Libri di Michael Mayer
L'anno che cambiò il mondo. La storia non detta della caduta del Muro di Berlino
Michael Mayer
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 286
"Mr Gorbacëv, abbatta quel muro!" Questa la provocazione lanciata da Reagan all'Urss della glasnost' e riecheggiata per le vie di Berlino il 12 giugno 1987. Fu davvero la fermezza degli Stati Uniti a imprimere la spinta decisiva per la caduta del Muro e la fine della Guerra fredda? l'autore dell'"Anno che cambiò il mondo" ne dubita. In un quadro in presa diretta tra strade, palazzi e salotti del potere, con interviste e ricordi raccolti durante i suoi reportage, Michael Meyer, allora capo della redazione di Newsweek per la Germania e l'Europa orientale, ricostruisce il 1989, anno di sconvolgimenti grandiosi e insondabili. Meyer fu testimone oculare dei mutamenti storici di quel periodo: in Polonia assistette alla rinascita di Solidarnosc, a Praga era al fianco di Václav Havel mentre preparava la Rivoluzione di velluto. Fu l'ultimo giornalista americano a intervistare Nicolae Ceausescu e ad avere libertà di movimento nella Romania soggetta alla sua tirannide; volò a Bucarest con la Luftwaffe tedesca durante i combattimenti che portarono alla deposizione del dittatore e assistette alla sua esecuzione. Il 9 novembre era sul lato orientale della frontiera quando cadde il Muro. Abbattuto a colpi di piccone, grattato con le mani, spinto con i pugni fasciati di stracci. Sparì il Muro, apparve la gente. La Guerra fredda era finita. L'America aveva vinto. La democrazia trionfava. Ma fu un trionfo insidioso, creò il mito dell'onnipotenza americana.
L'impresa europea. Strategia, struttura, culture aziendali
Richard Whittington, Michael Mayer
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2002
pagine: XVIII-324
A quarant'anni dalla pubblicazione di "Strategy and Structure", il testo di Alfred Chandler per la storia e la teoria dell'azienda, che cosa resta del modello harwardiano della grande impresa multidivisionale? L'avvento dell'impresa conglomerata negli anni Ottanta e quindi dell'impresa a rete negli anni Novanta sembrava aver decretato la fine della multidivisionale quale modello prevalente di organizzazione della grande azienda. Whittington e Mayer rinnovano il progetto chandleriano, estendendolo fino ai giorni nostri e applicandolo alle grandi imprese europee, ma depurandolo degli elementi più ideologici propri dell'ambiente e del periodo in cui la teoria maturò.