Libri di Marco Valerio Marziale
Accattatille. Epigrammi volti in pugliese
Marco Valerio Marziale, Francesco Granatiero
Libro
editore: Aguaplano
anno edizione: 2023
pagine: 84
Epigrammi
Marco Valerio Marziale
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2021
pagine: 947
Marco Valerio Marziale (40-104 d.C.) è stato poeta romano ed è ritenuto il più importante epigrammista in lingua latina. I suoi quindici libri di epigrammi, con un totale di 1561 componimenti, giungono oggi a noi in un'inedita pubblicazione digitale dove, all'accurato compendio critico, si aggiunge la possibilità di passare dalla traduzione italiana all'originale latino tramite comode e immediate connessioni ipertestuali.
Gli Epigrammi di Marziale
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2006
pagine: LVI-884
La sapida e talvolta piccante produzione epigrammatica di Marco Valerio Marziale proposta ai lettori moderni nella brillante traduzione in versi di Pio Magenta. Sappiamo che l'ombra dello scandalo disturbava già nei tempi antichi l'approccio all'opera di Marziale, farcita di termini espliciti e allusioni oscene da capo a coda. Nessun altro genere più della satira, oltretutto, irritava i canoni etici ed estetici in auge all'epoca della traduzione del barone Magenta (1771-1844). Aggirando sapientemente gli ostacoli delle oscenità con soluzioni abili ed eleganti, Magenta traduttore non soffre complessi di inferiorità neppure rispetto al modello originale, offrendo l'opera di Marziale a platee nuove e allargate.
Epigrammi. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 2013
Epigrammi erotici. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 266
Gli epigrammi di Marziale sono sempre stati circondati da pregiudizi per il loro linguaggio schietto quasi fino alla brutalità. Ma come sono i suoi famigerati versi erotici e lascivi? Che genere di eros trasmettono al lettore d'oggi, abituato a tante forme di letteratura erotica? In questi brevi e fulminanti componimenti Eros non è più un dio, è già porno senza però essere ancora satanico e maledetto. Satana ancora non c'è, e neanche De Sade, l'oscenità stessa non è mai turpe ma diretta e decisa, senza mezzi termini o chiaroscuri. E vitalità piena, rotonda, sfrontata e geniale. Non suscita mai il disgusto, ma semmai la risata. E comica e scurrile, mordace e surreale. Marziale ha portato il genere dell'epigramma al suo vertice, ne ha fatto un genere romano e gli epigrammi erotici sono il segno più caratteristico e intramontabile della sua arte.
L'uccello non è un dito. Non est mendula quod digitus. Oscenità, vizi e malizie di Roma antica. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 80
Di temperamento estroverso, attento alla realtà contemporanea, Marziale descrisse gli eterni vizi dell'uomo. In questi epigrammi si concentra sulle abitudini sessuali degli antichi Romani, mettendo in ridicolo la loro immoralità con un linguaggio esplicito e osceno. Ne deriva una galleria di personaggi irresistibili, gli stessi che probabilmente si aggiravano per il foro, le terme, i mercati e i postriboli della Roma del suo tempo.
A mala sorti. Epigrammi scelti
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2019
pagine: 154
Perché la lettura degli Epigrammi di Marziale ci diletta ancora a distanza di duemila anni? Perché tra i grandi poeti della classicità, Marziale è tra i pochi che ha saputo parlare a intere generazioni di lettori, anche lontane nel tempo, a ragione dell'attualità dei suoi tempi, del realismo senza tempo dei suoi bozzetti romani, della plasticità dei suoi personaggi e della fine ironia che dà colore ai suoi versi. La traduzione, che ha trovato un punto di forza nella straordinaria ricchezza lessicale e di forme idiomatiche delle parlate siciliane, è anche il tentativo di riaccostare le nuovi generazioni a un grande poeta del passato e a un dialetto che l'omologazione culturale spinge sempre più verso l'oblio. La selezione di epigrammi e la loro sequenza nel libro offrono al lettore uno spaccato della vita di Marziale, dalla sua lunga esperienza romana fino al suo ritorno a Bilbilis.
