Libri di Max Aub
Il manoscritto del corvo. Storia di Jacobo
Max Aub
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 136
Il manoscritto del corvo è uno dei testi più rappresentativi della produzione aubiana di ambito concentrazionario. Il racconto, che è un apocrifo letterario, si presenta come un manoscritto redatto da un corvo, che nel campo di internamento del Vernet, in Francia, studia la specie umana a beneficio dei propri simili. Con un apparente rigore scientifico, il corvo annota ciò che osserva e riporta a suo modo aneddoti e circostanze. Ne risulta una pseudo-riflessione antropologica redatta da un cronista inverosimile, il quale, con la sua prospettiva straniante, conferisce agli avvenimenti narrati - che pure sono reali e parte integrante della biografia di Aub - lo status di finzione narrativa.
Gennaio senza nome
Max Aub
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2017
pagine: 191
"Gennaio senza nome" è la prima antologia italiana di racconti di Max Aub, una delle voci più prolifiche e originali della diaspora repubblicana spagnola. Nel limbo del suo esilio messicano, Aub dedicò buona parte dei propri sforzi di narratore alla costruzione di una memoria collettiva prima annichilita o dispersa dal pugno di ferro di Francisco Franco, poi silenziata dalla pavidità o dall'indifferenza delle democrazie occidentali: quella degli antifascisti spagnoli e degli indésirables europei rinchiusi negli inumani campi di concentramento francesi. Nelle otto storie raccolte in questo volume, Aub narra il dramma degli esuli repubblicani, vittime della lotta tra totalitarismi di destra e di sinistra, isolati e definitivamente dimenticati dalla loro terra d'origine, e rievoca l'infernale universo concentrazionario che lui stesso visse in prima persona tra il 1940 e il 1942, a Vernet, in Francia, e poi a Djelfa, in Algeria. La cruda registrazione degli eventi storici si alterna ad amare epifanie surreali, come la cronaca dell'esodo dei profughi verso il confine francese nel gennaio del 1939, affidata alla prospettiva straniante di un albero, o il racconto immaginario in cui il Cordobés, il matador mito delle folle negli anni Sessanta, spodesta Franco e viene repentinamente eletto a capopopolo dei repubblicani.
A mosca cieca. Diario spagnolo
Max Aub
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 473
Max Aub arriva il 23 agosto del 1969 a Barcellona, aeroporto El Prat, dopo trent'anni di esilio in Messico, imposto da ragioni politiche. "Sono venuto ma non sono tornato", è il suo commento a caldo. Durante il suo soggiorno spagnolo, in quella che dovrebbe essere la sua patria ma che non è più in grado di riconoscere, Aub registra a ritmo serrato eventi, personaggi e pensieri in un "diario totale" di impressionante forza e lucidità, nel quale predominano il; disincanto e l'amarezza per lo stato di degrado in cui versano le patrie lettere, cui si aggiunge la constatazione che quasi nessuno ha mai sentito nemmeno pronunciare il suo nome. A casa sua, egli è dunque un perfetto estraneo. Da qui comincia una sorta di nuovo esilio: "Alla fine, io sono la gallina cieca, spiumata, appesa al mercato comunale. Uno di questi polli appesi, spiumati, che mi terrorizzavano da piccolo e che appaiono nella Fàbula verde..."
Jusep Torres Campalans
Max Aub
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 310
Durante un viaggio in Messico nel 1955, Max Aub incontra un anziano signore che si fa chiamare Don Jusepe. E un ex pittore cubista, ma ora ha smesso di dipingere. Ha vissuto a Parigi nei primi decenni del secolo ed è stato amico di Picasso e della sua cerchia. Si è reso protagonista di avventure inenarrabili e di eclatanti provocazioni. Aub decide d'intervistarlo e di raccogliere quanto più materiale possibile allo scopo di raccontare per intero la sua storia, recandosi a Parigi e incontrando alcuni dei grandi protagonisti di quell'epoca inquieta e densa di fermenti artistici e intellettuali. Ma è tutto falso. All'uscita del libro, i critici, prendendola per la biografia di un pittore catalano realmente esistito, scatenano una caccia all'uomo. Tutti vogliono conoscere Campalans, proprio mentre a New York si celebra una mostra che espone i suoi quadri (in realtà dipinti da Aub stesso e dalla nipotina). Prefazione di Panella Giuseppe.