Libri di Marisa Dalai Emiliani
Chiedi alla fotografia
Roberta Valtorta, Marisa Dalai Emiliani
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 159
La fotografia è molte più cose di quanto si immagini e gli studi fioriti tra gli anni Settanta del secolo scorso e il momento attuale hanno messo in evidenza l'estrema complessità di questo medium tecnologico che in meno di duecento anni dalla sua invenzione ha rivoluzionato il mondo dell'arte e della comunicazione. Le innumerevoli questioni della fotografia (testimonianza, memoria, origini del medium, rapporto con l'arte e con la tecnologia, documento e interpretazione, analogico e digitale, archivio, museo, mercato, linguaggio, social media) vengono discusse in questa pubblicazione in una conversazione tra Roberta Valtorta, critico e storico della fotografia, e Marisa Dalai Emiliani, storica dell'arte. Il libro propone anche un importante saggio visivo realizzato da Mario Cresci, artista multimediale.
Il padiglione del barocco povero. Scritti per Vincenzo Padiglione in disordine alfabetico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2023
pagine: 195
Quaranta autori riflettono sui rapporti tra arte e antropologia, tra museo e comunicazione visiva, tra ricerca e creatività a partire dalla storia e dall'esempio di Vincenzo Padiglione comune amico, collega, Maestro. Lo fanno attraverso un filo conduttore comune, gestito con libertà, che è stato definito "barocco povero" o "barocco demo-etno-antropologico", che connette oggetti, pratiche, azioni in rappresentazioni e stili.
Per una critica della museografia del Novecento in Italia. Il «saper mostrare» di Carlo Scarpa
Marisa Dalai Emiliani
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 227
"L'idea di raccogliere in un volume i miei scritti di argomento museografìco, testimoni di incursioni in un territorio apparentemente distante dalle linee direttrici delle mie ricerche e dalle mie curiosità meno accademiche, non è mia: ne sono debitrice agli studiosi e allievi che da tempo hanno cercato di vincere le mie resistenze, fino a trovare due alleati determinati e generosi in Paola Marini e Guido Beltramini, capaci di risolvere ogni difficoltà nel nome di Carlo Scarpa. Mio, viceversa, è il progetto di questo libro, che ha preso forma da un percorso à rebours nel mio lavoro e nella storia culturale dell'ultimo trentennio, per provare a ripensare non tanto le occasioni, quanto le ragioni profonde, gli stimoli intellettuali di cui questi scritti mi sembrano oggi intessuti. All'origine del mio interesse per il tema e la sua difficile, provocante complessità è un incontro: nel 1972, a Milano, proprio con il grande e imprevedibile architetto veneziano, impegnato a progettare sotto i miei occhi nello spazio breve di una notte, planimetrie e sequenza fotografica alla mano, l'allestimento di una mostra retrospettiva dedicata all'opera pittorica di Tancredi". Marisa Dalai Emiliani

