Libri di Maurizia Russo Spena
Per giungere e per restare. La formazione dei migranti nei contesti di origine a di approdo
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2019
pagine: 160
Questo libro si rivolge agli studenti di Scienze della Formazione, con l'intendimento di contribuire alla riflessione critica sul ruolo assegnato a un segmento particolare di attività formativa rivolta a cittadini stranieri. Per partire, rispondendo alle promesse d'occupazione delle imprese italiane: per rimanere, come titolari di un permesso di soggiorno, futuri lungo-soggiornanti e, forse, futuri cittadini.
I confini dell'inclusione. La «civic integration» tra selezione e disciplinamento dei corpi migranti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2018
pagine: 204
«"Se vuoi entrare nel territorio dello Stato, o se vuoi continuare a rimanere al suo interno, devi dimostrare di volerti integrare". Questa frase esprime in maniera sintetica ed esplicita la concezione che i governi di numerosi Stati, "occidentali" e "democratici", hanno delle politiche di integrazione dei non cittadini. Governi che chiedono, o per meglio dire pretendono, qualcosa di sostanzialmente indefinito. Cosa si intende infatti con il termine integrazione? A quali sfere di significato si fa riferimento quando lo si utilizza? E soprattutto, le istituzioni che lo impiegano nelle loro politiche, a quali dimensioni del comportamento e degli orientamenti valoriali rimandano?».
Migranti «formati». La formazione nei paesi d'origine come strumento d'inclusione sociale
Maurizia Russo Spena
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2011
pagine: 408
La dimensione "comunicativa" delle migrazioni, in termini di acquisizione di quel patrimonio di regole, diritti e doveri che appartengono alle società europee, e non solo di competenze linguistiche da parte dei cittadini stranieri, sta assumendo sempre più rilevanza istituzionale nel discorso pubblico così come nella programmazione delle politiche, quale strumento "privilegiato" e "necessario" di inclusione sociale. La formazione tecnica, civica e linguistica a "candidati all'emigrazione", realizzata in patria (cioè, nei loro contesti di provenienza), così come si evince dall'ampio e articolato dibattito teorico-scientifico e istituzionale, contribuirebbe, in particolare, a supportare meglio, attraverso l'acquisizione di competenze linguistico-comunicative specifiche, il multifattoriale e complesso processo di integrazione socio-professionale dei cittadini stranieri nelle nostre società.