critico e consapevole nei confronti dei numeri che recepiamo passivamente e degli strumenti informatici che adoperiamo con disinvoltura: è questa l'unica arma che abbiamo per smascherarne la fasulla neutralità e riacquistare la nostra voce. Con un saggio di Andrea Crisanti. Prefazione Enrica Amaturo.
14,00

Algoritmi di libertà. La potenza del calcolo tra dominio e conflitto

Algoritmi di libertà. La potenza del calcolo tra dominio e conflitto

Michele Mezza

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2018

pagine: 277

«Algoritmo» è diventato ormai sinonimo di controllo sociale. Anche chi non saprebbe meglio definirlo, sa che le sequenze di formule matematiche nascoste dietro questo nome servono a governare l'elaborazione della sterminata quantità di informazioni generate continuamente dalla rete. Con la loro potenza di calcolo, e la loro apparente neutralità, questi «numeri magici» si presentano al nostro senso comune come i passe-partout per aprire ogni porta della nostra vita. Ma chi detiene davvero le chiavi degli algoritmi? Sono dispositivi neutri e inviolabili? O non sono invece espressione di una strategia di orientamento e governo sociale sempre più strettamente controllata dai loro «proprietari» ? Il saggio affronta con un taglio divulgativo, e un obiettivo molto pragmatico, il tema di una critica dei presunti automatismi che definiscono e classificano i nostri comportamenti. Il buco nero che ingoia la nostra libertà oggi non è tanto il condizionamento della nostra vita tramite l'uso dei nostri dati, quanto un'omologazione del nostro pensiero alle forme semantiche degli algoritmi prescrittivi. Non tanto il consumo, quanto proprio il cervello è la posta in gioco. Senza ombre di nostalgia, anzi con un'esibita e provocatoria adesione alla civiltà della rete, l'autore affronta il nodo di come la scienza matematica possa e debba essere oggetto di un nuovo contratto sociale e occasione di una negoziazione, anche conflittuale, fra gli utenti e i grandi players globali che sono proprietari dei dispositivi digitali. La posta di questo processo, come spiega Giulio Giorello nella prefazione al libro, è una nuova idea di libertà, in cui la potenza di un individuo sta nel passare da «calcolato» a «calcolante». Di fronte ai silenzi e ai balbettii della politica, che si divide fra subalternità tecnologica e rimozione della domanda sociale che ha prodotto la rete, è necessario prospettare un nuovo patto sociale, che concepisca le comunità di utenti (città, territori, università, categorie professionali, gruppi di consumatori) come soggetti negoziali della potenza di calcolo, per realizzare una nuova fase di quella «rivoluzione del sole» che cinquant'anni fa, nei campus californiani, spinse i migliori talenti giovanili a programmare software che avrebbero cambiato il mondo.
18,00

Giornalismi nella rete. Per non essere sudditi di Facebook e Google

Giornalismi nella rete. Per non essere sudditi di Facebook e Google

Michele Mezza

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2015

pagine: 264

Un libro scritto nel web per un giornalismo che è sempre più web. Costruito per mesi sul sito giornalisminellarete.donzelli.it con la collaborazione di decine di operatori dell'informazione e giovani studenti di comunicazione, il nuovo libro di Michele Mezza acrobaticamente si cimenta in uno spericolato surfing fra le tempestose onde del mare giornalismo. Sarà Facebook l'edicola del mondo? Google automatizzerà le notizie? Il libro, integrando l'approccio radicale dell'autore con l'esperienza di un testimonial del sistema giornalistico italiano come Giulio Anselmi, già grande direttore di giornali e attualmente presidente dell'Ansa, propone elementi per orientarsi nel labirinto digitale azzardando risposte di fondo e proponendo approcci analitici per il nuovo che verrà. L'innovazione viene raccontata con il linguaggio dell'innovazione: filmati, link, testimonianze, visibili sulla carta con i QR code. Il ragionamento procede mostrando le esperienze concrete di grandi giornali, come la ristrutturazione del "Washington Post" o la digitalizzazione del "Guardian", e confrontandole con le strategie di alcuni dei più prestigiosi testimoni della professione e le dinamiche di realtà emergenti, come i nuovi portali di giornalismo investigativo, o i siti news gestiti da software.
24,00

