Libri di Maurizio Marini
Mattia Preti. Disegno e colore
Claudio Strinati, Maurizio Marini, Carolina Ippoliti
Libro
editore: Abramo
anno edizione: 1992
pagine: 306
Fondamenti di radiologia clinica
Giovanni Simonetti, Enrico Di Cesare, Maurizio Marini
Libro
editore: Idelson-Gnocchi
anno edizione: 1998
pagine: XXIV-736
Angelo Caroselli 1585-1652. Un pittore irriverente
Daniela Semprebene
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 192
La prima Medusa. Caravaggio
Mina Gregori, Maurizio Marini, Maurizio Seracini
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2012
pagine: 288
Citroën DS. Guida all'acquisto 2016
Fabrizio Consonni, Maurizio Marini, Ilaria Paci
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Medicea
anno edizione: 2015
pagine: 64
Velázquez
Maurizio Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2017
pagine: 48
La presente pubblicazione è dedicata a Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (Siviglia 1599 - Madrid 1660). L'ingresso a corte, a Madrid, gli apre le porte del successo e della fama in tutta Europa; viaggia a più riprese in Italia, dipinge ritratti di papi e imperatori, infanti di Spagna e nani di corte e con l'atteggiamento apparentemente distaccato di un hidalgo prestato alla pittura, capace di capolavori come la Venere allo specchio e Las meninas.
Le vedute di Roma di Giovanni Battista Piranesi
Maurizio Marini
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 334
Questo volume presenta le due raccolte complete d'incisioni che Giovanni Battista Piranesi ha dedicato a Roma. Le tavole sono corredate da schede nelle quali l'autore fa il punto non sui rapporti tra Piranesi e l'architettura e l'archeologia del Settecento a Roma, ormai ben noti, ma tra questo incisore-architetto e la pittura, soprattutto vedutistica, del suo tempo. Le fonti documentarie attestano i suoi studi di prospettiva, ma anche quelli presso Giovanni Battista Tiepolo in un temporaneo ritorno a Venezia, nonché una sua attività pittorica in cui si sarebbe dedicato a un particolare "genere" di "bambocciata". Ma sono proprio le vedute di Roma "secondo Piranesi" a costituire il veicolo ufficiale di conoscenza internazionale della Città Eterna, fino all'avvento della fotografia ottocentesca. La dimensione di cui l'architetto-incisore investe i monumenti romani è quella "eroica" della storia che i viaggiatori colti e sensibili vedevano presente ovunque, a testimoniare da una parte una irripetibile grandezza, dall'altra un degrado fisico e morale che non trovava argine negli estremi bagliori del prestigio della corte pontificia. Una città invasa dall'eterna luce del favore degli dèi, ma anche dalle gravi ombre degli uomini, che l'incisore esprime con la sicurezza di chi è abituato ad andare oltre la prospettiva, cavando dalle morsure degli acidi sulle lastre e degli inchiostri sui fogli di carta effetti di bianco abbacinante, neri, violetti, bruni vellutati e profondi.
Velázquez
Maurizio Marini
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1998
pagine: 48
La presente pubblicazione è dedicata a Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (Siviglia 1599 - Madrid 1660). L'ingresso a corte, a Madrid, gli apre le porte del successo e della fama in tutta Europa; viaggia a più riprese in Italia, dipinge ritratti di papi e imperatori, infanti di Spagna e nani di corte e con l'atteggiamento apparentemente distaccato di un hidalgo prestato alla pittura, capace di capolavori come la Venere allo specchio e Las meninas.
Poussin
Maurizio Marini
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1999
pagine: 48
La presente pubblicazione è dedicata a Nicolas Poussin (1594-1665), l'artista che costituì il nesso tra il classicismo barocco italiano e quello francese. Visse quasi tutta la vita a Roma, riscoprendo l'equilibrio formale e ideale nella solennità delle architetture e sculture antiche. I personaggi dei suoi dipinti sembrano così uscire dai miti, dalle favole e dalle storie eroiche: un'umanità idealizzata, piena di grazia, atemporale. Il suo percorso artistico, i suoi rapporti con i committenti romani, con il re di Francia, con i poeti e gli eruditi vengono accompagnati dalle testimonianze dei suoi contemporanei.
El Greco
Maurizio Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2001
pagine: 48
Una pubblicazione interamente dedicata a Domenico Teotokopulos, detto El Greco (Candia 1541 - Toledo 1614). Ricevuta la prima formazione artistica a Creta, El Greco si trasferì a Venezia nel 1567, dove ebbe occasione di lavorare accanto a Tiziano, ma fu particolarmente attratto dagli aspetti più drammatici dell'arte del Tintoretto, che ebbe influenza sulla sua sensibilità per gli effetti di contrasto cromatico e luministico. Stabilitosi a Toledo nel 1577, l'artista trovò nell'antica capitale ispanica un centro artistico ormai appartato rispetto alle correnti di gusto prevalenti a corte, ma ancora ricchissimo di stimoli culturali. Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
Velázquez. Consonanze e dissonanze. Marie de Rohan, duchessa di Chevreuse alla corte di Madrid
Maurizio Marini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 123
"Marie de Rohan, duchesse de Chevreuse: Diego Velázqez la esta ahora retraendo con el aire y traje de frances". Partendo da questo indizio, Maurizio Marini ha identificato il dipinto del grande maestro spagnolo e qui ne propone un'attenta lettura storico-filologica in cui si avvale anche dell'esame radiografico e riflettografico ad infrarossi. Maurizio Marini è nato nel 1942 a Roma, dove vive. Storico dell'arte, è specialista nella pittura di Caravaggio e del Barocco. Nel 1996 ha ricevuto in Campidoglio il Premio Roma per la critica d'arte.
Polidoro Caldara da Caravaggio. L'invidia e la fortuna
Maurizio Marini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 111
"Annoverato tra i sette grandi pittori del Cinquecento dal Vasari, Polidoro non poteva essere sconosciuto a Michelangelo, che probabilmente scelse la sua strada influenzato dalla fama del suo predecessore. Personalità molto diverse i due pittori, l'uno interprete dell'equilibrio e dell'armonia rinascimentale, l'altro passionale, tormentato e figlio del passaggio del secolo e della rottura dell'equilibrio passato."