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Libri di Matteo Fais

Preghiere per cellule impazzite

Preghiere per cellule impazzite

Matteo Fais

Libro: Libro in brossura

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2025

pagine: 133

La poesia di Matteo Fais è una disarmata e impudica resa alla realtà e al suo brulicare di possibilità, la sua voce è sferzata da una vitalità violenta, ma ferita, e da una volontà strabordante di giungere al cuore della vita, di assaporarla fino al disgusto. Non c’è in Fais una presa di distanza morale dal suo tempo, come se a questo egli non appartenesse o vi si ponesse al di sopra, ma solo un incessante inseguire il presente (e l’amore) senza cercare di ricomporlo in un definitivo o superiore orizzonte di senso, accettandone i paradossi e le laceranti contraddizioni.
12,00

Le regole dell'estinzione

Le regole dell'estinzione

Matteo Fais

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 144

Tutto inizia con la morte del padre. È a quel punto che il protagonista, scrittore e giornalista fallito, fa i conti con i suoi sogni infranti. Una spaventosa consapevolezza lo attanaglia: qualcosa nella sua vita è andato storto fin dall’inizio. Forse è l’esistenza stessa a essere invivibile. Concepito alla stregua di un memoir, “Le regole dell’estinzione” è un testo esistenziale, sociale, generazionale, duro, senza scampo, caratterizzato da un’ironia nera e spiazzante. Prefazione di Giuseppe Casa.
15,50

Storia minima

Storia minima

Matteo Fais

Libro

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 216

Un protagonista senza nome, una città ignota. Un ragazzo, di quelli che oggi si chiamano scoraggiati, alle prese con il terrificante mondo contemporaneo: assenza di lavoro e precarietà amorosa. Angosciato dall'inutilità dei suoi giorni, è preso dal vago proposito di dare forma alla negatività che lo circonda scrivendo un romanzo. Purtroppo per lui, si troverà a fare i conti con il fatto che tutti i modelli introiettati fino a quel momento risultano inadatti. I romanzieri hanno per la maggior parte narrato esistenze coese, avventure epiche, mentre la sua vita è un insieme di episodi sparsi e senza alcuna portata grandiosa, sia pure tragica – è piuttosto “una pagina di giornale piena di trafiletti l'uno indipendente dall'altro” o “un vortice di sporcizia stradale fatto mulinare dal vento”. Nel mentre il personaggio si dissipa, in una malsana forma di cupio dissolvi, tra relazioni senza senso di un giorno e folli incontri con gente a cui sceglie di accompagnarsi unicamente per lenire la sua solitudine. Questo fino a quando ritroverà una vecchia amante a cui deciderà, secondo un sistema di valori completamente distorto, di “salvare la vita”, riuscendo solo a condurre tutto verso l'estremo tracollo. "Storia minima" è, nelle parole del prefatore, lo scrittore Franz Krauspenhaar, “un romanzo maturo, non di formazione, ma di coraggiosa accettazione del reale”.
12,00

L'eccezionalità della regola e altre storie bastarde

L'eccezionalità della regola e altre storie bastarde

Matteo Fais

Libro

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 352

Cinico e disperato, grottesco e nichilista. Segnato da una sessualità parossistica, priva di erotismo e sentimento. Con una presenza diffusa e inquietante delle nuove tecnologie. L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde è insieme un romanzo breve e una raccolta di racconti. Un casellario di vite sbalestrate e disilluse, di personaggi attualissimi: adolescenti incerti, perdenti autoironici, uomini traditi, mogli incapaci, alcolizzati e disoccupati alla deriva. Gente dalla volontà svuotata e insolenti bastardi con una visione bislaccamente deforme del mondo. Narrazioni distorte e acide, in cui a prevalere è l’antagonista. Filo conduttore una inettitudine generale alla vita attiva nel nostro tempo. Ma se è vero che a trionfare è la negatività e nessun “amore”, o grande sogno, potrà aprire il lettore a false speranze, su tutto permane però l’ironia, impertinente, bizzarra e spassosa. Un’aria fresca e irriverente che dona colore a un libro traumatico e graffiante, profondamente ispirato all’Houellebecq di Estensione del dominio della lotta e a Il solitario di Ionesco.
18,00

Nevralgie affettive

Nevralgie affettive

Anna Steri

Libro: Libro in brossura

editore: CUEC Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 88

"Mi piace la poesia di Anna Steri, perché ha coraggio ed è dannatamente onesta. Non è la sola a esserlo oggi, come in passato, questo bisogna precisarlo. Ha illustrissime antesignane. Si pensi a quella mirabile e superlativa verseggiatrice che è Patrizia Valduga o la poetessa francofona di origine europea, ma residente in Egitto, Joyce Mansour. Anna Steri giunge alla fine di questa parabola (che si delinea come tale solo ex post), forse con una certa inconsapevolezza. In lei si consolida e delinea una tendenza che non si può che auspicare prenda piede e si faccia largo tra le donne che vorranno farsi carico di parlare della loro vita e di questo mondo, attraverso l'arcano strumento del verso. Detto ciò, non si può fare a meno di riconoscere che nella Steri sussiste molto altro. Del resto, onestà e coraggio non saranno mai sufficienti a fare della buona poesia. Ci vogliono parole e bisogna saperne vincere la resistenza. Anna Steri riesce a farlo spesso e volentieri con grande leggiadria e semplicità, attingendo a immagini che fanno riferimento a un inconscio collettivo, direi quasi "globalizzato", senza mai tradire, malgrado la sua provenienza, alcun attaccamento regionalistico." (Dalla Prefazione di Matteo Fais)
12,00

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