Libri di Matteo Mandalà
Acta albaniae veneta. Saeculorum XIV et XV. Josephi Valentini S.J. labore reperta et transcripta ac typis mandata
Libro
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2024
pagine: 404
Sulle strade dell'inferno. La mia vita nel carcere di Spaç
Visar Zhiti
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 580
Questa è la testimonianza della tragedia vissuta in silenzio da migliaia di oppositori, dissidenti e martiri della sanguinaria dittatura comunista. Un'esperienza vissuta in prima persona e trasformata in una narrazione che, per il suo carattere universale, interpreta le emozioni, i ricordi, le sofferenze e le inaudite crudeltà patite da quanti ebbero la sventurata sorte di incappare nelle maglie della polizia politica di Enver Hoxha. Visar Zhiti viene incarcerato proprio a causa della sua opera poetica, ritenuta non in linea con i dogmi imperanti del realismo socialista. La sua vicenda umana offre al lettore uno spaccato impietoso, crudo e veritiero della disumana condizione dei detenuti politici nello spietato sistema carcerario enverista.
L'immigrazione albanese in Istria (secoli XV-XVIII)
Matteo Mandalà
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 152
Spinto dal desiderio di comprendere i nessi causali che caratterizzano la natura composita della storia dell’emigrazione dei popoli balcanici, in particolare quella degli albanesi, Matteo Mandalà ha condotto negli ultimi decenni una ricerca approfondita negli archivi civili ed ecclesiastici: in questo volume l’autore traccia la linea dell’identità culturale di una parte della raggiera di quell’emigrazione. Da filologo, Mandalà va alla ricerca dei frequenti corti circuiti che si sono verificati nella travagliata storia del popolo albanese, rifiutando la visione romantica della storia dell’emigrazione degli arbëreshë, puntellata spesso da vistose falsificazioni e semplificazioni dei fatti storici. L’approccio di questo studio è pluridisciplinare e non ignora alcun aspetto storico di tale migrazione, in modo particolare quello statistico, economico, demografico e sociale, unendo diverse sfaccettature che definiscono lungo i secoli i tratti di una società multietnica.
Tra gli albanesi d'Italia. Studi e ricerche sugli Arbëreshë
Eqrem Çabej
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 220
Eqrem Çabej si occupò del mondo degli Arbëreshë d’Italia fin dall’avvio dei suoi studi, trattando il tema nella tesi di dottorato dal titolo Italo-albanische Studien (Studi italo-albanesi), discussa presso l’Università di Vienna nel 1932. Recatosi per le sue ricerche dottorali a Piana degli Albanesi (Hora e Arbëreshëve), vicino Palermo, il giovane Çabej entrò in contatto con questo mondo unico e affascinante, e raccolse testimonianze dirette sulla lingua e la cultura degli Arbëreshë. Il presente volume offre una raccolta quasi completa dei numerosi contributi che nel corso degli anni Çabej produsse sulla storia, la lingua, la letteratura e la cultura degli Arbëreshë, da sempre un caposaldo della sua ricerca scientifica.
Metamorfosi di una capitale
Ylljet Aliçka
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il romanzo di una città, Tirana: capitale di un regime simil-stalinista piovuta all’improvviso nel moderno; un laboratorio della natura umana. Per mostrare gli squassi sociali che il suo Paese ha vissuto negli ultimi decenni, Ylljet Aliçka, con realismo “à la Čechov” e ironia spietata, segue un ampio tableau di personaggi dagli anni del comunismo alla sua caduta: il poeta, cantore del socialismo reale, che deve reinventarsi specialista in haiku ed epitaffi; il diplomatico, costretto a un congedo anticipato causa “rinnovo classe dirigente”; lo scultore ufficiale del regime, che finisce a vendere ciarpame fra le bancarelle di Firenze. “Metamorfosi di una capitale” segna una nuova tappa nella letteratura albanese. Un libro di antieroi, come lo è l’epoca raccontata; i quali – almeno nella letteratura, se non nella realtà – finiscono distrutti nel grottesco.
Luca Matranga e il suo tempo storico nel 400 anniversario della sua morte
Libro
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2021
pagine: 212
Luca Matranga e il suo tempo storico. Atti del Convegno (Palermo-Piana degli Albanesi, 5-6 maggio 2019)
Libro
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2019
pagine: 212
Profilo storico-antologico della letteratura degli albanesi di Sicilia
Matteo Mandalà
Libro: Copertina morbida
editore: Sciascia
anno edizione: 2007
pagine: 800
Profilo storico-antologico della letteratura degli albanesi di Sicilia
Matteo Mandalà
Libro: Copertina morbida
editore: Sciascia
anno edizione: 2005
pagine: 720
Peppino mio: lettere di Luigi Pirandello a Giuseppe Schirò 1886-1890
Luigi Pirandello
Libro
editore: Il Lunario
anno edizione: 2002
pagine: 304
Slogan
Ylljet Aliçka
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2026
pagine: 272
C’è chi conta le lettere come se fossero giorni e chi pulisce un pendio come se potesse raddrizzare il mondo. C’è una comunità in cui la morte del Comandante diventa una commedia collettiva. La vita affiora nei luoghi in cui di solito non ci si ferma: mentre Adonis, all’obitorio, sistema i corpi intrattenendo conversazioni surreali, c’è chi, sulle colline dell’Albania, scrive con pietre e calce gli slogan della politica e si impegna a salvarli dall’usura del tempo. Una comunità che si muove tra scuole, corridoi e cortili, tra obbedienze pubbliche e silenzi privati. Tutti recitano una parte che nessuno ha scelto. È la politica che scrive i copioni, ordina e regola le parole e, dietro le quinte, tiene i fili della recita. Ma nel sarcasmo quieto dei personaggi, l’autore, riga dopo riga, ne evidenzia l’assurdo. Sopravvive ciò che non fa rumore, quel gesto nascosto che prova ancora a dire chi siamo. Resta il desiderio di ogni essere umano di lasciare una traccia. Di essere se stesso fino in fondo. Quell’ultima frase che non obbedisce a nessuno.

