Libri di Martina Barnaba
Who cares? Come ripensare una politica democratica
Joan C. Tronto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 72
I nostri corpi, il nostro ambiente, le vite, nostre e altrui, nella loro interconnessione, hanno bisogno di essere al centro di pratiche di attenzione e cura per potersi mantenere, come la pandemia ha di recente dimostrato. Eppure le attività di cura sono da sempre sottostimate politicamente e socialmente; in genere delegate a parti specifiche della società, pagate poco o nulla, spesso perché ritenute inclini al compito per natura. Negli Stati neoliberisti odierni la marginalizzazione della cura e la sua mercificazione toccano il loro apice: affidando il soddisfacimento dei bisogni della comunità al mercato, siamo arrivati a vivere una vera e propria “crisi della cura”, per le disparità tra chi cura e chi è accudito e per la diminuzione di cura complessiva. In “Who Cares?” Joan Tronto ci invita a riflettere sul valore politico della cura e a ripensare il senso della democrazia, come pratica di cura condivisa e non solo come forma istituzionale e deliberativa.
Hegel, Goschel e Strauss. Sviluppi del rapporto tra rappresentazione e concetto nella filosofia della religione hegeliana
Martina Barnaba
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 360
Il saggio indaga il passaggio da rappresentazione a concetto all'interno della filosofia della religione di Hegel, con lo scopo di analizzare la circolarità dei rapporti tra religione e filosofia tramite le interpretazioni di Karl Friedrich Göschel e David Friedrich Strauss, esponenti rispettivamente della Destra e della Sinistra hegeliane. A partire dalla teoria della rappresentazione di Hegel, che coinvolge la mediazione simbolica offerta ai concetti filosofici dalle rappresentazioni artistiche e religiose, emerge la compresenza delle due istanze di critica e di conservazione della religione che verranno poi esplorate separatamente negli altri due autori. Göschel, nel suo tentativo di conciliare fede e sapere, batterà la linea che considera la religione come esemplificazione concreta delle idee filosofiche, cadendo allo stesso tempo in una problematica giustificazione aprioristica della dottrina cristiana. Strauss, invece, svilupperà un'interpretazione mitica e una critica storica volte a colpire la forma e i contenuti della religione, sacrificando, tuttavia, la mediazione simbolica. Nelle conclusioni verranno evidenziati i meriti e i limiti di queste due posizioni, per rispondere ad alcuni quesiti circa il rapporto tra Hegel e la religione: ne possiamo avere ancora una dopo la conoscenza filosofico-scientifica?