Libri di Maurizio Marchesi
La pernice
Mario Sinisgalli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pro Loco Gallicchio
anno edizione: 2023
pagine: 176
Così, nasce un’altra raccolta di commenti, battute, scampoli, ritagli, sottolineature di momenti di quotidianità che, ai più, passano nella mente senza incidere. Vengono qui, invece, sapientemente ripresi e sottolineati, dando loro una dimensione: drammatica, comica, ironica, rendendo loro dignità e importanza. Prefazione di Maurizio Marchesi.
Gli odori della stufa a legna
Maurizio Marchesi
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 100
«Si può fermare il tempo? Io penso di sì. Basta non pensarci e tutto diventa chiaro. Il tempo esiste solo perché vi è un osservatore che lo misura. Se noi non esistessimo, che senso avrebbe il tempo? Che scopo avrebbe? Il tempo si misura in base alle nostre percezioni e viceversa. In assenza di percezioni, il tempo cessa semplicemente di avere significato... Il tempo forse riesci a fermarlo, ma mai potrai farlo tornare indietro... tranne che con la memoria... E tornando indietro con la memoria potrai, se lo vuoi, assaporare quegli "odori" gradevoli per la nostra mente ricordandoti di quegli "odori" dimenticati... gli odori della stufa a legna...»
L'iconoclasta
Maurizio Marchesi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 227
Politica e giornalismo, due passioni che Maurizio Marchesi ha vissuto come autentica missione civile. Modernizzare la politica e la società italiana superando l'anomalia più invalidante della nostra democrazia: la mancanza di una sinistra e di una destra "normali", entrambe democratiche, liberali, europee, quindi pienamente legittimate a governare. L'Italia più civile, più liberale, più moderna, che Maurizio sognava, non si è (ancora) avverata. Con i suoi scritti non solo si tramanda la sua memoria, quella di un bravo giornalista impermeabile all'ipocrisia e ai conformismi, si trasmettono anche speranze e ideali coltivati dalla più consapevole generazione della seconda metà del Ventesimo secolo. La sua aspirazione a vivere in una democrazia matura, proprio perché a tutt'oggi irrealizzata, riesce a parlare "al presente" e "del presente".