Avevamo la luna. L'Italia del miracolo sfiorato, vista cinquant'anni dopo

Avevamo la luna. L'Italia del miracolo sfiorato, vista cinquant'anni dopo

Michele Mezza

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

pagine: 344

Il vero '68 italiano? Un'anticipazione del 2013? Sono le ipotesi che avanza il libro di Michele Mezza a proposito degli anni tra il 1962 e il 1964. Un triennio in cui le prospettive di un cambiamento di ruolo e di status del paese potevano realmente mutare. L'autore si chiede se non fu proprio nelle more di quella occasione mancata che si consumò l'ambizione della sinistra italiana di poter governare questo paese. In quel fatidico triennio si alternarono molte lune. Dalla stagione di Kennedy al Concilio di papa Giovanni XXIII, dai Beatles e i Rolling Stones alle prime forme di sapere produttivo dell'Olivetti, all'annuncio della rivoluzione giovanile. Mezza descrive quegli anni in Italia come una straordinaria opportunità che ci fu strappata di mano. Un buco nero che ancora abbiamo dinanzi in questi mesi. Ogni capitolo è sorretto dalla testimonianza di un opinion leader che riflette sulle occasioni di ieri e i problemi di oggi: Giuseppe De Rita e Franco Ferrarotti, Alfredo Reichlin e monsignor Luigi Bettazzi, Claudio Martelli e Elserino Piol. Un libro corale e multimediale. Nelle sue pagine troverete infatti anche filmati e link digitali. Grazie ai codici a barre di seconda generazione, i QR code, con uno smartphone potrete arricchire la lettura con film, fotografie o controllare testi e citazioni direttamente dai siti che li ospitano. Il libro diventa così una vera piattaforma crossmediale.
19,00

Sono le news, bellezza! Vincitori e vinti nella guerra della velocità digitale

Sono le news, bellezza! Vincitori e vinti nella guerra della velocità digitale

Michele Mezza

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 188

Con un occhio rivolto a Google e l'altro a Marx, l'autore analizza il mondo dell'informazione guardando agli sconquassi del mercato editoriale internazionale, per individuare perdenti e vincenti di una guerra che sta selezionando la specie del giornalismo. Il brulicare di infiniti produttori di comunicazione al tempo dei social network comporta una mutazione professionale del profilo del giornalista: non più disvelatore esclusivo della notizia, ma selezionatore, decifratore, e soprattutto coproduttore dei nuovi sistemi intelligenti che tendono sempre più a sostituirsi alla meccanica redazionale. Convinto che questa sia più una chance che una iattura, Michele Mezza giornalista di lungo corso e ideatore di Rai News 24 - prova a delineare la figura di un nuovo mediatore, capace di governare le potenze tecnologiche, di declinare linguaggi sociali, di dare un'anima all'informatizzazione della vita, a patto di bruciare ogni nostalgia e conservatorismo. Ne sortisce una concreta proposta alternativa di giornalismo, che prefigura filiere produttive, soluzioni editoriali, organizzazioni redazionali capaci di dare al sistema Italia l'ambizione di non essere solo magazzino o retrobottega di una comunicazione "importata". Prefazione di Derrick de Kerckhove. Postfazione di Pier Luigi Celli.
18,00

Obama.net. New media, new politics? Politica e comunicazione al tempo del networking

Obama.net. New media, new politics? Politica e comunicazione al tempo del networking

Michele Mezza

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2009

pagine: 290

Barack Obama è sicuramente il media più innovativo degli ultimi anni. Il primo leader ad usare la rete per mutare il quadro politico ed istituzionale. Lo ha fatto con una straordinaria inventiva, ma anche con una determinazione a mettersi in gioco. Obama ha vinto le elezioni grazie all'irrompere del popolo della rete sulla scena politica e alla sua conseguente disponibilità a misurarsi con i linguaggi e i contenuti della rete. Con questo libro una piccola comunità universitaria, che si raccoglie attorno alla cattedra di Teoria e Tecniche dei Nuovi Media dell'Università degli Studi di Perugia, e che opera attraverso il sito mediasenzamediatori.org, ha scelto il caso "Obama - Histoire d'O", come lo abbiamo maliziosamente definito - per verificare i termini della rivoluzione digitale: la rete è davvero la turbina a vapore del nuovo millennio, che riclassifica modelli relazionali e sistemi di produzione? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda immergendoci nella rete stessa.
19,00

Gli uomini dietro gli specchi. Percorsi e scorciatoie nei media senza mediatori
16,00

Switch over. Scenari e obiettivi della TV al tempo del digitale terrestre

Switch over. Scenari e obiettivi della TV al tempo del digitale terrestre

Lisa Di Feliciantonio, Michele Mezza

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2004

pagine: 238

Il volume, come sottolinea nella prefazione Paola Manacorda, commissario dell'Authority per le comunicazioni, è al tempo stesso un instant book, che raccoglie elementi di analisi e riflessione sul modello italiano di digitalizzazione della TV, e uno strumento di ricerca e approfondimento per chi deve andare oltre le singole applicazioni al momento disponibili sul mercato. La sfida è, infatti, quella di tracciare una strategia di adeguamento della cultura televisiva italiana, già profondamente segnata dalla dominante esperienza generalista, al nuovo universo multimediale, orientato alla tipizzazione dei consumi e alla moltiplicazione delle produzioni.
23,00

Media senza mediatori. Appunti e spunti sulla comunicazione di convergenza
14,00

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