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Libri di Maria Teresa Arfini

Musica contemporanea. Problematiche e prospettive

Musica contemporanea. Problematiche e prospettive

Simone Marino

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 144

La musica contemporanea nasce come riflesso delle complessità e delle incertezze che caratterizzano il nostro tempo. Affascinante quanto ermetica, questa categoria stilistica incarna le istanze di compositori, interpreti e fruitori che decidono di spezzare le catene con il passato per esplorare nuove frontiere sonore e artistiche. Difatti, le problematiche relative alla musica contemporanea derivano proprio dalla sua essenza: la ricerca della novità. Gli interpreti si trovano ad avere a che fare con nuove tecnologie e con nuove tecniche strumentali e al pubblico viene richiesto un nuovo tipo di ascolto, il quale pone in primo piano l’esperienza piuttosto che la piacevolezza. Il superamento di queste criticità ha però come ricompensa la possibilità di prendere parte a momenti totalizzanti, che permettono a ognuno di cogliere per un instante la profondità e la complessità dell’esperienza umana attraverso l’essenza dell’arte. Prefazione di Maria Teresa Arfini.
14,00

Forme in movimento. La musica strumentale tra Sette e Ottocento

Forme in movimento. La musica strumentale tra Sette e Ottocento

Maria Teresa Arfini, Paolo Russo

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: X-105

Il volume presenta una panoramica della musica strumentale in Europa a partire dai decenni centrali del Settecento sino a lambire gli inizi del Novecento. Nella prima parte si scoprono dapprima le forme strumentali che domineranno la scena sino al Novecento. La disamina, preceduta da un inquadramento sui più importanti modelli formali e sul loro funzionamento, è limitata ai contesti più famosi e al repertorio ancora oggi più rappresentato nei cartelloni concertistici. Sono stati presi in esame i principali generi strumentali, a partire dalla sinfonia, attraverso il concerto per strumento solista e orchestra, sino ai generi da camera, dalla sonata per uno o due strumenti, al trio, al quartetto. La seconda parte del volume ripercorre i nodi estetici e poetici della musica romantica di cui indaga le aspirazioni narrative, le ricerche di nuove vie espressive ma anche i recuperi classicisti. Si mette così a fuoco il complesso rapporto con il passato che animava le riflessioni dei compositori del tardo Ottocento. Gli esempi proposti restituiscono alla musica ottocentesca le funzioni, i ruoli, e soprattutto i significati che aveva all’epoca, quando era al centro di un vitalissimo dibattito sull’arte.
15,00

«... Un sì meraviglioso intreccio». Il contrappunto nelle composizioni per pianoforte di Robert Schumann

«... Un sì meraviglioso intreccio». Il contrappunto nelle composizioni per pianoforte di Robert Schumann

Maria Teresa Arfini

Libro: Copertina morbida

editore: Phasar Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 362

Nella lettera a Clara Wieck del 12 aprile 1838, Robert Schumann scriveva "Ora la mia musica mi si presenta già meravigliosamente intrecciata in tutta facilità, sorge dal cuore ricolma di significato, e così è recepita da tutti coloro a cui la suono". Il "meraviglioso intreccio" cui allude Schumann è quello, tutto particolare, delle melodie, che dà spessore alla scrittura musicale. Da questa lettera è tratto, con leggera parafrasi, il titolo del volume, uno studio sul contrappunto nella musica schumanniana. Il contrappunto è l'arte della sovrapposizione e dell'intreccio delle linee melodiche, sorta di fili che creano così, metaforicamente, la trama e l'ordito, il tessuto musicale. Il tema centrale dell'indagine è appunto l'analisi della scrittura pianistica schumanniana, profondamente permeata, per quanto possa apparire strano ai più, di contrappunto. Ne sono studiate in particolare le peculiarità, mediante un costante raffronto con la produzione coeva, e la relazione con modelli del passato.
20,00

Felix Mendelssohn

Felix Mendelssohn

Maria Teresa Arfini

Libro: Libro in brossura

editore: L'Epos

anno edizione: 2011

pagine: VIII-360

Felix Mendelssohn (1809-1847) fu un musicista dalle doti multiformi, non soltanto un compositore ma un direttore d'orchestra ed un manager musicale di primissimo livello nel panorama europeo. Egli fu colui che piú di tutti contribuí a fissare quello che oggi chiamiamo il "canone musicale occidentale". Nato e cresciuto in un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo delle sue grandi doti, seppe coniugare la creatività dell'artista con quella che sentiva come una missione morale: il miglioramento della società mediante la musica e la cultura; per questo potrebbe e dovrebbe essere considerato un modello anche al giorno d'oggi. Tuttavia, sulla sua figura si sono concentrati nel tempo molti pregiudizi, che ora sono stati in parte dissipati dalla piú recente letteratura musicologica. Da tali assunti prende le mosse questo libro, il primo originale in italiano, per scoprire, tra gli altri, molti aspetti poco noti del compositore dell'ouverture per il "Sogno di una notte di mezza estate".
38,30

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