Libri di Mattia Cavadini
Un cielo blu genziana
Mattia Cavadini
Libro: Libro in brossura
editore: GCE
anno edizione: 2015
pagine: 64
Il racconto prende spunto dalla figura di un grande intellettuale del nostro paese, l'architetto Tita Carloni. Prima della sua scomparsa andava ripetendo una frase che ha segnato profondamente l'autore: "sotto la nebbia sarà tutto cemento, sopra vivranno gli animali e coloro che vi si adegueranno". Interrogandosi sulla frase di Carloni l'autore ha scritto il racconto ambientandolo in uno dei luoghi preferiti dall'architetto, il Monte Generoso. Un viaggio introspettivo ma non solo, un percorso in cui le riflessioni di Tita Carloni a difesa del territorio e della fauna contro la speculazione edilizia e la caccia vengono portate alla loro estrema conseguenza.
Ritorno dal bosco
Mattia Cavadini
Libro: Copertina morbida
editore: Ventizeronovanta
anno edizione: 2005
pagine: 132
Il poeta ammutolito. Letteratura senza io: un aspetto della postmodernità poetica. Philippe Jaccottet e Fabio Pusterla
Mattia Cavadini
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2004
pagine: 209
L'ultimo giorno
Mattia Cavadini
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2005
pagine: 130
Tre punti di vista che si alternano come in un prisma e che descrivono il primo giorno di primavera. È l'inizio della fine di una famiglia. Sul lago incombe un'aria d'abbandono; c'è chi vuol partire alla ricerca di un altrove, abbandonando tutto: lavoro, affetti, figli. Ma il demone della solitudine è in agguato, una solitudine infinita, dove si rischia di impazzire. Allora il senso è nel ritorno, nell'accettazione di una quotidianità che solo a tratti si riscuote e si riscatta.
Sullo sfondo. Cinque paesaggi
Mattia Cavadini
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2002
pagine: 120
Racconti immersi in atmosfere rarefatte e sfumate, in cui l'attenzione è volta, più che ai personaggi e alla trama, al paesaggio che fa da sfondo a ogni storia. Mare, Lago, Brughiera, Palude e Ghiacciaio sono le cinque scenografie create dall'autore con una scrittura laconica, cristallina, fulminea.
La luce nera. Teoria e prassi nella scrittura di Giorgio Manganelli
Mattia Cavadini
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1997
pagine: 154
Lo studio si articola in due parti: nella prima si investigano le teorie letterarie professate da Manganelli nei "corsivi" giornalistici; nella seconda ci si addentra nella sua produzione creativa, reinventandone strategie figurative, sintattiche, ritmico-semantiche. Lo studio non è solo linguistico; si accenna alla teoria junghiana della letteratura come compensazione di ciò che la società reprime; ovvero alla formulazione artaudiana del "doppio" come entità da riscoprire, della violenza come fattore vitalistico e vitalizzante; o ancora, alla visione mistica del cosmo come furia di segni, come ierofania del sacro.