Marcus Valerius Martialis, in nòster amìs. Centoquattro per tre ludici esperimenti di traduzione dal latino in dialetto monferrino, in dialetto mandrogno e in dialetto solerino con ampio apparato di note linguistiche
Marco Valerio Marziale, Gian Luigi Ferraris, Luciano Olivieri, Carlo Gallia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 376
"Perseverare diabolicum? O, invece, omne trinum est perfectum? Se non fosse stato per l'insistenza di un caro amico fubinese, il quale ci ha quasi imposto con benevola prepotenza di concludere con Marziale i nostri ludici esperimenti di tradurre in dialetto (in dialetti, al plurale) testi latini, dopo Orazio e Catullo avremmo chiuso baracca e burattini in ossequio al primo corno del dilemma. Invece, dunque, eccoci ancora qui: Luciano, Carlo e io: Luciano col dialetto mandrogno, Carlo con quello solerino, io con quello fubinese. 'Non potete trascurare Marziale!', era stato il perentorio enunciato conativo dell'amico ingegnere. In effetti, Marziale è probabilmente dei tre il più adatto a patire una versione vernacolare alla nostra maniera, in virtù del realismo spesso plebeo e del linguaggio spregiudicato, privo di bellurie retoriche ancorché letterariamente provetto, con cui dipinge e morde la realtà sociale del suo tempo (la Roma del I secolo dell'impero: una città enorme brulicante di ogni sorta di umane debolezze, nefandezze e sofferenze(...)".
Epigrammi scelti
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 456
Massimo epigrammista latino, Marziale attinge a tradizioni assai diverse, dall'epigramma letterario e documentario all'elegia ellenistica, dalla satira romana alla poesia lirica. Tale ricchissima eredità è valorizzata con una raffinata elaborazione retorica: riflettendo sulla sua stessa poetica, Marziale modula sapientemente le tecniche espressive e compositive in base ai contenuti affrontati. Questo volume propone un'ampia selezione di epigrammi, organizzati per sezioni tematiche e corredati da un puntuale commento, e guida così ad approfondire le principali sfaccettature dell'itinerario poetico marzialiano.
Gli epigrammi. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 768
Maggior poeta, con l'amico Giovenale, della Roma dei Flavi, Marziale è lo specchio impietoso e lucidissimo in cui una vita sociale intessuta di grandiosità e di vizi, di splendore e di lussuria, di orgoglio e di bassezza, di gentilezza e di corruzione si riflette nel modo più nitido e perentorio. Questo spagnolo piombato a Roma per far fortuna non riuscirà ad altro, sul piano pratico, che a vivere difficoltosamente da cliente sino a doversi arrendere e tornare nella sua Spagna. Riuscirà invece a essere un grande poeta, con un garbo satirico che piacerà al pubblico, ma anche con squisiti esiti lirici; sempre temperati, comunque, dal suo spirito pungente. «Questi miei epigrammi li ama e li odia e canta tutta Roma; io sono in ogni tasca e in ogni mano. Ecco uno che stupisce, impallidisce, arrossisce, mi odia... Questo volevo, adesso piacciono pure a me».
Epigrammi. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 414
Il contenuto realistico e lo stile conciso e rapido conferiscono all'epigramma quel carattere che rimarrà definitivo e farà di Marziale il maestro indiscusso del genere. Attento, implacabile e spregiudicato osservatore, Marziale si ispira alla vita di Roma e alla variopinta galleria di tipi umani che si presentano ai suoi occhi: vizi e turpitudini vengono ritratti con arguzia mordace e con pungente ironia. Ma non mancano componimenti più intimi, nei quali il poeta parla di sé, della propria interiorità, dei propri sentimenti, che danno ai suoi versi accenti di genuina poesia.