Libri di Mauro Milanaccio
Divani
Mauro Milanaccio, Adriano Cataldo
Libro
editore: Paginaotto
anno edizione: 2022
pagine: 207
Il libro rende conto di ciò che accade in quello scenario, chiamato analitico, o meglio, analizzante, una parola che aggira le posizioni fisse, l'arroganza delle posture del sapere. Racconta l'esperienza avente luogo in una fabbrica di strani assemblaggi di immagini che parlano e scrivono allo stesso tempo le tracce lasciate dal dolore. Ma non lo fa nel solito modo.
Topisteria. Un percorso attraverso la topologia di Lacan
Mauro Milanaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 244
La topologia per Jacques Lacan ha costituito un riferimento importante all'idea di inconscio strutturato come un linguaggio e rappresentava uno dei quattro pilastri, assieme a linguistica, logica e antifilosofia, su cui fondare la formazione dello psicoanalista. Sebbene sia presente lungo tutto l'arco del suo insegnamento, questo rimane spesso ancora un apporto sottovalutato o considerato marginale. Lo psicoanalista lacaniano, grazie all'apporto topologico, può invece rafforzare la sua posizione, sia sul piano epistemico che su quello dell'atto. Certo, può pensare topologicamente senza saperlo, ma se riteniamo che il sapere in psicoanalisi sia trasmissibile e comunicabile, è necessario fare uno sforzo di elucidazione dei processi mentali e delle teorie implicite da cui dipendono gli interventi analitici. Il presente lavoro vuole essere un contributo in questa direzione.
Perché la topologia. Lacan, la psicoanalisi e la topologia
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 228
Perché Lacan, lo psicoanalista che più di ogni altro ha orientato la teoria della pratica chiamata psicoanalisi, ha manifestato tanto interesse, lungo l'intero arco dei suoi studi, per i concetti e i temi legati alla topologia? Quale relazione o affinità ha individuato tra topologia e psicoanalisi? E quale apporto la prima può offrire alla seconda, in particolare nella prospettiva lacaniana dell'inconscio "strutturato come un linguaggio"? A simili domande intende rispondere, almeno parzialmente, questo contributo a più voci, muovendo dalla convinzione che la topologia di Lacan - quella dei grafi, delle superfici, dei nodi e delle trecce - ruota attorno alla questione di come si diano le "torsioni" in ciò che pensiamo. Il discorso della psicoanalisi rende infatti esplicite e indagabili proprio le torsioni esistenti tra soggetto e oggetto, tra l'Io e la rappresentazione d'oggetto di cui l'Io parla, tra conscio e inconscio, tra interno ed esterno.
Psicoanalisi e istituzioni. Logiche di cura e pratiche istituzionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 134
Cosa avviene a un’istituzione superato il tempo inaugurale della fondazione? Come far sì che l’esistenza di un’istituzione permanga in uno stato creativo come quello nascente? Come può un’istituzione mantenersi viva e generativa? Jonas è un’istituzione di cura che agisce sotto il significante della psicoanalisi. Come accogliere la complessità della domanda che Jonas può intercettare? A quindici anni dalla sua nascita, Jonas apre una riflessione a partire dalla propria esperienza teorico-clinica che può diventare testimonianza per altre istituzioni. Nell'esperienza di Jonas non si tratta di far predominare un unico sapere organizzato o di estendersi territorialmente. Ciò che muove l’istituzione non è l’occupazione di un territorio quanto piuttosto la deterritorializzazione della psicoanalisi. Ospitare ciò che è straniero, accettare di contaminarsi, farsi conoscere, insieme al recuperare le proprie radici salde e rizomatiche, sono pratiche istituzionali con le quali Jonas indaga il modo di riannodare i legami sociali oggi. Allentare le barriere identitarie, rendere i confini porosi permette all'istituzione la transizione e l’annodamento tra la continuità e il cambiamento, tra l’Uno e l’Altro. Il volume indaga il rapporto tra psicoanalisi e istituzione: i contributi che vi si trovano raccolti danno testimonianza di un’esperienza clinica che intende mettere alla prova la psicoanalisi nel trattamento del disagio contemporaneo. La tensione tra psicoanalisi e psicoterapia, la clinica psicoanalitica in una istituzione aperta al territorio e in collaborazione con le sue agenzie educative, la riflessione sul soggetto non riducibile all'individuo, sono gli assi portanti sui quali Jonas fonda la sua missione clinica, sociale e politica.
Il grafo del desiderio. Formalizzazioni in psicoanalisi
Alfredo Eidelsztein
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 288
"Il grafo del desiderio" occupa un posto di rilievo nella psicoanalisi lacaniana. In questo libro viene analizzato nei suoi molteplici aspetti. L'autore, di solida formazione psicoanalitica, grazie ad un rigoroso studio delle questioni topologiche, accompagna gradualmente il lettore verso un incontro con le tesi lacaniane relative ai più importanti termini psicoanalitici e alla loro articolazione: il soggetto dell'inconscio, il desiderio, il fantasma, l'altro, il sintomo, la ripetizione, la pulsione. L'autore, oltre ad affrontare i fondamenti logici e topologici della teoria lacaniana, apre a riflessioni cliniche che riguardano direttamente la pratica psicoanalìtica. L'impossibile in psicoanalisi, lungi dall'essere un'impotenza, o un ineffabile, assume per Eidelsztein, lo statuto di condizione logica, e così, ad esempio, dà ragione di una discontinuità strutturale tra nevrosi e psicosi, della necessità di una diagnosi differenziale e di una direzione della cura ben orientata. Molto interessanti saranno, inoltre, per il lettore le riflessioni circa lo statuto del soggetto dell'inconscio, rivisitato, proprio a partire dal grafo del desiderio, come ciò che emerge tra due parlesseri.
Cosa fa uno psicoanalista? Sui problemi tecnici
Bruno Bonoris
Libro: Libro in brossura
editore: Paginaotto
anno edizione: 2023
pagine: 240
Sognare, congetturare, aprire, altrificare, amare, causare, fingere di dimenticare, interpretare, tagliare. Ognuna di queste parole costituisce un nodo della rete che Bonoris lancia nel mare della teoria psicoanalitica, per catturarne gli elementi concettuali che la rendono una tra le pratiche più interessanti per l’umano contemporaneo, quando decide di fare i conti con il dolore che lo attraversa senza tregua.