Libri di Maria Simonetta De Marinis
Blu lapislazzuli
Maria Simonetta De Marinis
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2024
pagine: 192
È la storia di Olimpia, una ricercatrice e studiosa d'arte veneziana che si reca, su richiesta di un anziano zio, Onorio, collezionista di dipinti, in un albergo romano attiguo alla Cappella Sistina, costruito sopra un antico archivio del quale pare si sia persa traccia. Il suo compito è quello di cercare il riferimento, nelle carte dell'archivio, ad alcuni disegni attribuibili a Michelangelo, di proprietà del suo caro parente. Dopo una laboriosa ricerca, effettuata con l'aiuto del fratello Ernesto, ed ostacolata da interventi esterni, Olimpia ritrova la bolla di pagamento dello sfondo, dal color blu lapislazzuli, del 'Giudizio universale' di Michelangelo, a firma del pontefice Clemente VII. Seguendo gli indizi disseminati nelle carte, ella ricostruisce un intrigo internazionale ordito contro la figura del pontefice e collegato con le mire espansionistiche del cognato del re di Francia Francesco I di Valois.
Alberto Neiviller scultore. Napoli 1899 - Mogadiscio 1941
Maria Simonetta De Marinis, Nino Rapicavoli
Libro: Libro in brossura
editore: Fioranna
anno edizione: 2024
pagine: 96
Alberto Neiviller, prima di potere avere i giusti apprezzamenti che gli rendessero giustizia per la sua arte scultorea, ha dovuto attendere oltre ottant'anni, rimanendo uno sconosciuto o quasi, perché purtroppo deceduto prematuramente a quarantadue anni a causa di un'aggressione avvenuta in un capannone di lavoro. Dall'esperienza giovanile nel laboratorio di Vincenzo Gemito, che aveva frequentato come allievo e prezioso collaboratore, Neiviller, dopo qualche anno dalla morte del grande maestro, nel 1933 si allontanò da Napoli per recarsi a Mogadiscio. La produzione scultorea di Neiviller, in prevalenza, è rappresentata dalle numerose opere realizzate nella piccola fonderia a Mogadiscio nel villaggio di Uardiglei, tutte opere uniche che raffigurano somali, donne, bambini, guerrieri e santoni. A buon ragione, il giornalista Paolo Cesarini che lo aveva intervistato in Somalia, lo aveva definito "lo scultore dei somali". Alcune sculture del periodo precedente a Mogadiscio, realizzate da Neiviller presso il laboratorio di Gemito a Napoli negli anni Venti, portano la firma di quest'ultimo, come anche altre realizzate in collaborazione con il maestro. L'abilità tecnico-scultorea di Neiviller nella ritrattistica è notevole e mostra dei chiari riferimenti ai lavori dei maestri Vincenzo Gemito e Filippo Cifariello. Le sculture in bronzo di Alberto Neiviller, sono tutte opere uniche, non hanno repliche poiché nella sua piccola e modesta fonderia non c'erano i mezzi, soprattutto economici, per produrre opere in serie, come facevano alcune rinomate fonderie a Napoli nella stessa epoca. Quindi le sue sculture sono state modellate, fuse, cesellate e patinate da lui stesso nella piccola fonderia presso il villaggio di Uardiglei (Mogadiscio). Il percorso artistico di Neiviller si può dividere in tre periodi: il primo si riferisce a Neiviller ragazzo che frequenta la fonderia del padre Francesco; il secondo presso il laboratorio di Gemito come allievo e collaboratore; il terzo a Mogadiscio, periodo significativo della sua produzione scultorea attraverso la quale racconta la vita quotidiana della gente somala, con alcuni riferimenti agli insegnamenti del suo maestro Gemito e a volte anche ad Achille d'Orsi. Il testo si basa su materiale documentario e iconografico inedito. Le sculture qui pubblicate, attualmente conservate nella Chines Collection di Roma, sono inedite.
Le metamorfosi dell'anima. Amedeo Modigliani e Pablo Picasso da Montmartre a Napoli
Maria Simonetta De Marinis
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2018
pagine: 224
Jeanne Modigliani, dopo la lettura del diario di Jeanne Hébuterne, sua madre, parte da Parigi alla volta di Napoli, nella primavera del 1984, con l'intenzione di cercare un dipinto scomparso di suo padre Amedeo, per completare il catalogo delle opere del pittore da presentare in una grande mostra. Attraverso una serie di flashback che riconducono alle vicende familiari e artistiche di Amedeo Modigliani, si ricostruisce l'entourage del vivace ambiente culturale parigino, trasgressivo e bohémien, dei primi del XX secolo, sino a giungere al 1917, l'anno in cui l'artista incontra, nella ricostruzione romanzata, Pablo Picasso a Napoli. Anche Pablo giunge nella città partenopea dopo un periodo di permanenza parigina, nel corso del quale ha maturato gli esiti della sua svolta pittorica in direzione cubista ed ha intessuto una rete di amicizie, frequentando gli stessi luoghi del suo amico Amedeo. Le vicende si snodano tra il vero e il verosimile, componendo uno spaccato, articolato tra Parigi e Napoli, nel quale si ricostruiscono le passioni e i malesseri di una società in costante e rapido cambiamento...
Dittico d'arte. Achille d'Orsi e Vincenzo Gemito
Maria Simonetta De Marinis
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2016
pagine: 248
Achille d’Orsi e Vincenzo Gemito, due artisti a confronto. Le loro vite s’intrecciano attraverso lo snodarsi delle vicende che li vedono vicini sin dalla gioventù. Il loro percorso artistico li condurrà alle nuove forme del realismo; Gemito esprime nell’opera d’arte il suo disagio interiore che sconfina nella follia, d’Orsi la sua pacata e serena adesione al vero. Sullo sfondo si muovono interessanti personalità di artisti aperti alle novità che animano, alla fine dell’Ottocento, l’arte europea, in contrasto con la visione tradizionale fino ad allora trionfante.