Libri di Maura Misiti
Violenza contro le donne in italia. Ricerche, orientamenti e buone pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2021
pagine: 308
Nella recente storia italiana i governi e le amministrazioni locali sono stati sollecitati dai movimenti femministi, e man mano da vari movimenti collettivi e da una larga opinione pubblica, a intervenire con politiche di prevenzione e di contrasto nei confronti delle violenze sulle donne. Inoltre l’interpretazione di queste gravi fenomenologie si è inserita nella cornice politica e normativa internazionale dei diritti umani, sviluppando indicazioni per buone pratiche ma anche critiche sempre più stringenti alle mentalità sociali e istituzionali di resistenza al cambiamento. Per affrontare un problema pervasivo e di natura strutturale come la violenza di genere si rivela di importanza centrale l’azione congiunta di soggetti istituzionali e del privato sociale, attivi in ambiti differenti, che siano in grado di garantire la dovuta protezione e sostegno alle donne sopravvissute, ai loro figli e alle loro figlie, e avviare i necessari interventi di prevenzione. Il progetto ViVa, nel suo percorso di ricerca, ha esplorato il sistema italiano degli interventi antiviolenza, coinvolgendo i suoi attori e mettendo in luce punti di forza e criticità delle relative politiche.
Ferite a morte
Serena Dandini, Maura Misiti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 215
"'Ferite a morte' nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: 'E se le vittime potessero parlare?' Volevo che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi. Desideravo farle rinascere con la libertà della scrittura e trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma anche, se è possibile, con l'ironia, l'ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali. Donne ancora piene di vita, insomma. 'Ferite a morte' vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi. Ma non mi sono fermata al racconto e, con l'aiuto di Maura Misiti che ha approfondito l'argomento come ricercatrice al CNR, ho provato anche a ricostruire le radici di questa violenza. Come illustrano le schede nella seconda parte del libro, i dati sono inequivocabili: l'Italia è presente e in buona posizione nella triste classifica dei femminicidi con una paurosa cadenza matematica, il massacro conta una vittima ogni due, tre giorni." (Serena Dandini)
Ferite a morte
Serena Dandini, Maura Misiti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 216
"Ferite a morte nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: 'E se le vittime potessero parlare?' Volevo che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi. Desideravo farle rinascere con la libertà della scrittura e trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma anche, se è possibile, con l'ironia, l'ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali. Donne ancora piene di vita, insomma. 'Ferite a morte' vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi. Ma non mi sono fermata al racconto e, con l'aiuto di Maura Misiti che ha approfondito l'argomento come ricercatrice al CNR, ho provato anche a ricostruire le radici di questa violenza. Come illustrano le schede nella seconda parte del libro, i dati sono inequivocabili: l'Italia è presente e in buona posizione nella triste classifica dei femminicidi con una paurosa cadenza matematica, il massacro conta una vittima ogni due, tre giorni." (Serena Dandini)