Libri di Massimo Pescara

"Il coraggio della paura" di Massimo Pescara è una storia contro la guerra, di tutte le epoche, passate presenti e future. In questo racconto Angelo, ragazzo ventenne del secolo scorso si trova catapultato in un contesto più grande di lui, la Prima Guerra Mondiale. Sradicato prepotentemente dalla su acasa, la sua famiglia e i suoi affetti, cerca di sopravvivere all'evento bellico più drammatico dell'era moderna. Dubbi e conflitti si innescano in un percorso di consapevolezza antimilitarista dove il coraggio non è quello spavaldo di affrontare i nemici ma quello di conoscere e dominare la propria paura. Il coraggio della paura quindi in quanto bisogna avere più coraggio a vivere che a morire.

Cos'è la poesia? La poesia è un grido dell'anima, è un pensiero improvviso, è una lacrima che accarezza il viso e bacia le labbra. La poesia è l'emozione che palpita nel petto del poeta e che, attraverso versi dettati dal cuore, trasmette al lettore. La poesia è rabbia, è gioia, è amore, è un mare in tempesta che trascina, impetuosa, nei meandri dell'anima, è una pioggia leggera che scivola sulla pelle e rabbrividisce il corpo. E' realtà, è fantasia ma sopratutto la poesia è vita. In questa opera: Antonella, Daniele, Enza e Massimo, esprimono tutto ciò che è poesia, regalando al lettore un quadro sfumato con i colori della vita. Ogni poeta, attraverso i componimenti di questa fantastica opera, ersprime se stesso, mettendo a nudo il suo essere, affinchè il lettore colga l'essenza dell'amore in ogni sua sfumatura al di là del bene e del mare.

In questo thriller Alberto Landini viene trascinato nel vortice di una vicenda sia losca che intricata e questo può voler sopratutto richiedere la continua conferma personale degli ideali e dei valori cui si intende improntare la vita. Perchè il male sa ben articolare le trame e le trappole, in cui si rischia di rimanere invischiati malgrado se stessi. Due mondi l'orientale e l'occidentale, sensibilmente diversi, eppure accomunati dalla medesima volontà di proporre il crimine quale grimaldello atto a indagare e auspicabilmente scardinare il solido sistema di cui il male si avvale, per tessere le sue trame pervasive.

Un amore oltre il destino e che riesce a sopravvivere all'ombra delle trincee. È una storia di guerra per tutti quei milioni di soldati e di giovani che non sono più tornati, una storia di amore, una storia di fango che odora di polvere da sparo, di lacrime e sofferenze. Una storia contro tutte le guerre di tutte le epoche, in quanto tutte le motivazione belliche sono sempre le stesse, le più ignobili. Denaro, potere, razza o fede, poco importa, coloro che le vivono e le combattono sono solo pedine di uno scacchiere internazionale, sacrificate alla logica dei poteri di sempre. I drammi personali che vi si consumano, passano nel silenzio, il silenzio di chi parte e di chi aspetta. C'è solo un modo di sopravvivere e tornare, avere il coraggio della paura.

Un viaggio a 360 gradi attraverso sogno e realtà tra volere e potere tra essere e apparire. I sogni visti non come fenomeni da demonizzare ma da comprendere. Sogni d'amore di pace e di libertà un futuro migliore una vita non in vendita. Tutti noi abbiamo un sogno da realizzare e da inseguire perché privarsene e perché non sognare. I sogni visitati da uno spettatore inconscio qualunque che tenta di mettere a nudo la sua sensibilità. Non smettiamo mai di sognare dunque, finché si avrà un sogno da rincorrere avremo ancora una vita da vivere.